Il progetto sul cloud europeo Gaia-X (ne abbiamo parlato in questo articolo) appare destinato a trasformare radicalmente il modo con cui nell’Unione Europea sono conservati, protetti e gestiti i dati di cittadini e imprese, all’insegna di decentralizzazione, trasparenza e accessibilità.
In questa rivoluzione è coinvolto anche un nome estremamente importante della system integration Made in Italy, ovvero Elmec informatica, che fa parte del ristretto numero di aziende e organizzazioni (28 in tutta Europa) che hanno accettato di rendere i loro servizi cloud compatibili con Gaia-X. In particolare, è di questi giorni la notizia della compatibilità con il progetto Structura-X, che si aggiunge alle precedenti iniziative per il settore automobilistico (Catena-X), agricolo (AgriGaia) e finanziario (EuroDat).
L’iniziativa è frutto del Summit Gaia-X che si è tenuto a Milano lo scorso novembre: nell’occasione era stato lanciato un appello affinché venisse costruita in Europa un’infrastruttura compatibile con Gaia-X insieme ai servizi per diversi settori industriali.
Infatti, Structura-X prevede che i fornitori di servizi cloud (CSP) si pongano l’obiettivo comune di modellare i servizi di infrastruttura esistenti nell’ottica di essere utilizzati in un ecosistema a favore della sovranità dei dati europei, per creare un’infrastruttura cloud europea. Concretamente, questo significa gli utenti saranno in grado di testare e distribuire i loro servizi e le loro aree dati in una infrastruttura approvata da Gaia-X. Allo stesso tempo, più in prospettiva, Structura-X permetterà di realizzare la scalabilità necessaria per una nuova collaborazione intersettoriale e transnazionale nel cloud, con l’obiettivo di superare la tradizionale frammentazione del mercato europeo della nuvola.
L’avvio del progetto pilota di Structura-X è sinergico alle altre iniziative pilota esistenti su settori di primario interesse per il mercato europeo e dove è possibile vantare un data market importante sia in termine di volume che di intelligenza, afferma Cora Scandroglio , Head of Marketing di Elmec Informatica. A livello di CSP, con il progetto Catena-X, si intende rendere ancora più concreto e percorribile questo cammino abilitando secondo criteri e standard specifici l’infrastruttura condivisa di Gaia-X. Quello che sta accadendo in questo momento, oltre all’adesione dei principali player, è la definizione di framework open comune, su cui poi andare a qualificarsi rispetto al sistema di labeling dei servizi, grazie ai quali poter erogare soluzioni “certificate”. Le prime offerte “compliant” si prevedono per la seconda parte del prossimo anno. Tutto questo sempre nell’ottica di una massima collaborazione e trasparenza possibile con la condivisione di feedback e sviluppi continui.
“Il progetto Structura-X rappresenta un primo passo importante per la creazione di un’infrastruttura abilitante per Gaia-X. La presenza, in questa fase iniziale, di già 28 player verticali mostra un primo risultato: il superamento degli steccati e delle logiche concorrenziali per creare le basi, le cosiddette radici, per supportare e strutturare un’offerta di servizi e contenuti basati sui data space specifici ed interoperabili in diversi settori industriali” ha messo in luce Cora Scandroglio, Head of Group Marketing di Elmec.
“Siamo molto lieti di questa iniziativa messa in atto dai fornitori di infrastrutture – ha detto Max Ahrens, presidente del consiglio di amministrazione di Gaia-X – . L’implementazione industriale degli standard Gaia-X da parte dei fornitori di cloud e infrastrutture è un elemento essenziale per rendere operativa la sovranità dei dati in Europa”.