Future of work cos’è, perchè è importante saperlo e, soprattutto, perché il prossimo 30 maggio non puoi mancare a BeConnected day 12 + CollabDays 2024 (presso UCI Conference Centre, di Assago (Milano)
Future of work ovvero quella travolgente rivoluzione innescata da un mix irripetibile di fenomeni sociali, economici e, ovviamente, dall’arrivo sul mercato e dalla diffusione di massa di piattaforme, soluzioni digitali che non hanno precedenti per impatto sulle nostre imprese, sulla nostra vita di tutti giorni e per velocità crescita.
Future of work ovvero una “tempesta perfetta” che sta cambiando, nel senso più radicale del termine, il mondo del lavoro.
L’intelligenza artificiale e l’automazione, spiegano da McKinsey, renderanno questo cambiamento significativo e profondo almeno quanto la meccanizzazione fece in passato con agricoltura e produzione.
Anche se alcuni posti di lavoro andranno persi e molti altri verranno creati, quasi tutti cambieranno con una velocità e un impatto che, prima, non era possibile nemmeno immaginare.
Un lavoratore su 16, sempre secondo una recente ricerca McKinsey sulle principali economie mondiali,potrebbe dover cambiare lavoro entro il 2030. Si tratta di più di 100 milioni di lavoratori nelle otto economie studiate, e la pandemia ha accelerato le previste transizioni della forza lavoro. La crescita dell’occupazione sarà più concentrata nei lavori ad alta qualificazione (ad esempio, nei settori della sanità o della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica [STEM]), mentre i lavori a media e bassa qualificazione (come i servizi di ristorazione, i lavori di produzione o ruoli di supporto in ufficio) diminuiranno.
Alcune categorie di lavoro potrebbero vedere una crescita maggiore di altre.
L’ascesa dell’e-commerce ha creato domanda di magazzinieri; gli investimenti nell’economia verde potrebbero aumentare la necessità di tecnici delle turbine eoliche; l’invecchiamento della popolazione in molte economie avanzate aumenterà la domanda di infermieri, assistenti sanitari domiciliari e tecnici specializzati in apparecchi acustici; e anche gli insegnanti e gli istruttori di formazione continueranno a trovare lavoro nel prossimo decennio.
Ma altri tipi di lavori potrebbero essere a rischio: ad esempio, poiché i negozi di alimentari installano sempre più casse automatiche, potrebbe esserci bisogno di meno impiegati, e la robotica utilizzata per elaborare i documenti di routine potrebbe ridurre la domanda per alcuni impiegati.
Intendiamoci Il futuro del lavoro, il tema del “Future of work” stava “montando” e impattando sulle nostre imprese anche prima che fenomeni epocali come il COVID-19 sconvolgessero vite e mezzi di sussistenza, anche prima che “esplodesse” il fenomeno ChatGPT e Generative AI. Va detto però che proprio la pandemia e l’arrivo sul mercato di soluzioni come appunto ChatGPT e dello stesso Microsoft Copilot, stanno accelerando tre grandi tendenze che continueranno a rimodellare il lavoro soprattutto oggi… che gli effetti della crisi pandemica li stiamo definitivamente, e fortunatamente, dimenticando. Soprattutto oggi che, proprio grazie all’esplosione dirompente della generative ai sul mercato, abbiamo capito, toccato con mano il potere, pratico, presente dell’intelligenza artificiale:
- È probabile che il lavoro a distanza e le riunioni virtuali continuino, anche se in modo meno intenso rispetto al picco della pandemia.
- L’e-commerce è aumentato vertiginosamente, crescendo da due a cinque volte rispetto al tasso pre-COVID-19, e sono decollati altri tipi di transazioni virtuali come la telemedicina, l’online banking e l’intrattenimento in streaming.E il passaggio alle transazioni digitali ha anche stimolato la crescita dei lavori di consegna, trasporto e magazzino.
- La pandemia, e la fase immediatamente successiva, hanno favorito un’adozione più rapida delle tecnologie digitali, tra cui l’automazione e l’intelligenza artificiale.Le aziende li utilizzavano per controllare i costi oggi queste tecnologiestanno “conquistando” magazzini, negozi di alimentari, call center e siti di produzione…
Tanto per dare un senso alle parole, secondo i recenti dati dell’Osservatorio AI del Politecnico di Milano, il mercato dell’Intelligenza Artificiale, in Italia, cresce in maniera impetuosa. Nel 2023 segna +52%, raggiungendo il valore di 760 milioni di euro, dopo che già nel 2022 aveva registrato un +32% rispetto all’anno precedente. La gran parte degli investimenti riguarda soluzioni di analisi e interpretazione testi per ricerca semantica, di classificazione, sintesi e spiegazione di documenti o agenti conversazionali tradizionali, mentre sono ancora limitati al 5% (38 milioni di euro) i progetti di Generative AI.
Sei grandi imprese italiane su dieci hanno già avviato un qualche progetto di Intelligenza Artificiale, almeno a livello di sperimentazione, ma ben due su tre hanno già discusso internamente delle applicazioni delle Generative AI e tra queste una su quattro ha avviato una sperimentazione (il 17% del totale).
Nel 2023 quasi tutti gli italiani (98%) hanno sentito parlare di Intelligenza Artificiale, e più di un italiano su quattro (29%) ne ha una conoscenza medio-alta.
Future of work e l’appuntamento con BeConnected day 12 + CollabDays 2024 il prossimo 30 maggio a Milano
Nasce proprio al centro di questa travolgente rivoluzione tecnologica, sociale, organizzativa la straordinaria importanza dell’appuntamento con BeConnected day 12 + CollabDays 2024 il prossimo 30 maggio a Milano (in una location speciale come UCI Conference Centre, di Assago (Milano))
Dall’incontro di due tra le più vive e dinamiche community di innovatori (BeConnected e CollabDays) nasce l’appuntamento definitivo per toccare con mano il motore, le strade, le idee che ci permetteranno di gestire e vivere sono gli effetti più benefici del “future of work”.
«La nostra missione congiunta – spiegano i responsabili delle due community – è promuovere conoscenza e awareness riguardo le principali tecnologie nell’ambito dell’AI, della Produttività, del Future of Work della Sicurezza e Compliance, dell’Employee Experience, secondo l’ecosistema di tutti i Cloud Microsoft (M365, D365, Azure) e dei Partner.
Attraverso eventi periodici con relatori di spicco a livello mondiale e partner chiave, discutiamo soluzioni e strumenti per realizzare la Visione Digitale, con un costante focus sul Future of Work, sulle evoluzioni in corso nel mercato IT e sulle implicazioni tecniche, strategiche, sociali e organizzative del loro utilizzo.
Con un pubblico tecnico ampio e diversificato e una rappresentanza significativa della Leadership Aziendale e dei Decision Maker Aziendali, i nostri eventi sono un’opportunità di apprendimento e networking inestimabile per ruoli tecnici e Leader dell’Industria che si concentrano sullo strategic thinking e sulle tendenze del mercato ICT».
Una rivoluzione vera, profonda che chiama in causa tutte, nessuna esclusa, le trasformazioni dirompenti di cui sopra.
Una rivoluzione che, come anticipato, il prossimo 30 maggio, in una location magica come l’UCI Conference Centre di Assago (MI), vivrà il suo momento di sintesi più utile, pratica, concreta grazie ad un evento record come BeConnected day 12 + CollabDays 2024.
Una Future of work conference, una piazza che nasce dall’incontro di due community tra le più vive e prestigiose dell’intero panorama Ict italiano.
L’unica piazza dell’innovazione al servizio del Future of work dove sarà possibile ascoltare, connettersi e parlare di ciò che sta accadendo nel panorama delle comunicazioni intelligenti, ma anche avere un’anteprima esclusiva sulle strategie e visioni future per l’insieme dell’ecosistema che anima questo mercato così centrale per tutti.
BeConnected day 12 + CollabDays 2024 adotta da sempre un approccio “dal campo al campo”; on stage i massimi esperti di innovazione digitale in Italia, e non solo, creano le loro sessioni basandosi solo su progetti e scenari del mondo reale.
Future of work e l’appuntamento con BeConnected day 12 + CollabDays 2024. L’agenda, la presenza dei masismi esperti italiani e internazionali di innovazione
Un approccio concreto, pratico, dicevamo, che si alimenta della linfa vitale di un “parco” speaker che da sempre è il fiore all’occhiello di questa “piazza”. On stage, il prossimo 30 maggio, si susseguiranno innanzitutto circa dieci MVP; ovvero Microsoft Most Valuable Professional (MVP). Si tratta questo di un premio/titolo di riconoscimento distribuito da Microsoft che, non a caso, patrocina l’evento. Gli MVP sono volontari che sono stati premiati per la loro partecipazione attiva alle comunità di supporto tecnico riguardanti tecnologie e prodotti Microsoft.
Insieme agli MVP, ci saranno poi oltre dieci rappresentanti del management di Microsoft in Italia. Dal cloud computing, alla rivoluzione di Copilot, passando per la progressione della cloud region italiana questi i focus principali dei manager della multinazionale americana.
BeConnected day 12 + CollabDays 2024 sarà, come sempre, anche e soprattutto un evento di respiro internazionale, sono oltre otto gli otto gli speaker internazionali attesi on stage. Da Luise Freese, Microsoft MVP – Microsoft 365 & Power Platform Consultant a Vesa Juvonen, Principal Product Manager – Microsoft passando per Radi Atanassov Chief Architect – OneBit Software e Maximilian Müller Solution Architect at Solvion.
Ma c’è di più, il 30 maggio on stage ci saranno, tra i tanti che hanno già confermato la loro presenza, ospiti di grande prestigio come Agostino Ghiglia, Membro del Collegio del Garante per la Protezione dei Dati Personali e come Marco Camisani-Calzolari con un attesissimo keynote speech!
Marco è consulente, autore e divulgatore scientifico. Accanto a una lunga carriera accademica, consolidata fra l’Italia e l’estero, ha da sempre coltivato la sua passione per la divulgazione scientifica.
Con numerosi programmi radio e televisivi, negli anni ha raggiunto il grande pubblico, aiutando gli italiani a essere più consapevoli delle dinamiche, delle opportunità e dei rischi che il mondo digitale presenta. È inviato e consulente per il digitale di Striscia la Notizia, testimonial della Polizia Postale e ricopre ruoli istituzionali, tra cui l’incarico di esperto per il Dipartimento per la trasformazione digitale e fa parte del Comitato della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la definizione delle strategie per l’Intelligenza Artificiale in Italia
Appuntamento il prossimo 30 maggio dunque presso l’ UCI Conference Centre, di Assago (Milano) il senso del Future of work vi aspetta