Il periodo di grande trasformazione che stiamo vivendo ha messo a nudo tutte le incertezze dei sistemi di gestione tradizionali della supply chain, in particolare per quanto riguarda la grande distribuzione organizzata e le linee di produzione.
Una notevole concorrenza generale, resa ancora più aspra dalle notevoli opportunità che oggi gli strumenti digitali offrono per dare luogo a strategie online-to-offline, dove è necessario saper gestire una customer experience globale nel verso senso della parola.
Innovare la gestione della supply chain comporta un’azione profonda su processi decisamente consolidati, non semplici da riorganizzare se non viene adottata una nuova mentalità a partire dal management, che necessita sempre più del supporto di strumenti di nuova generazione, capaci di guardare oltre la semplice organizzazione di uno storico di dati.
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Il problema: innovare la gestione della supply chain
Per anni i sistemi di gestione degli ordini sono stati gestiti sulla base dell’esperienza diretta dei responsabili di reparto, che sulla base dell’osservazione diretta sono in grado di stimare i quantitativi da approvvigionare, presso un determinato fornitore, ai fini di avere lo scaffale sempre né troppo pieno, né troppo vuoto.
Per quanto la capacità di stima di una persona possa essere accurata, per definizione si crea uno scostamento tra la previsione e l’effettivo volume di vendite, che genera almeno due possibili criticità, date rispettivamente dalla sottostima e dalla sovrastima.
Nel primo caso il rischio è di rallentare la produzione o di creare insoddisfazione nei confronti della domanda dei clienti, nel secondo caso si rischiano tempi di stoccaggio lunghi in magazzino, con possibili sprechi ed invenduti.
Oggi i brand non possono più permettersi queste diseconomie. Il concetto vale sia nella grande distribuzione che nei processi di manifattura, dove la supply chain è costantemente chiamata ad alimentare le linee di assemblaggio e produzione.
Occorrono dunque sistemi attivi, capaci di analizzare i dati in maniera proattiva per supportare le procedure di ordine automatico, con inventari che spesso contano diverse migliaia di prodotti, nell’arco di una filiera complessa che fa dall’individuazione della disponibilità dei fornitori, dei prezzi in continuo aggiornamento, fino alla logistica al periodo in giacenza sugli scaffali.
La creazione di un contesto resiliente parte quindi da un’organizzazione agile della catena di approvvigionamento.
La soluzione: Dynamics 365 Supply Chain Management
Per ammodernare e innovare i processi di manifattura e distribuzione, Microsoft ha sviluppato una piattaforma di strumenti estremamente varia e flessibile, sotto l’egida di Dynamics 365 Supply Chain Management, il verticale della sua celebre suite di business app. Grazie alla capacità di raccogliere e analizzare i dati in tempo reale, Dynamics 365 Supply Management consente alle aziende una serie di oggettivi vantaggi su tre principali fronti d’azione:
- Maggiore agilità dei processi: gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale consentono di analizzare in tempo reale i dati per garantire una previsione molto accurata sulla base di tutte le variabili endogene ed esogene che influiscono sulla catena di approvvigionamento. L’integrazione con i sistemi IoT e le applicazioni in realtà aumentata dei dipendenti, consente di avere in tempo reale la situazione di tutte le zone dove si rendono necessari dei cicli di fornitura, in modo da poter gestire il magazzino senza rischiare pericolosi momenti di sottostima o sovrastima;
- Riduzione generale dei costi: la visibilità in tempo reale delle scorte di materiali e prodotti consente di ridurre le diseconomie derivanti dal tradizionale scarto tra previsione e reale esigenza di prodotti, a cominciare dall’impatto sulla logistica. I sistemi intelligenti consentono di gestire automaticamente gli ordini, valutando sia i quantitativi da ordinare che quando effettuare gli ordini, sfruttando le condizioni migliori offerte in quel momento dalla rete dei fornitori.
- Maggior resilienza: la gestione avanzata dei fornitori consente di evitare discontinuità lungo la filiera dell’approvvigionamento, garantendo alle linee di produzione e vendita la più assoluta continuità. Vi è inoltre un aspetto di innovazione molto rilevante, caratterizzato dalla possibilità di sfruttare le sinergie delle architetture IT cloud e edge, nativamente integrata nelle logiche di una piattaforma come Dynamics 365 Supply Management.
Una piattaforma cloud to edge pensata per la business continuity
Dynamics 365 Supply Management consente di gestire un’architettura duale, grazie ad apposite scale unit a livello cloud e edge, per garantire la totale resilienza 24/7 per qualsiasi processo legato alla catena di approvvigionamento.
La capacità di evitare qualsiasi interruzione di servizio è data dal prevenire qualsiasi down possa intervenire a livello cloud, dove opera la piattaforma, solitamente sul server di Microsoft Azure più vicino al luogo fisico dove vengono eseguite le operazioni.
Ciò avviene prevalentemente in due modi, ricorrendo all’infrastruttura edge computing che interconnette i vari terminali dell’azienda sia per ridurre la latenza relativa ai processi di elaborazione in locale, sia per svolgere un ruolo di backup in tempo reale nel caso in cui, per qualsiasi problema di connessione, non dovesse essere disponibile la comunicazione con il cloud.
Non appena il sistema rileva nuovamente la connessione funzionante, può eseguire un’operazione di sincronia in modo da riallineare la disponibilità dei dati fruibili da tutti i reparti dell’azienda attivi nella gestione della supply chain.
Le architetture edge computing consentono quindi la maggior efficienza possibile per le operazioni in tempo reale a livello di fabbrica, magazzino o negozio, senza rinunciare in alcun modo ai sostanziali vantaggi offerti dalla gestione centralizzata dei dati in cloud.
Il continuo monitoraggio eseguito dai sistemi IoT consentono a Dynamics 365 Supply Chain Management di ottimizzare progressivamente tutti i workload, senza impattare in maniera drastica sulle consuetudini operative degli operatori sul campo, che saranno costantemente guidati nell’esecuzione dei loro task.
Tale visione tecnologica è concepita per integrarsi nativamente con tutte le tipologie di strumenti attivi in tempo reale nelle operazioni, a cominciare dai sistemi di realtà aumentata implementabili sui dispositivi mobile e sui visori in realtà mista Microsoft Hololens.
Le opportunità per gli ISV con Dynamics 365
Sulla base degli strumenti offerti da Dynamics 365 Supply Chain Management, gli ISV possono creare nuove applicazioni, in grado di risolvere le esigenze verticali dei loro clienti o creare nuove opportunità di business.
Oltre allo sviluppo di nuove applicazioni, gli ISV hanno la facoltà di estendere le feature e le capabilities presenti in Dynamics 365 e addirittura integrare delle applicazioni esterne già esistenti, sfruttando così gli strumenti e le risorse offerte dall’ecosistema cloud di Microsoft Azure.
Dynamics 365 Supply Management costituisce dunque la base di lavoro ideale per sfruttare l’elevata automatizzazione garantita dagli ambienti di sviluppo di Azure e personalizzare le proprie soluzioni software per soddisfare senza compromessi le esigenze dei propri clienti, con un approccio taylor made in grado di innovare ogni singolo processo in maniera agile ed efficiente, con la possibilità di continuo adattamento dei workload richiesti.
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