Comprendere cosa sono i chatbot significa capire che valore possono avere oggi nell’offerta di un rivenditore It. Queste piattaforme sono entrate nella piena maturità, perciò non è più tanto necessario capire cosa sono i chatbot ma come possono contribuire a far crescere il business delle aziende.
Nell’interazione via chat o via telefono con una società di assicurazioni o con una banca, capita sempre più spesso di avere a che fare con un algoritmo. Si pone una richiesta e, in base alle parole inserite, l’algoritmo sceglie da un insieme di risposte quelle più attinenti e ne propone una all’interlocutore. Semplice, insomma, capire cosa sono i chatbot.
Si tratta di software basati su principi di intelligenza artificiale che comprendono funzioni di riconoscimento semantico, ma anche vocale e di machine learning. Gli stessi applicativi che gestiscono la chat, poi, possono essere integrati con gli altri software aziendali da cui attingono le informazioni utili alle risposte.
Così, un chatbot è funzionale se, per esempio, è connesso a un software di Crm da cui attingere in tempo reale tutte le informazioni su un certo cliente.
Cosa sono i chatbot? Assistenti digitali a supporto dell’uomo
In questi anni di sperimentazione si è compreso che il chatbot non può essere lasciato da solo nel dialogo con il cliente. Il chatbot si occupa del primo contattoe raccoglie le informazioni che una persona in carne e ossa utilizzerà durante la conversazione.
Questo perché il cliente percepisce in fretta che sta dialogando con un algoritmo e ciò lo irrita. Insomma, è chiaro cosa sono i chatbot? Sono assistenti digitali a supporto delle competenze umane dell’azienda. Non possono e non devono sostituire in toto il lavoro dell’uomo, ma aiutano nell’espletamento di richieste di primo livello.
Cosa sono i chatbot? Dei grandi cacciatori di dati
Il grande vantaggio di utilizzare un chatbot nel primo contatto con un cliente è la possibilità di raccogliere velocemente molti dati. Tutto ciò che sarà comunicato verrà memorizzato e concorrerà a migliorare la profilazione del cliente. Questo grazie al matching con i software aziendali e agli algoritmi di machine learning inclusi in una piattaforma di chatbot.
Da ciò che abbiamo appena illustrato diventa molto più comprensibile capire cosa sono i chatbot. O, meglio, diventa chiara la loro importanza strategica in diversi ambiti aziendali, dal customer care alla gestione dei ticket It, dal marketing alle risorse umane.
Cosa sono i chatbot: un cavallo di Troia per Teorema
In questa nuova puntata della serie di guide multimediali #MicrosoftHowTo, Gianpaolo Centuori, Business Director di Teorema ci spiega l’essenza del nuovo servizio chatbot ON-Bot e delle opportunità che si aprono ai rivenditori che sceglieranno di proporlo ai propri clienti.
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Il nuovo servizio rientra nell’ambito di una collaborazione tra Teorema, Techdata e Microsoft, volta a soddisfare le nuove esigenze del mercato: “Un mercato che chiede soluzioni innovative e partner con competenze specifiche che diano maggior valore all’offerta – afferma Centuori -. Grazie a Microsoft che ha fatto da collante, abbiamo trovato in Techdata un partner diverso. Un distributore con le giuste competenze sulle soluzioni, sul licensing e con la capacità di impostare attività efficaci di presales. Un distributore con cui trovare soluzioni capaci di fornire reale valore al business del cliente”.
“Il chatbot – prosegue il manager – è una componente tecnologica basata sull’Intelligenza Artificiale realmente capace di potenziare il business dei clienti con soluzioni efficaci e che abilitano processi nuovi”. Per Centuori, dunque, i chatbot sono lo strumento giusto per attivare funzioni differenti all’interno dell’azienda cliente e, quindi, trasferirgli innovazione.
Un nuovo servizio utile a rivenditori e aziende clienti
Secondo questa visione, ON-Bot è il Cavallo di Troia che Teorema userà per proporsi ai rivenditori Techdata e, di conseguenza, a nuove aziende clienti, italiane ed estere. “Il rivenditore ha a disposizione un servizio – spiega il manager – utile sia al proprio business che a quello dell’azienda cliente”. La versatilità del modello chatbot, infatti, ne permette l’implementazione in diversi contesti aziendali e la semplicità di implementazione ne contiene i costi.
E, proprio a causa della sua versatilità, è fondamentale posizionare correttamente il chatbot attraverso un progetto ben definito. Si devono individuare gli obiettivi e gli ambiti di applicazione, e si devono prevedere le attività di personalizzazione e di integrazione con gli altri servizi presenti in azienda.
Il progetto ON-Bot di Teorema fa parte di una ridefinizione della strategia dell’azienda lombarda. All’attività di system integration, infatti, si aggiungono nuove soluzioni applicative realmente vicine alle esigenze delle aziende. “Per poter presentare al mercato più ampio possibile la nostra nuova offerta – conclude Centuori – abbiamo scelto la piattaforma StreamOne di Tech Data. Per competenze ed esperienza ci è sembrata la scelta migliore”.