Lan Service: la VDI per centralizzare i dati di La Nuova Assistenza. Il racconto multimediale, passo passo, nell’intervista con i protagonisti del progetto.
Per quale motivo si mette in piedi un progetto di VDI (Virtual desktop Infrastracture)?
Quali sono i passaggi fondamentali e le esigenze da soddisfare? Quali gli errori da non commettere?
Un caso esemplificativo arriva da Lan Service Group, che ha curato un progetto per Nuova Assistenza, una importante SOCIETA’ COOPERATIVA impegnata ambito socio-assistenziale, che gestisce più di 100 strutture e occupa più di 3000 SOCI in diverse regioni italiane. Una realtà pronta a un’ulteriore espansione, ma che aveva necessità di ottimizzare le sue infrastrutture informatiche:
“Nuova Assistenza ci ha fatto una richiesta precisa: quella di poter concentrare e gestire da un unico punto tutte le proprie strutture, conservando i dati in un luogo gestito e protetto”. La situazione di partenza non era del tutto sviluppata dal punto di vista informatico: la stessa Nuova Assistenza si era resa conto dell’esistenza rischio di perdita dei dati o, comunque, dell’impossibilità di avere una gestione centralizzata degli stessi.
Perché Nuova Assistenza ha scelto la VDI
Come racconta Fabrizio Puppo, Solution Architect di Lan Service Group: “I sistemi informativi di la Nuova Assistenza erano sottodimensionati per le esigenze attuali e, soprattutto, per quelle future. Ci siamo trovati fin dall’inizio a lavorare per riammodernare un’infrastruttura che prevedeva un NAS, attraverso cui si condividevano dati e che consentiva a due host di erogare tutte le applicazioni. Un’impostazione che poteva essere appena sufficiente per le attuali esigenze ma che era del tutto insufficiente per gli sviluppi futuri previsti dal cliente”. In questo contesto l’idea della VDI è nata successivamente: in effetti inizialmente l’idea di Lan Service era semplicemente quella di rinnovare l’infrastruttura, rendendola più attuale e performante.
In un secondo momento, si è compreso che in Nuova Assistenza diverse attività erano svolte da remoto; inoltre, il gruppo era caratterizzato da una notevole attenzione alla sicurezza dei dati personali dei propri utenti. Lan Service ha così deciso di consigliare l’applicazione della VDI: “Abbiamo mostrato come si lavora da remoto, facendo vedere come si potesse accedere ai loro dati dal nostro desktop. Dalla dimostrazione è poi partito il progetto, che è attivo ormai da un anno e mezzo”.
I vantaggi della VDI
I vantaggi per Nuova Assistenza sono di diversa natura, a partire dalla centralizzazione del dato; con la VDI diventa molto più semplice aprire e chiudere nuove unità remote in tempi molto rapidi, consentendo di erogare funzionalità desktop a una sede in pochi minuti.
“In questo momento siamo in una fase di ampliamento del servizio. Stiamo pensando di aggiungere più risorse hardware per permettere di collegare più persone e garantire una maggiore resilienza.
Inoltre abbiamo rifatto anche la parte networking, che pure non era fondamentale per il VDI nello specifico”, spiega Puppo.
“Sicuramente vogliamo aumentare la capacità computazionale del cliente per seguire la loro strategia, che è quello della nascita di nuove strutture e, di conseguenza, ottenere una gestione centralizzata e semplice. L’obiettivo condiviso è di appoggiare sulla infrastruttura VDI del cliente ulteriori servizi che stanno nascendo in ambito security o di gestione e rilevamento presenze, in un’ottica di sicurezza informatica ma anche fisica”, conclude Begnigna.