Security first dice Oracle. La sicurezza prima di tutto, nella Oracle Cloud Infrastructure. L’approfondimento sulle soluzioni di protezione di accessi e dati nell’offerta cloud di Oracle saranno l’oggetto del quarto appuntamento degli Oracle Cloud Immersion Workshop, previsto per il 18 dicembre 2020 e assolutamente da non perdere.

La sicurezza deve essere una caratteristica imprescindibile di un’infrastruttura cloud e Oracle la considera prioritaria e distintiva della propria offerta. In particolare, è l’approccio “security by design” che fa di Oracle Cloud Infrastructure una soluzione realmente sicura. Un approccio che coinvolge in uguale misura l’hardware e il software dell’infrastruttura.

La Oracle Cloud Infrastructure si basa su SmartNIC, un’architettura che isola e virtualizza la rete proteggendo le istanze delle macchine virtuali e, di conseguenza, l’hypervisor. SmartNIC è dunque isolato dall’hardware e dal software di chi accede al cloud Oracle, impedendo a un’istanza compromessa di danneggiare l’architettura.

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I diversi livelli di sicurezza di Oracle Cloud Infrastructure

L’architettura cloud di seconda generazione di Oracle garantisce una protezione automatizzata e sempre attiva, oltre a fornire diversi livelli di sicurezza. Questi livelli prevedono la protezione dei servizi edge, le reti virtuali, le istanze, i dati e le identità grazie a un monitoraggio costante. In questo modo, viene garantito l’intero stack di requisiti di protezione della distribuzione cloud di Oracle, proteggendo in prima istanza l’identità di chi accede ai dati.

Per esempio, nel caso della architettura SaaS di un’azienda cliente, Oracle ha fornito la totale sicurezza dei dati prima, durante e dopo la migrazione sul cloud. Ciò è stato possibile attraverso un application firewall (Waf) basato su cloud totalmente sotto controllo e i sistemi di protezione DDoS e delle Api previsti in Oracle Web Application Security Suite.

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Facilità di configurazione e di implementazione delle policy

Gli strumenti di protezione compresi in Oracle Cloud Infrastructure propongono controlli di sicurezza facili da implementare e immediati. Inoltre, è prevista l’implementazione automatica delle best practices di sicurezza compatibili con la compliance e la correzione degli errori di configurazione errata.

La sicurezza dell’hardware è garantita da una configurazione del firmware estremamente sicura basata su Hardware Root of Trust. Una soluzione che protegge le singole componenti di elaborazione utilizzate dai clienti. Il controllo degli accessi, invece, è garantito dal servizio Identity and Access Management. Grazie a questo servizio si neutralizza il principale problema di sicurezza delle architetture cloud: l’accesso ridondante alle risorse da parte di utenti a causa di criteri non definiti con precisione.

Ancora, Oracle Cloud Infrastructure fornisce una crittografia dei dati automatica grazie all’attivazione del tool di Key Management. La gestione delle policy di sicurezza, invece, è a carico di Oracle Cloud Guard e Security Zones mentre il monitoraggio è garantito da Oracle Casb, Cloud Access Security Broker.

In definitiva, Oracle Cloud Infrastructure è un ambiente sicuro, in fase di migrazione e di utilizzo. Elencarne tutte le caratteristiche è articolato: vuoi sapere di più su Oracle Cloud Infrastructure e sulla sicurezza che garantisce? Segui la Stagione 2 degli Oracle Cloud Immersion Workshop.

Oracle Cloud Infrastructure: la sicurezza prima di tutto ultima modifica: 2020-12-11T17:42:10+01:00 da Valerio Mariani

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