L’entrata in vigore dell’AI Act europeo segna una svolta epocale nella regolamentazione dell’intelligenza artificiale, promuovendo un uso etico e responsabile dei sistemi AI. Il 23 settembre 2024, il CRS4 ha organizzato un evento a Cagliari per discutere l’impatto di questa legislazione, con relatori di spicco internazionali, approfondendo l’applicazione degli standard europei nei settori pubblico, medico e imprenditoriale.
L’approvazione dell’AI Act da parte del Consiglio Europeo rappresenta un punto di svolta significativo nella regolamentazione globale dell’intelligenza artificiale. Dopo un lungo iter iniziato nel 2021, il regolamento è stato approvato nel marzo di quest’anno, dando così il via libera alla prima legge comprensiva al mondo dedicata all’IA. Questo nuovo quadro normativo ha l’obiettivo di armonizzare le regole per lo sviluppo, l’implementazione e l’uso dei sistemi di AI in tutta l’Unione Europea, con un approccio basato sul rischio.
Uno degli aspetti chiave dell’AI Act è la sua struttura flessibile, che distingue tra vari livelli di rischio, classificando i sistemi di AI in base alle categorie di rischio che rappresentano. Così, i sistemi a rischio inaccettabile, come quelli che violano i diritti fondamentali o utilizzano tecniche manipolative, sono vietati, mentre altri, utilizzati ad esempio in settori critici come la sanità o i trasporti, devono conformarsi a requisiti stringenti di sicurezza e trasparenza. Questa regolamentazione mira non solo a proteggere i cittadini, ma anche a promuovere uno sviluppo dell’IA sostenibile, con particolare attenzione alle PMI.
AI Act, un impatto globale per il modello europeo
Nelle speranze dei regolatori europei, senza dubbio c’è la speranza che anche con l’EU AI Act si ingeneri quel Brussels Effect, già emerso con il GDPR. Un effetto che si verifica quando le aziende globali si adeguano alle normative europee non solo per operare nel mercato dell’UE, ma anche per semplificare le loro attività a livello mondiale.
Accade dunque che le leggi europee finiscono per avere un impatto che supera i confini del continente, influenzando le pratiche globali.
L’EU AI Act fornisce dunque una base legale robusta che potrebbe influenzare la regolamentazione dell’IA in altre giurisdizioni, come gli Stati Uniti e la Cina. La visione europea, infatti, promuove un uso etico e trasparente della tecnologia, in contrasto con l’approccio più deregolamentato adottato da altri Paesi. Di conseguenza, il regolamento europeo potrebbe diventare uno standard de facto anche a livello globale.
Appuntamento al CRS4: gli standard dell’AI Act in azione
In questo contesto di grande cambiamento normativo, il CRS4 – Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna – ha organizzato l’evento “Gli standard dell’AI Act: come avere un vantaggio competitivo nella distribuzione dei sistemi di intelligenza artificiale”. L’evento, che si è tenuto ieri 23 settembre, a Cagliari presso la Fondazione di Sardegna, è stata un’opportunità per discutere in modo approfondito gli impatti pratici di questa regolamentazione su diversi settori.
Il focus dell’incontro è stato sugli standard definiti dall’AI Act e sulla loro applicazione concreta. Si è discusso di come le organizzazioni possono ottenere un vantaggio competitivo rispettando questi standard e garantendo allo stesso tempo la trasparenza e la sicurezza dei dati. Sono stati approfonditi gli effetti della normativa sulla pubblica amministrazione, sulle piccole e medie imprese e sul settore medico, che vede sempre più spesso l’adozione di tecnologie AI per migliorare diagnosi e trattamenti.
Relatori di spicco e prospettive internazionali
L’evento del CRS4 ha visto la partecipazione di numerosi esperti internazionali che hanno offerto una panoramica completa degli standard dell’AI Act e delle sue implicazioni pratiche. Tra i relatori, spiccano figure come Carlo Mannoni, direttore generale della Fondazione di Sardegna, Piero Comandini, presidente del Consiglio Regionale della Sardegna, e Giacomo Cao, amministratore unico di CRS4. La presenza di figure politiche e accademiche sottolinea l’importanza di un approccio multidisciplinare alla regolamentazione dell’IA.
Oltre ai relatori locali, ci sono stati anche contributi da esperti internazionali come Piercosma Bisconti dell’Università La Sapienza di Roma, Frédéric Courivaud di DNV Norvegia, e Rania Wazir di Leiwand Austria, che hanno portato una prospettiva globale sulla regolamentazione e l’applicazione dell’AI Act. Enrico Panai, coordinatore del gruppo CEN CENELEC, ha approfondito il tema degli standard tecnici e della loro integrazione nei sistemi europei di intelligenza artificiale.
L’importanza della trasparenza e della governance dei dati
Uno dei temi centrali trattato durante l’evento è stato la trasparenza nella gestione dei dati. L’AI Act prevede requisiti rigorosi per garantire che i sistemi di intelligenza artificiale siano utilizzati in modo sicuro e rispettoso dei diritti fondamentali. In particolare, sono stati discussi i meccanismi per garantire che le soluzioni AI utilizzino dati accurati, non discriminatori e protetti, un aspetto cruciale per settori come la sanità e la pubblica amministrazione.
Il regolamento europeo impone, inoltre, una governance forte per l’intelligenza artificiale, con un’attenzione particolare alla sorveglianza e alla responsabilità. Sono stati presentati esempi di come le aziende e le istituzioni possono implementare un quadro di governance robusto per gestire i rischi associati all’AI, riducendo al minimo le possibili violazioni e assicurando la conformità ai requisiti legali.
L’incontro ha rappresentato dunque un’occasione per comprendere in profondità l’impatto dell’AI Act sulla società e sull’economia, offrendo una piattaforma per discutere le sfide e le opportunità che derivano dall’adozione degli standard europei sull’intelligenza artificiale.
Di seguito l’agenda della giornata:
Ore 16:00 Saluti istituzionali
Carlo Mannoni, Direttore generale Fondazione di Sardegna
Piero Comandini, Presidente Consiglio Regionale
Massimo Zedda, Sindaco di Cagliari
Giacomo Cao, Amministratore unico CRS4
Ore 16:15 Normazione europea
Domenico Squillace, Presidente Uninfo: Pillole di normazione tecnica
Enrico Panai, Coordinatore del gruppo CEN CENELEC su aspetti fondamentali e sociali dell’IA: JTC21 e
gli standards dell’AI ACT
Ore 16:45 Gli standards dell’AI ACT in pratica
Piercosma Bisconti, Università La Sapienza – Editor dello standard sull’affidabilità dell’intelligenza artificiale
Renaud di Francesco, Sony – Editor dello standard sul Risk Management
Rania Wazir, Leiwand – Editor dello standard sulla trasparenza
Frédéric Courivaud, DNV – Esperto in conformità normativa dei software dei dispositivi medici
Moderatore: Enrico Panai
Ore 18:00 Conclusione dei lavori e networking