Backup e disaster recovery, le differenze tra le due procedure di sicurezza. Una nuova rubrica multimediale firmata Acronis in collaborazione con Computer Gross.

È possibile ancora oggi, nel 2024, parlare di backup dei dati, ovvero, della mancanza di una o più copie aggiornate delle informazioni più critiche per un’azienda? Sembra paradossale ma c’è ancora chi non effettua un backup correttamente, quando lo esegue, tralasciando aspetti fondamentali di un’operazione quanto mai critica in tempi in cui ransomware e, in generale, phishing, mettono a rischio ogni organizzazione in qualsiasi momento.

Non c’è dunque una consapevolezza idonea a bilanciare pro e contro di un mancato backup.

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Le cose si fanno ancora più complesse quando, nel mezzo della discussione, si inseriscono anche altri filoni, come il disaster recovery.

Backup cos’è e perchè, spesso, non è chiaro

“Il backup è una semplice copia dei dati, conservata in un luogo sicuro – ci dice Andrea Fiorentino, Distribution Account Manager di Acronis – il disaster recovery è invece un’operazione che consente di avere non solo la copia del dato ma anche il ripristino dell’intera infrastruttura IT. C’è dunque una certa differenza, nonostante le due piattaforme possano viaggiare di pari passi, come nel caso di Acronis, per il quale il disaster recovery parte dal backup salvato nei data center del fornitore. Integrare data protection e cybersecurity è possibile scegliendo piattaforme come Acronis Cyber Protect 16. SI tratta di una soluzione completa di sicurezza informatica che protegge i dati, sistemi e applicazioni dalle minacce cibernetiche più recenti. Al suo interno, Endpoint Detection & Response (EDR), che monitora in tempo reale e rileva attività anomale sui dispositivi, raccogliendo dati di sicurezza dai log di sistema per guidare una risposta informata. Antivirus e Anti-malware proteggono attivamente i dati, applicazioni e sistemi da attacchi avanzati utilizzando tecnologie AI e di rilevamento comportamentale.

Poi il filtraggio e categorizzazione degli URL, per controllare laccesso ai siti web tramite un interceptor HTTP/HTTPS, creando liste di indirizzi consentiti o bloccati e analizzando i payload per individuare i dannosi. I centri operativi di protezione Acronis monitorano costantemente il panorama della sicurezza e rilasciano avvisi in tempo reale su potenziali minacce, inclusi malware, vulnerabilità e disastri naturali. In sintesi, Acronis Cyber Protect 16 è una soluzione completa che unisce sicurezza e protezione dei dati, offrendo una difesa efficace contro le minacce digitali.

Backup e disaster recovery, le differenze tra le due procedure di sicurezza ultima modifica: 2024-05-30T12:18:04+02:00 da Marco Lorusso

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