CDM Power Directions, CDM Tecnoconsulting , il giorno dei dati e della rivoluzione digitale a misura di manifattura.
Raccontare l’energia dell’intelligenza, umana e artificiale, che rivoluziona la manifattura, le imprese, le industrie con progetti reali, presenti, concreti. Una sfida senza precedenti, una sfida, vinta da CDM Technoconsulting grazie al successo della formula 2018 del “suo” CDM Power Directions.
Un evento, andato in scena nella splendida cornice di Lazise sulle rive del Lago di Garda, ormai atteso e di riferimento per tutto il mercato ICT italiano, nella seconda parte dell’anno. Un evento che il system integrator emiliano ha voluto dedicare ancora una volta al tema centrale dell’ecosistema, dell’osmosi pura che magicamente, ogni anno, avviene tra vendor, partner, CIO, manager, appassionati… all’interno degli spazi in cui si svolge questa intensissima giornata. Nel cuore, al centro di questo evento ci sono infatti le storie, le esperienze reali, i casi di successo, le criticità, i numeri, le demo tecniche… una formula sincera e diretta che, in occasione della recente edizione 2018 ha rilanciato e confermato la sua efficacia semplice ma tremendamente reale.
Un appuntamento, quello con il “Power Directions 2018” arrivato in un momento molto diverso e più importane rispetto agli altri anni. La stessa CDM è infatti nel pieno di una decisiva fase di trasformazione che, proprio nei giorni precedenti l’evento, l’ha portata ad annunciare il suo ingresso nel Gruppo Lutech. Un’integrazione nel segno di un interessante percorso di consolidamento e ottimizzazione di asset, competenze e professionalità di eccellenza a livello italiano ma anche europeo.
CDM Power Directions, Riso. «una fase evolutiva decisiva con al centro il nostro valore di sempre»
Intorno all’appuntamento di Lazise si è dunque creata un’attenzione crescente poi sfociata in una partecipazione record di oltre 300 tra professionisti, manager, imprenditori, vendor…. Che non hanno voluto mancare l’appuntamento e hanno affollato sia la sessione plenaria del mattino, sia le varie, seguitissime, sessioni verticali del pomeriggio. «E’ un successo travolgente – racconta emozionato Antonio Riso, Amministratore Delegato di CDM mentre saluta, stringe mani e sorride al fianco di Antonio Carta, Presidente della società e altro uomo cardine nella ricetta del successo di CDM-. Un successo che porta la firma del nostro valore e della voglia di affermare la forza delle partnership con realtà come HPE, PTC, Infor e tutte le altre incredibili aziende innovative che con passione hanno accettato di far parte di questo progetto. Per noi si tratta di una fase di grande evoluzione nella quale volevamo però confermare il nostro focus. Continueremo infatti a supportare le aziendegarantendo innovazione ai nostri clienti grazie a soluzioni innovative per lo sviluppo del prodotto, progetti PLM con approccio strategico all’integrazione dei dati di prodotto, di produzione e di mercato, con la competenza e l’esperienza che ci hanno sempre caratterizzato. Continueremo, con ancora maggiore forza e competenze, a scommettere su approcci innovativi derivanti da sperimentazioni sulle soluzioni Business Analytics e Artificial Intelligence. Questo il messaggio chiave e vincente dell’edizione 2018 del nostro evento»
CDM Power Directions, lo spettacolo dell’Intelligenza Artificiale che rivoluziona la manifattura
Una giornata, quella del CDM Power Directions che ha avuto come filo conduttore anche l’energia dirompente di un vero e proprio “show in cui tra continui rimandi cinematografici e momenti di puro intrattenimento, sul palco si sono alternati alcuni dei maggiori esperti di Intelligenza Artificiale in Italia ma anche e soprattutto brand internazionali che stanno già sviluppando progetti concreti con la realtà aumentata, la potenza di calcolo al servizio dell’IOT e ancora clienti finali che hanno raccontato la rivoluzione del proprio Data Center…
«Volevamo un approccio nuovo, diretto, concreto ma anche leggero – racconta Rita Ginepri, Corporate Marketing & Communication Manager | Digital Marketing | Social Media Communication at CDM Tecnoconsulting che, con un entusiasmo contagioso, ha di fatto costruito tutto l’evento grazie ad un team marketing molto innovativo -. Una formula che ci permettesse di continuare sulla strada della costruzione di relazioni forti e aperte con clienti e partner. Il risultato è stato sorprendente anche grazie all’impatto dei messaggi e delle presentazioni che si sono alternate sul palco».
Su tutte lo scenario concreto che ha disegnato, in apertura di lavori, Giovanni Miragliotta, tra i ricercatori più importanti della School of Management del Politecnico di Milano, guida dell’Osservatorio Industria 4.0 dell’Osservatorio Internet of Things, e dell’Osservatorio AI.
Miragliotta, POLIMI, «niente paura AI e IOT sono un trampolino di (ri)lancio per la manifattura»
«L’intelligenza artificiale – ha spiegato Miragliotta – spesso viene raccontata e analizzata come un possibile spauracchio destinato a “rubarci” lavoro e opportunità. Ci sono però due temi chiave da considerare facendo questo tipo di analisi. Da una parte siamo di fronte ad una svola ineludibile prima di tutto proprio per l’enorme mole di dati e informazioni che continuiamo a creare. Una mole che solo grazie all’automazione e all’intelligenza artificiale, appunto, possiamo sperare di “domare”. Dall’altra parte va detto che a oggi, e sarà cosi a lungo, le applicazioni più forti dell’intelligenza artificiale sono quelle che puntano ad aiutare le imprese a prendere meglio e in meno tempo decisioni corrette. Parlo della manutenzione predittiva, dell’analisi dei dati, dell’automazione dei processi di gestione delle informazioni e delle piattaforme che stanno mettendo il turbo a sistemi “tradizionali” come Erp, CRM, supply chain… Per questo il tema va affrontato in maniera molto più ampia e va guardato – continua Miragliotta – proprio con gli occhi di un mercato chiave in Italia come la Manifattura. Guardando per esempio al nostro Osservatorio sullo Smart Manufacturing la prima importante indicazione è che il mercato continua a crescere: nel 2017 parliamo di un valore compreso tra 2,2 e 2,4 miliardi di euro, con un incremento del 35% sul 2016. Se questa crescita si confermasse anche nel 2018, l’industria manifatturiera italiana in 3 anni avrebbe raddoppiato gli investimenti in tecnologie per digitalizzare il processo produttivo. A colpire – racconta il ricercatore – è il fatto che i progetti analizzati quest’anno mostrano un maggiore livello di maturità.
La trasversalità con progetti che combinano più Smart Technologies (come Industrial IoT, Industrial Analytics, Cloud Manufacturing e Advanced Human Machine Interface), evidenzia un ruolo sempre più centrale per i dati, raccolti in Manufacturing Data Lake e quindi resi disponibili per funzionalità che spaziano dalla semplice reportistica al supporto alle decisioni. Ecco perché piattaforme di automazione e intelligenza dei dati come chatbot, machinelearning, cognitive computing hanno in pancia una potenza di fuoco e una possibilità, dirompente, di mettere il turbo alla trasformazione di questo settore così centrale per il nostro Sistema Paese»
CDM Power Directions, la risposta dell’offerta da HPE a PTC passando per Infor, i dati sono il tesoro della manifattura
A tradurre in risposte e soluzioni concrete i messaggi forti portati da Miragliotta, sul placo del Cdm Power Directions ci hanno provato i partner vendor storici di CDM nel corso di un talk interattivo molto animato che ha chiamato in causa anche i manager di CDM che, sul territorio, questi progetti li stanno sviluppando. «Intelligenza artificiale, robotizzazione, potenza di calcolo, digitalizzazione dei processi: sono tutte onde che il manufacturing deve assolutamente cavalcare – ha raccontato con l’entusiasmo di sempre Paolo Delgrosso HPE, Channel, Alliance, OEM & SP Sales Director Manager di Hewlett Packard Enterprise. Il manager che, per altro, proprio insieme a CDM ha costruito a Parma uno dei più importanti anelli della catena degli HPE Innovation Lab, (centri di confronto, innovazione, progettazione sul territorio al servizio delle imprese -. HPE si trova completamente integrata in questo processo di rivoluzione e nelle opportunità che sta creando. Di fatto abbiamo infatti un ruolo duplice, da una parte quello di produttore di strumenti per la gestione della mole di dati e dall’altra quello di utilizzatore proprio dell’Intelligenza artificiale all’interno dei suoi prodotti, vedi Nimble… HPE usa infatti l’AI nei suoi prodotti e dunque non è solo un fornitore ma anche un testimonial, è un esempio concreto, che ci dimostra come sia possibile usare l’AI per rinnovare i prodotti. Un tema evidente è la riduzione degli sprechi, noi oggi possiamo usare le stesse macchine ma le rendiamo più intelligenti, facciamo le stesse cose ma le facciamo meglio… è una grande innovazione…Come diceva Miragliotta, i vantaggi della Predictivive Maintenance sono enormi per un mondo come la manifattura e come HPE siamo impegnati nello sviluppo di tecnologie innovative proprio per gestirla. L’importanza di anticipare i problemi prima che si verifichino è enorme e per farlo occorre passare ad un paradigma totalmente nuovo dove è il sistema che avvisa quali criticità e con quali probabilità possono verificarsi».
Di Industria IOT e di realtà aumentata ha invece parlato un altro partner storico di CDM come PTC con Paolo Del Nevo che della società è VP Sales PTC
«La Realtà aumentata – ha spiegato il manager – è in grado di cambiare radicalmente le modalità di lavoro, colmando il divario tra mondo digitale e mondo fisico e offrendo valore nell’intera azienda. In combinazione con i dati IoT, le applicazioni AR diventano esperienze rivoluzionarie e inducono numerose aziende a ridefinire completamente il modo in cui progettano, producono, vendono, gestiscono e supportano i prodotti. In quali campi? Service: manuali e istruzioni; Vendita: visualizzazione e dimostrazioni dei prodotti; Istruzioni di lavorazione; Progettazione: revisione del progetto digitale;
Formazione: training specifico per il ruolo professionale;Attività operative: visore a sovrimpressione».
Dalle infrastrutture alla realtà aumentata fino ad arrivare all’automazione dei software gestionali, particolarmente seguita è stata anche la testimonianza di una società come Infor, presente a Lazise con Vignesh Subramanian Senior Product Manager Infor e Franco Dama Channel Director Infor.
«Gli annunci di Inforum – ha spiegato Dama – che è il nostro evento mondiale più importante hanno rafforzato ulteriormente la connotazione di Infor quale vendor tecnologicooltre che leader nell’ambito delle applicazioni Enterprise, per il settore industriale manifatturiero. Riguardo ai temi dell’intelligenza artificiale, già preannunciati nella precedente edizione di Inforum, oggi Infor rilascia i primi componenti. Tra questi Coleman Digital Assistanceche consente di gestire i contenuti e gli skill tradizionali di una applicazione ERP in un contesto conversazionale utilizzando l’infrastruttura tecnologica di Infor OS. A questo si aggiunge l’annuncio di una serie di componenti della piattaforma Infor IoTche sfruttando i servizi infrastrutturali in cloud di AWS, consente a dispositivi e a sensori connessi via Internet di far confluire anche grandi mole di dati nelle nostre piattaforme di asset management (Infor EAM)e di business intelligence (BIRST),con il risultato, per i nostri clienti, di poter ottenere una maggiore efficienza dai propri asset, ad esempio nell’ambito del risparmio energetico e nella gestione evoluta della manutenzione degli impianti in una logica di tipo predittivo. Infor conferma la propria visione di una innovazione tecnologica finalizzata ad aiutare le aziende a traghettare i processi manifatturieri verso la trasformazione digitale».
I casi di Valmex, Eldor e Datalogic
Tra demo live, progetti concreti che CDM sta sviluppando al fianco dei vendor sul palco, a rilanciare la vocazione “pragmatica” dell’evento ci hanno poi pensato le testimonianze, reali, di tre imprese che proprio grazie a CDM stanno affrontando trasformazioni digitali senza precedenti. Una sessione da sempre graditissima al pubblico proprio per la sua attinenza con il quotidiano e per la possibilità che offre al pubblico di immedesimarsi perfettamente nelle storie, nei successi e nelle criticità di chi, come loro, sta fronteggiando la rivoluzione digitale.
È il caso di Stefano Zannini, IT manager di Valmex, azienda marchigiana specializzata in scambiatori di calore per caldaie, che ha inaugurato recentemente un nuovo sito produttivo iperconnesso realizzato nell’ottica dell’industria 4.0, con significativi investimenti in robotica, automazione, raccolta, elaborazione dei dati.
«L’obiettivo – ha raccontato Zannini – era quello di monitorare in tempo reale ogni singola fase del processo produttivo, di certificare la provenienza di ogni singolo prodotto e rilevare elementi per migliorare l’efficienza. Questo ci consente oggi di disporre in tempo reale di dati qualitativi, in lettura e scrittura, per valutarli ai fini di migliorare le prestazioni delle attività maggiormente critiche. Dal punto di vista dei sistemi informativi questo ha richiesto un investimento su piattaforme avanzate che ci consentissero, per un verso, la piena autonomia implementativa, riducendo la dipendenza dai fornitori per attività a basso valore aggiunto; diversamente, realizzare con i partner come CDM lo sviluppo di processi ad alto valore aggiunto. La piattaforma scelta ed implementata è ION di Infor; le integrazioni ERP con il WMS e il MES e l’attivazione di workflow specifici ci hanno garantito affidabilità e reattività verso il mondo esterno».
Profonda e complessa la trasformazione raccontata da una società come Datalogic, uno dei principali produttori di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori, sistemi di visione e marcatura laser.Una società che, grazie al supporto di CDM e HPE ha avviato un progetto di costruzione di un nuovo data centerche permette oggi alla società di garantire una vera continuità operativa, controllo centralizzato di tutti gli ambienti hybrid, flessibilità, performance.
Ultimo ma non ultimo il caso di Eldor Corporation, multinazionale leader nel settore Automotive, partner delle principali case automobilistiche mondiali. Una società che, grazie alla collaborazione con CDM e PTC, ha portato le sue piattaforme Plm (gestione del ciclo di vita del prodotto) e Erp in cloud. Un passaggio che ha permesso alla società, che opera in un settore altamente competitivo e innovativo, di ridurre i tempi di molti processi critici, renderli più flessibili e soprattutto aumentare la velocità nel prendere decisioni strategiche.