Appuntamento il 15 maggio a Corte Franca (BS) per una giornata insieme a WeAreProject per analizzare non solo i temi tecnologici del momento, ma come tradurli in reali opportunità per la propria impresa
Nel mondo della moda il fenomeno è noto: decluttering.
Qualcosa che va oltre il semplice “fare ordine”, ma si spinge un po’ più in là: rimuovere ciò che non è necessario, sgomberare, riordinare per guadagnare nuovo spazio, per dare spazio a qualcosa di nuovo.
C’è da dire che, al di là dei nostri armadi, esiste anche un “digital clutter” al quale si presta poca attenzione. Sicuramente meno di quanta il tema meriterebbe.
Qualche tempo fa, si cominciò a parlare di decluttering digitale, inteso come la necessaria pulizia che ciascuno dovrebbe eseguire sui propri dispositivi, dal pc al telefono, per evitare di saturarne memoria e capacità con applicazioni inutilizzate oppure file obsoleti o ridondanti.
Ma a ben guardare c’è un digital clutter più subdolo e pervasivo, che rischia di compromettere produttività e efficienza operativa delle imprese e che andrebbe affrontato prima di dare effettivamente il via a qualunque iniziativa di innovazione.
[Orientarsi nel disordine. Appuntamento il prossimo 15 maggio, dalle 9.00 alle 17.00 presso il Relais Franciacorta, a Corte Franca (BS), qui tutti i dettagli per partecipare]
A maggior ragione se questa innovazione riguarda l’adozione di nuovi modelli operativi, che spaziano dal cloud alla virtualizzazione, o nuove leve organizzative e di business, correlate all’intelligenza artificiale.
È un vero e proprio disordine digitale, analogo ai cumuli di oggetti inutilizzati che ingombrano gli spazi fisici, che rischia di rompere la coerenza nelle decisioni strategiche, rendendo arduo mantenere un flusso di lavoro coerente e produttivo.
Ecco allora che, esattamente come accade con gli armadi e i cassetti, arriva il momento di una pulizia digitale efficace in grado di trasformare radicalmente l’infrastruttura IT di un’azienda.
Ridurre il clutter digitale non solo facilita la focalizzazione e la gestione del tempo, ma riduce anche lo stress, permettendo di cogliere realmente le opportunità che la tecnologia porta con sé, intraprendendo così percorsi di trasformazione e cambiamento.
Orientarsi nel disordine, perché farlo ora?
In un momento di grande trasformazione qual è quello che stiamo vivendo, le imprese, qualunque sia il settore nel quale operano e qualunque sia la loro dimensione, hanno bisogno di capire quali sono le leve da sfruttare per migliorare la propria competitività sul mercato e la propria efficienza operativa.
Ma ogni grande trasformazione – e quelle che si stanno preparando lo sono – ha bisogno anche di un terreno solido sul quale essere sviluppata.
Conoscere il proprio punto di partenza e definire gli obiettivi ai quali puntare sono passi necessari per poter affrontare il percorso di cambiamento, senza disperdersi tra le tante sollecitazioni che il mercato costantemente propone.
Orientarsi nel disordine: la visione di WeAreProject
Proprio a questi temi WeAreProject ha scelto di dedicare una interna giornata, il prossimo 15 maggio, dalle 9.00 alle 17.00 presso il Relais Franciacorta, a Corte Franca (BS).
Una giornata di lavori e networking, nel corso della quale verranno esplorati i temi caldi del momento, dal cloud alla data strategy, dalla virtualizzazione alla sicurezza, senza naturalmente dimenticare l’Intelligenza Artificiale.
Non solo temi “di tendenza”, ma vere e proprie leve strategiche, sulle quali sviluppare best practice da implementare nelle proprie organizzazioni.
Per questo, WeAreProject vuol fare dell’appuntamento del prossimo 15 maggio una esperienza di apprendimento e condivisione, aiutando le imprese a creare un percorso di trasformazione su misura, che rispetti le esigenze e gli obiettivi di ciascuno e aiuti a sviluppare anche quelle competenze sempre più necessarie nello scenario sempre più digitale e interconnesso di oggi.
[Orientarsi nel disordine. Appuntamento il prossimo 15 maggio, dalle 9.00 alle 17.00 presso il Relais Franciacorta, a Corte Franca (BS), qui tutti i dettagli per partecipare]
Di seguito l’agenda dei lavori:
09:00
Welcome Coffee & Hands-on Experience. Esplora, Condividi e Innova
09:30
Opening
09:45
Orientarsi nel disordine
Strategie e competenze per prendere decisioni informate
Diego Lavezzi, Al Solution Manager, WeAreProject
10:15
Virtualizzazione, Container e Automazione
Stefano Stagnaro, CTO, Extraordy – WeAreProject
11:00
Red Hat – Acceleratore di innovazione
Fabiano Finamore, Head of Commercial segment, Red Hat
11:15
Coffee Break & Hands-on Experience. Esplora, Condividi e Innova
11:45
Come l’Al può aiutare nel quotidiano – Microsoft Copilot
Nicola Odone, Partner Development Manager, Microsoft
Davide Vignoli, Microsoft Solution Specialist, WeAreProject
12:30
L’impatto dell’Al sulle organizzazioni e sul business – Al Adoption & Use Case
Diego Lavezzi, Al Solution Manager, WeAreProject
13:15
Lunch & Hands-on Experience. Esplora, Condividi e Innova.
14:45
Gli attuali asset aziendali sono in grado di rispondere all’evoluzione dell’Al? – Al PC, caratteristiche principali
Anna Savi, Partner Sales Account, Intel
Giampaolo Parravicini, Category Manager – Workforce Solutions, HP
15:15
Cyber Security: evoluzione, minacce e nuove difese
Massimo Brugnoli, Digital Innovation Director, WeAreProject
16:00
Virtualizzazione e Cloud per il successo aziendale
Emilio Mazzucconi, Presales Director, WeAreProject
16:30
Closing & Hands-on Experience. Esplora, Condividi e Innova.