C’è ancora qualcuno che non sa cos’è l’Intelligenza Artificiale? Forse sì. Magari si è certi di sapere cos’è l’Intelligenza Artificiale ma, andando a fondo, potrebbe non essere così. In effetti il concetto è molto più complesso di quanto il marketing delle aziende coinvolte vorrebbe.
Recentemente una ricerca Mmc Ventures ha evidenziato che il 40% delle startup europee che hanno dichiarato ai possibili investitori di occuparsi di Intelligenza Artificiale, in verità non lo fanno.
Capire, insomma, cos’è l’Intelligenza Artificiale in questo momento è, soprattutto, capire se e quando è opportuno utilizzarla e quale componente di un paradigma così vasto sia realmente utile al business aziendale.
Cos’è l’Intelligenza Artificiale: la definizione è semplice
HPE, tra gli altri, fornisce una definizione sintetica:
L’intelligenza artificiale (IA) è un ramo dell’informatica in cui le macchine eseguono attività tipiche della mente umana, come l’apprendimento e il ragionamento.
Come lo fanno? Attraverso quali strumenti? Attraverso un mix di software, hardware e, soprattutto, competenze consulenziali necessarie a declinare l’Intelligenza Artificiale nel contesto specifico.
L’hardware entra in gioco grazie all’IoT, l’Internet delle cose. L’automazione industriale, già ampiamente sviluppata, si evolve grazie all’introduzione di sensori e componenti che hanno il ruolo essenziale di raccogliere e condividere dati tra macchine e dispositivi.
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I dati viaggiano grazie alla connessione e determinano in tempo reale il funzionamento di macchine e dispositivi. Ma non solo. Comprendere a fondo cos’è l’Intelligenza Artificiale, infatti, è comprendere in che modo elaborare i dati raccolti dalle macchine.
Trasformare i dati in informazioni
Oltre a determinare il funzionamento di macchine e dispositivi, infatti, i dati diventano il patrimonio essenziale per l’evoluzione del business aziendale. Gli algoritmi che gestiscono l’automazione danno il meglio di loro stessi nel momento in cui i dati raccolti sono analizzati a scopo predittivo. Questi algoritmi hanno bisogno di una notevole capacità di elaborazione e sono in grado di restituire un’enorme mole di dati.
E qui entra in gioco la differenza sostanziale tra dati e informazioni. Un dato, infatti, non è un’informazione. Cos’è l’Intelligenza Artificiale che mette a disposizione informazioni e non dati? È quella piattaforma applicativa che sa come destreggiarsi tra i dati, li filtra e li analizza e restituisce solo informazioni realmente utili in una modalità immediatamente comprensibile e abilitante.
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Deve essere una piattaforma applicativa complessa, altamente personalizzabile e scalabile, e dotata di un’interfaccia semplice. Sta, quindi, al partner qualificato che lavora su una soluzione standard fornita dal vendor, come HPE, garantire il giusto livello di personalizzazione e di fine tuning della piattaforma.
Il vendor ci mette la potenza di calcolo spesso appoggiandosi al cloud, eventualmente con l’ausilio di ulteriore hardware, e la piattaforma applicativa ma è il partner, poi, che dà la risposta precisa alla domanda: cos’è l’Intelligenza Artificiale? E, soprattutto, cosa me ne faccio.
Cos’è l’Intelligenza Artificiale? Una risposta concreta all’evento HPE Discover More
Per sviluppare ancora più approfonditamente la questione, una buona idea è fare un salto all’evento HPE Discover More, previsto a Milano il 14 maggio. Nell’incontro organizzato da HPE, tra i vari interventi n’è previsto uno dal titolo “Come l’Intelligenza Artificiale rende unica l’esperienza dei Clienti”. Ci sembra caschi a fagiolo.
Sergentelorusso.it sarà protagonista dell’evento con una diretta social esclusiva e tante sorprese in arrivo (la diretta social dell’evento è disponibile seguendo l’hashtag #HPEDiscoverMore).