Non c’è sicurezza informatica che tenga senza fare squadra, senza restare aggiornati sulle minacce più in voga e sui mezzi per contrastarle, affrontarle e prevenirle. Non c’è security di successo se non si conosce il mondo “là fuori”, l’evoluzione delle campagne e gli obiettivi presi maggiormente di mira. Questi e altri i temi che si affronteranno il 9 marzo durante il Security Channel Hub, l’evento che Computer Gross porta a Milano. Si tratta di un incontro che arriva a poco più di un mese dal lancio dell’Hub con cui Computer Gross mette a disposizione di system integrator e reseller un vero e proprio ecosistema fatto di competenze, conoscenze e idee a valore per la difesa delle reti dei clienti. Durante la sessione plenaria della mattina, dopo una prima overview sulla vision Computer Gross, si analizzeranno i dati, le previsioni e i trend 2023, con ospiti d’eccezione, mentre per il pomeriggio sarà possibile prenotare anticipatamente delle sessioni one to one con i vendor del gruppo, che saranno a disposizione per entrare nel dettaglio delle varie soluzioni.
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Computer Gross ha deciso di lanciare il Security Channel Hub che si pone più di un obiettivo. Il primo è quello di porsi come catalizzatore di innovazione, competenze e delle migliori tecnologie sul mercato della sicurezza. Una risposta ad un’esigenza che non è sempre chiara alle aziende ma che la cronaca ha cominciato a raccontare con troppa periodicità. Gli attacchi che subiscono le imprese del nostro Paese si susseguono oramai giorno dopo giorno ed è storia recente la possibilità per i criminali di sfruttare vulnerabilità vecchie di due anni che, per un motivo o per l’altro, non sono state mai corrette dagli utenti, nonostante i fix rilasciati. Insomma, il discorso è sempre lo stesso: abbiamo la tecnologia, abbiamo le possibilità di difesa, manca ancora quel tassello finale fatto di consapevolezza, un gap culturale che l’Italia ancora non riesce a colmare rispetto a tante altre nazioni.
A raccontare anche questi aspetti saranno, durante l’executive meeting del 9 marzo, tra gli altri Gabriele Faggioli, Presidente del Clusit, Joe Turner, Research & Business Development di Context World e Isabel Aranda, Country Director di Context World. L’invito è dunque a chiunque abbia ben compreso l’importanza di scegliere una strategia aziendale che faccia della cybersecurity perno centrale del business e non un elemento di contorno. Già partire da questa idea permette di assumere una “postura” determinata ad accogliere metriche di difesa dei propri sistemi. Rimandare al “poi” qualcosa che può danneggiare l’azienda oggi non è un’opzione. Non più.
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