Esprinet compra Bludis, la notizia del momento, per il mercato ICT e per l’intero ecosistema di distributori e system integrator che ruota intorno a questo mercato, è servita. Ora è il tempo delle analisi, dei commenti e di capire, da vicino, da dentro, le logiche di una operazione che porta nel cuore di Esprinet e della sua divisione V-Valley una dotazione straordinaria di competenze in un mercato chiave come quello del software enterprise. Ci racconta tutto in esclusiva un manager di riferimento per il Gruppo come Luca Casini, Country Manager Business di Esprinet e Presidente di V-Valley in Italia.
Diretto e deciso come sempre Casini non perde tempo e ci porta subito nel cuore di una operazione che ha una matrice chiara, quella del valore.
«Si tratta – racconta Casini – di una operazione che rientra a pieno titolo nella strategia di Esprinet e in particolare negli obiettivi legati a tutto il mondo delle Advanced Solution. Valore dunque, soluzioni infrastrutturali e di altro livello. Soluzioni che oggi le imprese stanno cercando con fora proprio per orchestrare, guidare, gestire infrastrutture, perimetri ICT sempre più articolati, complessi e inevitabilmente distribuiti.
Un progetto che è partito nel gennaio 2011 con l’avventura della divisione V-Valley e che è diventato immediatamente un pillar fondamentale del nostro Gruppo. Un pillar che stiamo alimentando con una strategia di crescita organica ma anche con acquisizioni precise in Italia e che, a breve, potrebbero interessare anche altri Paesi».
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Ma perché Bludis e perché adesso?
«Bludis è una realtà con un forte e storico focus su mercati strategici come cybersecurity, IT management, unified communication… software enterprise insomma. Nel tempo hanno sviluppato una straordinaria capacità nell’essere riferimento per vendor che stanno vivendo una fase di slancio iniziale sul mercato italiano. Brand innovativi destinati a crescere che cercano però un supporto strategico fondamentale per muoversi nella direzione corretta. Bludis è insomma un importantissimo brand incubator, ha un team di esperti eccezionali nell’individuare nuovi vendor magari di nicchia ma che sono in grado di rispondere a esigenze nuove ed emergenti di partner e imprese. Oggi questi vendor entrano in un Gruppo di eccellenza che può offrire scouting, start up iniziale, percorso di crescita ma anche, a tendere, lo sbocco in un ecosistema di relazioni vaste come quello di Esprinet/V-Valley. Un ecosistema ricco anche a livello geografico perché attraverso Esprinet questi brand emergenti possono pensare di sbarcare nelle country in cui siamo presenti come Portogallo, Spagna o Marocco. Un’opportunità straordinaria per i vendor ma anche e soprattutto per i nostri partner».
Venendo proprio ai partner, possiamo approfondire le opportunità?
«Si tratta di un’operazione che aggiunge valore e competenze al servizio del nostro ecosistema – commenta Casini -. Con Bludis arriva la possibilità di interagire, dialogare, confrontarsi con un team ancora più ampio di specialisti senza paragoni. Una dote di ulteriori 39 specialisti si aggiunge ad una squadra che oggi conta un totale di 220 esperti di marketing, prevendita, ufficio acquisti… un’iniezione di valore puro nella fase in cui proprio i system integrator sono maggiormente sollecitati sulle competenze verticali. Non solo, l’unione di Bludis e V-Valley, come in parte anticipato, mette a disposizione del mercato un Gruppo in grado di offrire tutti i modelli di distribuzione necessari e possibili sulla base delle fasi evolutive (start up, crescita, consolidamento…) in cui un system integrator o un brand si trovano».
Esprinet compra Bludis, l’organizzazione
Ovviamente poi l’attenzione del mercato è rivolta anche e soprattutto sul tipo di organizzazione che nasce a seguito di una simile operazione.
«Ci sarà una integrazione legata alla disponibilità di strumenti che il Gruppo Esprinet vuole mettere al servizio di Bludis per permettere loro di proseguire uno straordinario percorso di crescita e sviluppo – spiega Casini -. Bludis rimarrà una società indipendente facente parte di questo Gruppo ma continuerà ad operare secondo le logiche che l’hanno portata diventare un target di riferimento per il mercato. Forniremo anzi loro tutti gli strumenti necessari per fare in modo che il loro valore si dilati in senso positivo».
Luca che segnale arriva sul mercato oggi?
«Il segnale è chiaro e preciso, vogliamo diventare leader incontrastati del mondo advanced solution. Si tratta di un percorso straordinario che vogliamo continuare a spingere per rispondere al meglio alle sollecitazioni del mercato. Nel tempo abbiamo raggiunto traguardi importanti, dall’operazione EDSlan alla capacità di diventare riferimento nell’identificazione automatica grazie a Dacom, passando per l’importante acquisizione di GTI Group in Spagna, Portogallo e Marocco a livello di networking e di software cloud. Abbiamo sviluppato competenze importanti e strutturato ancora meglio la nostra piattaforma cloud per renderla più vicina al mercato italiano, spagnolo e portoghese. Nel 2011 siamo partiti in Italia con quaranta risorse ora, siamo a 220 e siamo pronti anche a sbarcare in nuovi Paesi seguendo quelle che sono le indicazioni del nostro Gruppo. La nostra volontà è “cedere” un valore sempre più grande ai nostri vendor e ai system integrator che vorranno incrociare la nostra strada».