Exclusive Networks «sulla security oltre il 12% di crescita, ecco come mettiamo al sicuro il canale». Il reportage dell’esclusivo incontro tra distributore a valore, vendor e giornalisti per fare il punto della situazione in una fase di evoluzione decisiva per il canale ICT.
Un incontro fortemente voluto da Luca Marinelli, CEO e General Manager di Exclsuive Networks Italy e dal suo team.
Una giornata all’insegna della sicurezza informatica e delle potenzialità del cloud, è stato il programma offerto da Exclusive Networks, distributore a valore da sempre focalizzato su competenze, innovazione, supporto dei system integrator. Un format in cui si sono avvicendati vendor che ricoprono ruoli chiave nella filiera.
Due tavole rotonde e tanti ospiti hanno fatto sì che si creasse un momento di confronto in una prospettiva verticale, analizzando cioè i trend ricorrenti all’interno della nicchia IT, evidenziando i punti di forza di ciascuno e immaginando ispirazioni per il futuro. Concentriamoci sulla sessione dedicata alla “Security Edition” che ha coinvolto Fortinet, Palo Alto Networks e FireEye.
Exclusive Networks Security edition, l’impegno di Fortinet
Sull’onda della recente pubblicazione sull’aumento di ramsomware e simili nel web è stato molto attuale il contributo di Fortinet, multinazionale che si occupa dello sviluppo e della commercializzazione di software, e altri strumenti come firewall e antivirus.
Il Senior Director Channel Account per l’Italia, Cesare Redaelli, ha ripreso le tracce del report ricordando: “Il 2020 ha evidenziato un panorama drammatico: a causa del ruolo giocato dalla pandemia, i cybercriminali hanno compiuto assedi devastanti”. A farne le spese, come ricordato in diverse occasioni, il remote working e la didattica a distanza, si pensi alla vicenda che ha da poco riguardato i registri elettronici. “Educare gli utenti alla cybersecurity resta una priorità – ha detto Redaelli – poiché tutti hanno bisogno di formazione sulle buone pratiche da adottare, non solo i membri dei team”.
La visione di Palo Alto Networks
Ad arricchire il dibattito Palo Alto Networks, società sempre foriera di eventi digitali, per la quale si è espresso Umberto Pirovano, Senior Manager Systems Engineering per Italia Grecia e Malta. “I nostri clienti sono consapevoli – ha spiegato – della crescita esponenziale delle informazioni in rete. Da qui la richiesta di investire al meglio in cybersecurity e di adattarsi alla rivoluzione in atto”.
Nella testimonianza di Pirovano è emersa una stretta relazione tra ricerca e supporto ai professionisti con l’aggiunta delle “secops”, operazioni che connettono tra loro diversi strumenti cercando di stare al passo con l’evoluzione tecnologica. “La complessità degli incidenti – ha affermato – richiede una continua capacità di cambiamento, perseguibile attraverso sistemi AI e una particolare concentrazione in fase progettuale”.
Security Edition, l’apporto di FireEye
Per FireEye, nota Intelligence-led security company, ha parlato il Vice President, Southern Region, Marco Riboli illustrando le risorse di FireEye Mandiant: “Si tratta di soluzioni per la Cyber Defense che hanno l’obiettivo di proteggere organizzazioni di vario tipo individuando e isolando le minacce e monitorando centinaia di interazioni. L’obiettivo è quello di permettere agli esperti di automatizzare facilmente l’intelligence e la competenza nel proprio ambiente”
Alla descrizione delle attività svolte nella consulenza e non solo, si è affiancata un’attenta disamina fatta di cifre e considerazioni importanti: “Oltre 300 tra analisti di intelligence e ricercatori – ha concluso Riboli – e più di 200.000 ore spese ogni anno in attività di risposta alle violazioni, ci danno una conoscenza avanzata sulle tecniche da mettere in campo e sulle procedure da seguire. Ricaviamo così preziose indicazioni sui prossimi attacchi”.