Cisco ha annunciato l’intenzione di acquisire Robust Intelligence, azienda specializzata nello sviluppo e commercializzazione di soluzioni di sicurezza per l’Intelligenza Artificiale (AI). Questa mossa strategica ha l’obiettivo di migliorare la protezione dei modelli AI durante tutto il loro ciclo di vita, supportando le aziende nell’adozione sicura e conforme alle normative

Lo aveva spiegato chiaramente il CEO Chuck Robbins, commentando l’inizio del nuovo anno fiscale: Cisco ha intenzione di indirizzare una parte significativa delle proprie spese e dei propri investimenti verso l’area dell’Intelligenza Artificiale, così che diventi strutturale in tutto il proprio offering, sia nell’ambito dei data center, sia della security, sia ancora sul fronte infrastrutturale.
E la conferma di questa decisione è subito arrivata.
Nei giorni scorsi, la società ha annunciato infatti l’intenzione di acquisire Robust Intelligence, una società specializzata nelle soluzioni di sicurezza per l’AI.
Robust Intelligence, che faceva già parte del portafoglio di investimenti di Cisco Investment, offre una piattaforma avanzata progettata per proteggere i modelli di AI in tutte le fasi del loro ciclo di vita, dal loro sviluppo fino alla messa in produzione.

La scelta di fare una sorta di “all in” sull’intelligenza artificiale nasce da una chiara consapevolezza: le aspettative che le aziende oggi ripongono negli sviluppi della stessa AI.
Lo dimostrano ad esempio i dati che emergono dal Cisco AI Readiness Index 2024: secondo lo studio, infatti, il 95% dei rispondenti ritiene che l’AI avrà un impatto significativo sulle infrastrutture IT e sulla sicurezza. È un dato importante che evidenzia l’importanza crescente della modernizzazione IT e della cybersecurity avanzata per prepararsi al potenziale trasformativo dell’AI. L’evoluzione rapida delle soluzioni AI richiede misure di sicurezza robuste, poiché gli strumenti di sicurezza tradizionali spesso non riescono a rispondere completamente alle sfide poste dall’AI.

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L’acquisizione di Robust Intelligence: un passo verso un’AI più sicura

Alla luce di queste considerazioni, si capisce come l’acquisizione di Robust Intelligence sia vista come un potenziamento naturale dell’offerta di Cisco nel campo della sicurezza, consolidando l’impegno dell’azienda verso un’AI responsabile e sicura.
Come afferma nel blog post nel quale annuncia l’acquisizione Tom Gillis, Senior Vice President e General Manager di Cisco, l’integrazione delle tecnologie di Robust Intelligence in Cisco Security Cloud dovrebbe migliorare significativamente la capacità di proteggere i modelli e le applicazioni AI da un’ampia gamma di minacce, tra cui la prompt injection, il data poisoning, il jailbreaking e risultati “indesiderati” dei modelli. Tutti i rilevamenti e i test verranno per altro realizzati in modo conforme agli standard di settore e normativi come OWASP e MITRE ATLAS.

Vantaggi dell’integrazione: sicurezza, innovazione e semplicità operativa

L’integrazione di Robust Intelligence all’interno del proprio ecosistema, secondo Cisco dovrebbe portare numerosi vantaggi ai clienti, come anticipato da Gillis, ma dovrebbe stimolare moti di innovazione più rapidi, permettendo in tal modo ai clienti di rimanere al passo con l’evoluzione delle minacce informatiche attraverso tecnologie che semplificano le configurazioni, prevedono attacchi e applicano policy di sicurezza adattive.

Un ulteriore vantaggio atteso riguarda la semplicità operativa. La piattaforma di Robust Intelligence, con il suo focus sull’analisi automatizzata e la mitigazione proattiva dei rischi legati all’AI, dovrebbe integrarsi perfettamente con Cisco Security Cloud, offrendo ai clienti un approccio unificato per proteggere la rete, le applicazioni AI e gli utenti. L’integrazione della tecnologia di Robust Intelligence nei prodotti di sicurezza e networking di Cisco dovrebbe dunque consentire una visibilità senza precedenti su tutto il traffico AI dei clienti, permettendo loro di costruire, implementare e proteggere le applicazioni AI con fiducia.

Dal canto suo, Yaron Singer, cofondatore e CEO di Robust Intelligence, ha sottolineato come l’unione degli asset delle due società dovrebbe rispondere alle nuove richieste di una sicurezza AI end-to-end necessaria per tutti i moti di innovazione futuri.

Ed è proprio su questo punto che emerge chiaro il valore dell’operazione: lavorare per una vera e propria intersezione tra AI e sicurezza. Per Cisco parlare di Security Cloud significa oggi più che mai saper sfruttare il potenziale dell’AI per semplificare la sicurezza, migliorare l’esperienza utente e difendersi proattivamente dalle nuove minacce.

Cisco vuole rafforzare la sicurezza dell’AI con Robust Intelligence ultima modifica: 2024-08-30T15:40:52+02:00 da Miti Della Mura

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