Cisco celebra il 30° anniversario della sua presenza nel Paese con l’inaugurazione della nuova sede a Piazza Gae Aulenti, nel cuore dell’innovation district di Milano. L’apertura di questi nuovi uffici rappresenta non solo una celebrazione di tre decenni di attività, ma anche l’occasione per delineare le direzioni strategiche del prossimo futuro.
Nell’anno in cui celebra il trentesimo anniversario della sua presenza in Italia, Cisco inaugura una nuova sede in uno dei quartieri più moderni e dinamici di Milano.
Lasciate le Torri Bianche di Vimercate, località della cintura milanese dove resterà però il laboratorio Cisco Photonics, Cisco si trasferisce dunque in Piazza Gae Aulenti, vero e proprio polo di attrazione per le aziende protagoniste del mondo tech, in una sede pensata per non essere “semplicemente” un luogo di lavoro ma un luogo di collaborazione e , ancor di più, di relazione.
Una sede potenziata da soluzioni tecnologiche avanzate, integrate negli spazi di lavoro, pensate per massimizzare produttività ed efficienza, garantendo al contempo sicurezza e benessere per tutti i dipendenti.
Il modello di ufficio adottato da Cisco riflette una concezione “policentrica” della vita lavorativa, che unisce la necessità di incontrarsi fisicamente con la flessibilità del lavoro da remoto. Questo approccio si inserisce perfettamente nella filosofia aziendale del “Distance Zero”, un concetto che riduce l’effetto distanza durante le riunioni virtuali, grazie a tecnologie avanzate di collaborazione. L’obiettivo è chiaro: consentire ai dipendenti di lavorare insieme come se fossero nella stessa stanza, anche quando sono fisicamente lontani.
Lo sottolinea Gianmatteo Manghi, amministratore delegato della società: “Il nostro approccio allo smart working non è nuovo: da sempre adottiamo una grande flessibilità, supportata da tecnologie avanzate. La pandemia ha accelerato questa trasformazione, rendendo il lavoro da remoto indispensabile per la produttività, i costi e l’equilibrio tra vita personale e professionale. Tuttavia, riconosciamo l’importanza di incontrarsi di persona per alimentare l’innovazione, il senso di appartenenza e la fiducia. Per questo abbiamo creato spazi di lavoro attrattivi e tecnologicamente avanzati, dove le persone possono collaborare in ambienti confortevoli e sostenibili. Crediamo che il futuro del lavoro sia un equilibrio tra lavoro remoto e in presenza, e che presto anche settori come il manifatturiero beneficeranno di queste innovazioni, rendendo la produzione di valore indipendente dal luogo in cui avviene”.
Innovazione tecnologica al servizio della collaborazione
Ecco, dunque, che gli spazi del nuovo ufficio Cisco sono stati progettati per riflettere i più recenti trend del mondo del lavoro. Le postazioni individuali sono ridotte al minimo, mentre prevalgono le aree di collaborazione, come open space, sale riunioni e ambienti flessibili dedicati ad eventi e incontri.
In tutto questo la tecnologia gioca un ruolo chiave, con soluzioni che facilitano la comunicazione e la produttività, con un occhio di riguardo anche alla sostenibilità: negli uffici sono installate piattaforme smart per il controllo e la gestione dell’energia, dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento, e di soluzioni per l’uso intelligente degli spazi.
Dal punto di vista della collaborazione, le funzionalità Cinematic Meetings di Cisco offrono video ad alta definizione e audio immersivo, trasformando le interazioni virtuali in esperienze coinvolgenti e dinamiche, mentre Cisco Spaces e Cisco Wayfinding forniscono, inoltre, servizi intelligenti per la localizzazione e la navigazione all’interno dell’ufficio, migliorando l’esperienza complessiva dei dipendenti. Questa integrazione tecnologica permette una gestione più fluida degli spazi e degli incontri, con un’attenzione particolare al comfort e alla fruibilità.
Ma non si è guardato solo alla produttività e alla collaborazione. Nello sviluppo della sua nuova sede, Cisco ha posto grande attenzione alla sicurezza delle informazioni e alla connettività. Le soluzioni Cisco Secure Access e Zero Trust Network Access assicurano che solo gli utenti autorizzati possano accedere alla rete aziendale, proteggendo così i dati sensibili, mentre Cisco SASE (Secure Access Service Edge) offre una soluzione scalabile e completa per garantire l’accesso sicuro alle risorse aziendali, combinando le funzioni di rete e sicurezza nel cloud.
Infine, dal punto di vista della connettività, Cisco Wifi 6E si garantisce connettività a velocità elevate, bassa latenza e maggiore capacità, a supporto di un numero sempre crescente di dispositivi connessi.
I pillar della strategia Cisco del prossimo futuro
L’inaugurazione della nuova sede, avvenuta alla presenza del sindaco di Milano, Beppe Sala e di Don Gino Rigoldi, per oltre 50 anni cappellano del carcere Beccaria di Milano, è stata anche l’occasione per fare il punto sui focus strategici che Cisco ha individuato per il prossimo futuro.
Un futuro nel quale l’AI giocherà naturalmente un ruolo chiave.
“L’intelligenza artificiale per migliorare ciò che facciamo esiste già e sta accelerando – sottolinea Manghi -. È il momento di usarla come forza trainante per migliorare l’efficienza e la qualità dei processi produttivi, sia nei beni che nei servizi. Ed è singolare che nonostante il 97 per cento delle aziende oggi ne riconosca il potenziale, solo il 14% delle aziende si sente pronta a implementarla”, sottolinea il manager, citando una recente indagine su 8000 executive in tutto il mono, Italia inclusa.
Cisco punta a risolvere questo gap non solo integrando l’intelligenza artificiale nelle proprie soluzioni, ma anche costruendo infrastrutture ottimizzate per il suo utilizzo, collaborando con partner come Nvidia per creare data center performanti e sicuri.
Guardando al futuro, Cisco intende concentrarsi su tre aree principali di sviluppo: data center e cloud ottimizzati per l’AI, spazi di lavoro “future proofed” che favoriscano la produttività e l’attrazione dei talenti, e la resilienza digitale, cruciale per garantire la continuità delle attività aziendali.
E per quanto riguarda il nostro Paese nello specifico, Manghi conferma l’impegno di Cisco “a sostenere la trasformazione digitale, con un focus particolare sulla pubblica amministrazione, dove l’applicazione di tecnologie avanzate può migliorare l’efficienza dei servizi, ridurre i costi e contribuire agli obiettivi di bilancio. Un settore di particolare interesse è la sanità, dove la digitalizzazione può ottimizzare i processi di assistenza, ricerca e controllo dei costi”, così come la forte attenzione a settori trainanti per il sistema Paese, come manifatturiero, fashion, finance e utilities e infrastrutture.
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