Distributori informatica, competenze, servizi e ancora hardware che diventa “nuvola” o quasi, modelli di business ed equilibri che cambiano, continuano a cambiare e cambieranno con una profondità nemmeno ipotizzabile.
Il tutto condito con la non facile uscita dalla fase più acuta della pandemia, le crisi internazionali, lo shortage di prodotti…
E’ il canale “anno 2022” bellezza! Direbbe qualcuno.
Un mestiere “fortunato”, quello di chi porta innovazione digitale nelle nostre imprese perché il digitale è l’essenza stessa della continuità e della ripartenza post pandemia.
Una fortuna che, però, bisogna meritarsi scommettendo su etica, competenze reali, concrete, idee, innovazione, coraggio…
Oggi il digitale serve, ma serve sicuro e di valore, altrimenti fa più danni di due anni fa questo è certo e nessuno può improvvisare questo mestiere.
Ed è una fortuna che, da tempo, proprio i distributori informatica stanno provando a meritarsi grazie ad una evoluzione in atto da tempo e che, complice anche la fase di emergenza vissuta negli ultimi due anni, ha conosciuto accelerazioni imprevedibili.
Nati come formidabili piattaforme logistiche nel tempo i distributori informatica hanno necessariamente dovuto fronteggiare la rivoluzione cloud, e delle “esperienze di utilizzo” al posto degli acquisti puri, che hanno progressivamente trasformato l’hardware in servizio e parte della logistica in marketplace digitali al servizio di service provider, system integrator, sviluppatori sul territorio.
Una strada che, al momento dello scoppio della pandemia, si messa improvvisamente in discesa accelerando spaventosamente la velocità di crociera necessaria così come è aumentata la velocità con cui tutti, nessuno escluso, ci siamo appesi proprio alla tecnologia ICT e ai servizi cloud per cercare continuità di business, relazioni…
Una rivoluzione che multinazionali come Hewlett Packard Enterprise, da sempre focalizzata sul “canale” e sull’ecosistema dei partner come motore di business più potente, sta da tempo cercando di facilitare e declinare nella maniera più efficace posisbiole grazie a scommesse decise sul modello as a service e su soluzioni rivoluzionarie, anche dal punto di vista del modello di acquisto, come HPE GreenLake.
Perché #DistriClub, perché è il tempo dei distributori a valore
Eccolo il cuore, l’idea, la scintilla che ha portato alla nascita di una nuova piattaforma di incontro e confronto pragmatico, concreto, utile come #DistriClub. Una serie di incontro esclusivi e itineranti che SergenteLorusso ha organizzato in collaborazione con un analista di prestigio come CONTEXT World e con Hewlett Packard Enterprise, Intel e Microsoft.
Lo svolgimento? Nel corso di due giorni di attività congiunte, i manager di Computer Gross, Esprinet, Ingram Micro e Tech Data Italia sono stati chiamati, numeri di mercato esclusivi alla mano, a confrontarsi sulle evoluzioni in atto e sulle strade possibili da imboccare per guidare partner e imprese nella direzione corretta in questa delicatissima fase di ripartenza.
Distributori Informatica, il 2022 è l’anno del valore, non c’è dubbio
Punto di partenza di questa prima edizione di #DistriClub? Ovviamente i numeri e sono stati numeri tra i più preziosi, veri. Perché sono i numeri che CONTEXT ha fornito in esclusiva, grazie alla collaborazione di Isabel Aranda, numero uno di CONTEXT in Italia.
CONTEXT, da sempre, analizza tutto ciò che viene venduto dai distributori italiani e in tutto il mondo verso i partner di ogni forma e dimensione. Un osservatorio privilegiato che ha forntio ai partecipanti una visione chiara e netta dei trend in atto. E i trend in atto dicono che il 2022 è già l’anno del valore. Dove infatti il mercato dei notebook e dei prodotti “consumer” sta infatti segnando inevitabilmente il passo dopo due anni di progressione di grande corsa all’acquisto causa lavoro da remoto forzato, oggi è invece il tempo dei progetti e delle soluzioni a valore che sono chiamate a guidare e governare queste nuove infrastrutture distribuite tra digital workplace, uffici reali, remoti…
I numeri in questo senso sono chiarissimi, nel mese di febbraio dove il mercato ICT generale ha segnato un – 8,2% rispetto al febbraio record del 2021, nelle soluzioni enterprise e a valore (ovvero enterprise security, enterprise server, enterprise storage, enterprise networking) il nostro Paese ha segnato un aumento di quasi il 16 per cento generale con punte del +18 per cento in ambito enterprise security. «Un trend – racconta Isabel Aranda – perfettamente coerente per altro on quanto le migliaia di rivenditori che avevamo intervistato nel corso dell’edizione 2021 del nostro ChannelWatch ci avevano anticipato. Già sul fine dello scorso anno era infatti emerso che quasi il 50% dei rivenditori italiani era pronto a investire convintamente in security e networking»
#DistriClub, il confronto, la voce dei protagonisti, la voce di Hewlett Packard Enterprise
E quindi? Numeri e trend alla mano i protagonisti di #DistrClub si sono confrontati a “guardia bassa” mettendo sul tavolo esigenze, idee, possibilità. In questo primo reportage cui seguiranno i video e i racconti delle voci di distributori informatica valore come Computer Gross, Esprinet, Ingram Micro e Tech Data, leggiamo e ascoltiamo il racconto di uno dei protagonisti del dibattito, Erika Vinciguerra, Channel Cloud Sales Hunter di Hewlett Packard Enterprise.
«Lavoro in Hewlett Packard Enterprise da 24 anni e non ricordo una fase così piena di opportunità, stimoli, possibilità straordinarie che hanno proprio distributori e partner come principali protagonisti. Per anni il distributore ha lavorato a volume sullo spostamento delle merci, oggi può cambiare il ruolo vendendo anche a valore e supportando il vendor in un importante ruolo di evangelizzatore nella proposizione del modello as a service che tutti cercano oggi.
Un modello che noi decliniamo con la nostra soluzione as a service GreenLake che, a oggi, sta mettendo a segno progressioni record. Per noi è sempre stato molto importante vendere attraverso il canale, Hewlett Packard Enterprise ha investito sempre molto sulla vendita in diretta perché crede nell’ecosistema e nel so straordinario valroe anche e soprattutto in un territorio frammentato e ricco di PMI come l’Italia. Solo grazie ad una collaborazione vincente con i nostri distributori e i nostri reseller possiamo spingere nella maniera corretta un nuovo modo di fare business e di “comprare” innovazione che tutti ormai “pretendono” sul mercato. Oggi siamo in una fase in cui serve un salto di qualità poi rispetto alla proposizione di quella che è la più comune vendita infrastructure as a service (ovvero rivendere l’hardware in una modalità a servizio).
Con gli annunci recenti avvenuti il 22 Marzo il nostro CEO Antonio Neri è andato a comunicare qual è oggi, quali sono oggi i servizi cloud che tramite HPE si possono rilasciare attraverso un’unica console come Green Lake Platform. Una console che offre la possibilità ai partner di rilasciare diversi servizi cloud in modo da poter avere un’ampia e completa offerta verso i clienti. In che modo? Attraverso questa piattaforma c’è la possibilità di acquistare, di erogare, di gestire una serie di servizi che i nostri distributori e i nostri reseller possono integrare all’interno di una piattaforma, GreenLake, davvero unica sul mercato».