La notizia è arrivata il 12 aprile dai canali ufficiali di Microsoft: l’azienda americana ha annunciato l’acquisizione di Nuance Communications per 19,7 miliardi di dollari.
Si arricchisce la gamma delle soluzioni informatiche denominata “Microsoft Cloud for Healthcare”.
Siamo davanti ad una delle maggiori operazioni effettuate sinora dall’azienda fondata da Bill Gates, confrontabile soltanto con quella effettuata nel giugno 2016 quando fu rilevato LinkedIn, il social media più noto per i rapporti professionali.
Nuance è una società che il suo core business nei sistemi vocali e nell’artificial intelligence. L’acquisizione è arrivata dopo quasi due anni all’insegna di una partnership stretta per cercare di automatizzare le funzioni amministrative in ambito medicale. Quali vantaggi porterà l’accordo? Vediamolo insieme nella seguente guida.
Microsoft, i vantaggi nell’acquisizione di Nuance
Usare l’Information Technology, e tutto ciò che ne deriva, per migliorare il rapporto con i pazienti: è questa una delle mission di Nuance che ora diventerà parte integrante delle strategie di Microsoft.
La software house appena acquisita ha sede a Burlington nel Massachusetts ed è nota in passato per aver contribuito allo sviluppo di Siri, l’assistente virtuale di Apple. Presente da vent’anni sul mercato, parliamo di una multinazionale con 1600 dipendenti, distribuiti in 28 Paesi.
“L’intelligenza artificiale, di cui Nuance si è rivelata pioniera, rappresenta una grande priorità per il presente e il futuro della tecnologia – ha dichiarato Satya Nadella, CEO di Microsoft – e la sua applicazione più urgente riguarda il campo medico. Vogliamo arricchire così i processi decisionali creando connessioni significative e durature”.
Ampliando l’orizzonte sarà possibile creare nuove e performanti esperienze ad esempio attraverso l’IVR, l’Interactive Voice Response o la biometrica, dunque l’insieme delle funzionalità utili ad identificare le persone tramite algoritmi.
L’upgrade compiuto da Microsoft permette di allargare il proprio target, incontrando il mondo degli ospedali statunitensi, la maggioranza dei quali si serve di tecniche di imaging, trascrizione e riconoscimento vocale. Al vertice di Nuance resterà l’attuale CEO, Mark Benjamin, che d’ora in avanti farà riferimento a sua volta a Scott Guthrie, executive vice president della sezione Cloud & AI di Microsoft. La transazione dovrebbe completarsi entro la fine del 2021.
Le potenzialità del cloud nel settore healthcare
Con questa mossa Microsoft intende specializzarsi sempre più nell’offerta di servizi cloud che intercettino le esigenze manifestate da un comparto in netta crescita ovvero quello sanitario. Entrambi i soggetti coinvolti dall’intesa potranno rafforzare la propria leadership in un vasto ecosistema, mantenendo degli elevati standard di privacy e cybersecurity.
“Negli ultimi tre anni- ha commentato Mark Benjamin – Nuance ha semplificato il suo portafoglio andandosi a concentrare su specifici segmenti dove è stata riscontrata una precisa domanda di ricorrere alla sfera del conversazionale. Per cogliere tale opportunità, abbiamo sentito il bisogno di intraprendere una strada che ci consentisse di portare la giusta attenzione al nostro network, offrendo un valore aggiunto ai nostri azionisti”.
La digital transformation sta entrando in una nuova era in cui i principali protagonisti sono i dati, condivisi attraverso le piattaforme cloud, ed elaborati per mezzo del deep learning, l’apprendimento profondo che rende il ragionamento delle macchine complesso e stratificato e che costituisce uno strumento ormai imprescindibile per le imprese.