La sicurezza informatica è un settore in continua trasformazione. Fornitori verticali, da tempo inseriti in tale panorama, hanno dovuto cambiare, spesso, modo di approcciare il cliente, passando dall’offerta di soluzioni a quella di ecosistema. Lo sa bene Paolo Marsella, Founder e CEO di Aditinet, una realtà nata nel 2004, che si è consolidata nel mondo della sicurezza informatica e di rete. “L’azienda lavora ogni giorno per garantire la qualità ai propri clienti. Qualità sia nelle proposizioni che nella capacità di raccontare cose nuove, di interesse, mantenendo tale interesse per vari decenni”.
È recente l’ingresso di Aditinet all’interno del gruppo Nomios, che ha portato ad un cambio di logo, almeno in parte. Nessuno stravolgimento di forme e dimensioni ma solo nel colore, a star significare non una rivoluzione ma l’ampliamento di vedute, grazie ad un soggetto, Nomios appunto, sicuramente esteso geograficamente e in competenze. “Il celeste che sostituisce i tre colori bianco, blu e rosso, fa da sfondo ad un’impostazione omogenea, che vede seguire la stessa strada tracciata da Nomios nel campo dell’offerta di valore”. Precedentemente nota con il nome Infradata, Nomios Group si sta costruendo in questi anni uno spazio importante come fornitore europeo di servizi e soluzioni per cybersecurity.
Vale la pena ricordare che, da febbraio, con l’arrivo di Aditinet, le entrate annuali di Nomios Group salgono a quota 400 milioni di euro e il suo personale consolidato sale ad oltre 600 FTE nei sette mercati in cui è presente in Europa. L’attuale CEO e fondatore di Aditinet, Paolo Marsella, e il CFO Alberto Mez rimarranno azionisti di minoranza e continueranno a gestire l’azienda e a guidare l’integrazione all’interno di Nomios Group.
Un elemento caratterizzante dell’accordo è l’indipendenza gestionale. Tutto il gruppo dirigente storico di Aditinet, a partire dai soci e i manager, è al suo posto. “Il motivo è che non ci stiamo integrando a livello nazionale ma europeo. Oltre a poter sfruttare le opportunità dei clienti in comune, stiamo anche raggiungendo altri soggetti, italiani e internazionali, per cooperare e accrescere il business. Abbiamo, ad esempio, un team di ethical hacker, che adesso possiamo sfruttare mettendo in comunione competenze e skill” prosegue Marsella.
L’Aditinet del futuro
Ma, a fronte di questi cambiamenti, come sarà l’Aditinet del futuro? “Sicuramente più grande. Avrà subito un processo di sviluppo, che è già in corso, con un allargamento appunto di tutti gli staff commerciali tecnici ai vari livelli e quindi con un presidio maggiore in Italia”. Si tratta allora di un passaggio evolutivo, quasi obbligato, per crescere e affrontare le sfide attuali e di domani. “Quello che ci tengo a precisare è la volontà di portare a bordo sempre nuovi giovani. Ormai questo è un meccanismo impiegato e rodato, per cui c’è un’immissione costante di giovani, a partire dai dai servizi di managed, che intendiamo come palestra, per poi sviluppare le competenze e indirizzare le risorse verso aree differenti. In definitiva, siamo un’azienda che riuscirà a fare maggiore economie di scala, per coprire meglio le esigenze dei clienti e dare un servizio completo”.
Nonostante la transizione, l’obiettivo di Aditinet è dare continuità al suo lavoro. “I nostri interlocutori, lato cliente e partner, hanno la certezza di poter continuare a dialogare con i professionisti con cui hanno a che fare da sempre, senza scossoni. Con la certezza di poter poggiare su un gruppo industriale importante alle spalle, che garantisce robustezza e serietà ad un mondo che richiede altrettanto”.
I clienti di Aditinet, la risposta di Aditinet
Oggi dunque, non domani, tutti cercano la security e la cercano con una pressione che non ha precedenti perchè gli attacchi, le truffe, i furti nello spazio digitale, ormai, hanno superato ogni possibile livello di velocità ed efficacia… il Clusit in proposito è stato chiarissimo sulle dimensioni del fenomeno.
Nel cuore di questa “tempesta perfetta” in questo reportage stiamo raccontando la storia di una realtà come Aditinet che ha deciso, da tempo, di mettere proprio la security a misura di impresa al centro del proprio DNA e della propria missione.
Una strategia di successo che ha recentemente portato questa società nel cuore di un Gruppo internazionale come Nomios.
Una storia che, dopo averci mostrato voce e volto del timoniere Paolo Marsella, ora ci porta nel cuore delle strategie commerciali e del rapporto quotidiano che una simile realtà deve sviluppare con le più importanti organizzazioni del territorio.
Chi, come, cosa e quando cerca sicurezza in Italia oggi?
A rispondere è commercial director Marco Gornati in una esclusiva video intervista.
Qui il primo capitolo:
La strategia commerciale, gli obiettivi
I clienti dunque, le richieste delle imprese e, ora, le risposte che Aditinet sta confezionando con una strategia unica.
Qui la seconda parte della esclusiva intervista con Marco Gornati