Distributori informatica, un anno da record per Brevi. Un anno difficile, complesso, lo sappiamo e ce lo siamo detti in ogni modo possibile. Un anno in cui, in mezzo a mille dubbi, l’unica grande certezza è stata la tremenda utilità delle tecnologie digitali e, soprattutto, di chi di mestiere le porta all’interno di case e imprese italiane.
Un mestiere che Brevi si è scelta fin dalla sua nascita e che, proprio quando è stato più importante e necessario, le ha permesso di farsi trovare pronta, a supporto di reseller, cash and carry, rivenditori, system integrator… del canale insomma. I numeri parlano chiaro.
Distributori informatica, un anno… in Brevi
La distribuzione informatica è stata chiamata a molteplici sforzi supplementari nell’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle: da una parte la necessità improvvisa di soddisfare la pressante richiesta di strumenti che potessero consentire il remote working aziendale. Dall’altra, tutte le difficoltà della catena logistica dell’ICT, per effetto delle restrizioni e dei lockdown che hanno interessato tutto il pianeta.
In questo contesto così difficile, un distributore che ha il suo quartiere generale in quella che è stata la città simbolo della prima ondata di Coronavirus, ovvero Bergamo, è stato capace di macinare numeri record, frutto di una risposta straordinaria da parte di un gruppo di lavoro che ha saputo fare quadrato, così da rispondere al meglio ai bisogni della clientela.
Distributori ICT e Brevi: i notebook spingono il fatturato
Parliamo naturalmente di Brevi, che nel 2020 ha superato il traguardo dei 200 milioni di euro di fatturato annuo, 202 per la precisione, registrando una crescita del 12% rispetto al fatturato 2019. Un risultato che avrebbe potuto essere ancora più lusinghiero senza le lunghe fasi di shortage di numerosi prodotti, a cominciare dai notebook, che hanno colpito nel 2020 l’intero settore della distribuzione informatica.
Gli articoli più richiesti nei 29 Cash & Carry di Brevi sono stati ovviamente quelli funzionali allo smart working e alla didattica a distanza, con i computer portatili a fare la parte del leone: oltre 153 mila pezzi venduti e più di 58 milioni di euro di fatturato, contro le 110 mila unità e i circa 40 milioni dell’anno prima.
Ma il risvolto della pandemia è stato di aver spinto l’intero comparto dell’Information Technology: Brevi, tra l’altro, ha ottenuto ottimi numeri anche per Winblu, il brand di casa di desktop, workstation e server progettati e realizzati nel polo produttivo Brevi di Calto, in provincia di Rovigo, da anni certificato ISO 9001 (qui il report completo sull’anno da record per pc e notebook).
La produzione mensile è infatti tornata sopra le mille unità e per il futuro si guarda all’introduzione di una linea notebook. Il distributore può poi fregiarsi nel 2020 del titolo di “Best SMB Partner per il Sud Europa” assegnato nell’evento corporate HPE di quest’anno, in particolare grazie agli ottimi risultati ottenuti nella gamma server.
Brevi, primato confermato sui Cash&Carry
Brevi ha poi saputo confermare anche nel 2020 la sua posizione di dominanza nel panorama nazionale nel segmento dei distributori informatica con cash&carry, da sempre il fulcro del modello distributivo dell’azienda di Grassobbio: la rete Brevi rimane la numero uno in Italia per numero di punti vendita, copertura territoriale e fatturato, confermandosi al vertice anche in termini di numerica, con più di 10 mila rivenditori serviti nel 2020.
Un primato che non è stato solo quantitativo ma anche qualitativo, come attestato anche dai tre prestigiosi riconoscimenti di CONTEXT (sondaggio ChannelWatch), che hanno visto Brevi Spa come la più votata per il Servizio al Cliente, la Logistica e come Miglior Distributore a Valore. Inoltre, l’apertura dello store di Napoli sarà la prima di un programma che porterà ad allargare il raggio di azione di Brevi anche al Sud Italia.
Brevi, un rapporto stretto con i rivenditori
Riconoscimenti che testimoniano ancora una volta l’esistenza di uno stretto legame tra il distributore e i rivenditori del canale IT. Nel 2020, con la pandemia in atto, Brevi ha dovuto giocoforza rinunciare alle attività promozionali in-store e quelle di formazione e training realizzate nelle aule corsi dei punti vendita, sostituite queste ultime da iniziative a distanza, a partire dai classici webinar. Ma la promessa del distributore è che, non appena le condizioni lo permetteranno, queste importanti attività a valore riprenderanno, con la mission di portare i vendor sul territorio, a contatto e a diretto supporto dei partner.