Cloud Migration, Judson Althoff (Microsoft): «Da VMware il “regalo” più grande per Azure». Sul palco di MCAPS Start for Partners, evento di presentazione dell’anno fiscale 2025 dedicato ai partner dell’ecosistema Microsoft, il Chief Commercial Officer Judson Althoff ha affermato senza mezzi termini che: “VMware ha fatto al mondo il regalo più grande di tutti […] Tutti vogliono uscire da VMware ed entrare nel cloud”.
Una dichiarazione forte, che si riferisce esplicitamente alle politiche commerciali avviate da Broadcom dopo l’acquisizione di VMware. La drastica riduzione del portfolio, l’introduzione di bundle sovradimensionati e il relativo aumento dei prezzi, in funzione dei software effettivamente necessari a rispondere alle esigenze IT, hanno convinto molte aziende a cercare alternative, in molti casi accelerando la migrazione in cloud di alcuni processi.
Microsoft, in qualità di competitor di VMware per quanto riguarda le tecnologie della virtualizzazione e del desktop-as-a-service, ha ovviamente beneficiato di questo fenomeno, come confermano del resto i numeri di mercato registrati da Azure negli ultimi periodi fiscali.
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La migrazione in cloud: un pilastro fondamentale nell’economia dei partner Microsoft
La dichiarazione di Althoff riguardo VMware non costituisce un momento di ordinaria follia, ma un’affermazione alquanto consapevole, se la contestualizziamo nelle cinque priorità che il direttore commerciale di Microsoft ha annunciato nel suo intervento all’evento MCAPS (Microsoft Customer and Partner Solutions).
Secondo Althoff il tumulto generato da Broadcom avrebbe spinto molti clienti storici di VMware a valutare alternative come la migrazione in cloud, dove Microsoft ha: “Un’offerta molto specializzata con AVS (Azure VMware Solution) […]in grado di liberare i clienti dai problemi di prezzo che stanno riscontrando su VMware, e portare le proprie licenze nel cloud”.
Del resto, sia il CEO Hock Tan che altri rappresentanti di Broadcom non hanno mai negato questa possibilità, anzi, hanno ribadito l’intenzione di utilizzare strategicamente partnership come quella con Microsoft per garantire la piena portabilità per le licenze VCF (VMware Cloud Foundation) per AVS, in modo da offrire ai clienti la possibilità di scegliere dove collocare i propri carichi di lavoro.
Secondo le nuove policy stabilite da Broadcom, i clienti possono utilizzare le licenze VCF sia su AVS che nei propri data center, oltre a spostare le sottoscrizioni VCF tra on-premise e AVS in base alle esigenze, in qualsiasi momento. Dopo le iniziali incertezze, la linea strategica di Broadcom appare ben chiara e delineata. Molti partner comuni hanno tuttavia affermato come siano i clienti stessi a chiedere alternative rispetto a VMware, come Nutanix o l’impiego di tecnologie analoghe in cloud pubblico.
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Cloud migration: una grande opportunità per i partner Microsoft
Per offrire in termini tangibili l’impatto delle scelte strategiche di Broadcom, Judson Althoff ha precisato come nell’anno fiscale 2024 siano state registrate oltre 12mila migrazioni in cloud, in ambienti Windows Server, SQL Server e Linux Server.
Althoff ha contestualizzato l’opportunità della cloud migration per il business dei partner Microsoft, unitamente ad altri quattro pilastri fondamentali dell’offerta: Microsoft 365, Copilot, AI design e AI security: “Queste sono le cinque cose che andremo a fare. Sono i luoghi in cui chiederemo al nostro ecosistema di partner di investire, sia creando software sulla nostra piattaforma, sia creando soluzioni come system integrator per portare questi servizi sul mercato. Lo stesso vale per tutti i partner di canale che ci aiutano a far crescere le nostre attività su larga scala […] C’è un’enorme quantità di opportunità per lavorare con Microsoft. Non c’è mai stato un momento migliore di questo per essere un partner Microsoft. […] E questo è il mondo in cui vivremo e sbloccheremo insieme. E c’è un’enorme quantità di opportunità per noi di andare a guidare e commercializzare insieme”.
Un ruolo trasversale e assolutamente decisivo in questo contesto è rappresentato dall’intelligenza artificiale.
Durante MCAPS Start for Partners, Althoff ha dettagliato gli elementi di valore che i partner possono generare presso i loro clienti grazie al cloud e all’intelligenza artificiale:
- Arricchire l’esperienza dei dipendenti
- Reinventare il coinvolgimento dei clienti
- Rimodellare i processi aziendali
- Piegare la curva sull’innovazione
Opportunità che possono concretizzarsi secondo tre strategie di crescita ben delineate per i partner:
- Portare Copilot su ogni dispositivo, per supportare ogni ruolo
- Adottare una progettazione che riunisce uno stack di prodotti e servizi di intelligenza artificiale Microsoft su più livelli, inclusi dati e applicazioni
- Proteggere le basi informatiche di ogni cliente
In questo contesto, le opportunità più interessanti a livello economico, soprattutto per la loro capacità di generare ROI nel breve termine sono state individuate in:
- Vendite di prodotti e servizi di base all’interno dell’ombrello di Microsoft 365
- Migrazione in cloud dei clienti utilizzando prodotti Microsoft
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Il ringraziamento di Satya Nadella ai partner Microsoft
Oltre che da Althoff, Il ruolo dei partner è stato ancora una volta enfatizzato anche dal CEO Satya Nadella, che si è rivolto alla platea con toni entusiastici: “Microsoft è sempre stata un’azienda guidata dai partner. E contiamo su di voi per aiutare i nostri clienti comuni ad adattarsi e prosperare in questa era di intelligenza artificiale. […] Sono i partner come voi che stanno garantendo che i vantaggi di queste tecnologie e piattaforme raggiungano ogni paese, settore, azienda e individuo“.
Nadella ha inoltre precisato gli aspetti in cui i partner ogni giorno sono in grado di generare valore per e grazie a Microsoft: “In tutto il mondo, state aiutando a rendere le piccole imprese più produttive, le organizzazioni non profit più efficaci, le multinazionali più competitive, i governi più efficienti e a migliorare i risultati sanitari e i risultati educativi ovunque. Grazie per aver incarnato quell’eccellenza che rende questo ecosistema di partner così unico“.