HP compra Poly per 3,3 miliardi di dollari. «L’ufficio ibrido atteso da crescite record, servono video, collaboration, serve valore e serve lavoro smart»

Nuova clamorosa operazione del mondo ICT. Nuova clamorosa operazione in uno spazio, quello digitale, che di fatto sta dettando i tempi della ripartenza. Nei giorni scorsi HP Inc, multinazionale di Palo Alto nata dalla famosa seperation del 2015 che diede vita a Hewlett Packard Enterprise (focus sulla tecnologia che ruota intorno al data center) e appunto HP Inc (focalizzata su tutta la tecnologia che ruota intorno alla scrivania), ha annunciato l’intenzione di portare a termine l’acquisizione di Poly, colosso della collaboration nato a sua volta nel 2018 dall’altrettanto clamoroso merger tra Polycom e Plantronics

Si parla di un investimento da 3,3 miliardi di dollari per mettere il turbo alla vera rivoluzione dello smart working, centro di gravità lavorativa permanente di questa nuova normalità.

HP compra Poly, i numeri

Andiamo con ordine. HP Inc nei giorni scorsi ha annunciato un accordo definitivo per l’acquisizione di Poly, fornitore leader a livello mondiale di soluzioni di collaborazione, videoconfeerenze. Un’operazione del valore totale di 3,3 miliardi di dollari, compreso il debito netto di Poly. L’acquisizione, spiega un comunicato della società, «accelera la strategia di HP che punta a creare un portafoglio più orientato alla crescita, rafforza ulteriormente le sue opportunità nel settore delle soluzioni di lavoro ibrido e posiziona l’azienda al meglio in vista di una crescita sostenibile a lungo termine e per la creazione di valore. L’aumento del lavoro ibrido sta creando una domanda sostenuta di tecnologia che consente una collaborazione senza interruzioni tra gli ambienti domestici e d’ufficio». 

I numeri parlano chiaro, circa il 75% degli impiegati sta investendo per migliorare la configurazione della propria casa per supportare nuovi modi di lavorare. Anche gli uffici tradizionali vengono riconfigurati per supportare il lavoro ibrido e la collaborazione, con particolare attenzione alle soluzioni per sale riunioni. Attualmente ci sono più di 90 milioni di stanze, uffici spazi, di cui meno del 10% ha capacità video. Di conseguenza, il segmento delle soluzioni per sale riunioni per ufficio dovrebbe triplicare entro il 2023. 

HP compra Poly, gli obiettivi di Enrique Lores

Enrique Lores, numero uno di HP Inc

«L’ascesa dell’ufficio ibrido crea un’opportunità irripetibile per ridefinire il modo in cui viene svolto il lavoro – ha affermato Enrique Lores, Presidente e CEO di HP -. La combinazione di HP e Poly crea un portafoglio leader di soluzioni di lavoro ibride in mercati ampi e in crescita. La forte tecnologia di Poly, il go-to-market complementare e il team aiuteranno a guidare una crescita redditizia a lungo termine mentre continuiamo a costruire una HP più forte». 

Dave Shull, CEO e Presidente di Poly, ha aggiunto: «Sono entusiasta dell’opportunità che ciò rappresenta per Poly, i nostri dipendenti, partner e clienti. La combinazione ci offre l’opportunità di scalare notevolmente, raggiungendo nuovi mercati e canali, potenziando la nostra innovazione con un partner che la pensa allo stesso modo. Questa transazione offre un valore convincente e certo per i nostri azionisti e parla del duro lavoro svolto dai nostri team per diventare un leader riconosciuto nell’aiutare le aziende di tutto il mondo ad affrontare le sfide di un’interruzione generazionale nel modo in cui le persone lavorano». 

HPE compra Poly le voci e i numeri del mercato

In un mondo più ibrido, le piattaforme cloud come Zoom e Microsoft Teams giocheranno un ruolo importante nell’innovazione di nuove esperienze. Eric Yuan, fondatore e CEO di Zoom ha aggiunto: «L’audio e il video di altissima qualità sono diventati una componente essenziale del lavoro in ogni settore, in ufficio, a casa o in viaggio. L’unione delle offerte Poly e HP sbloccherà nuove opportunità di collaborare con Zoom e trasformerà qualsiasi spazio in un hub per la collaborazione video dinamica». 

Poly contribuirà a guidare la crescita e la scalabilità delle aziende di periferiche e soluzioni per la forza lavoro firmate HP. 

«Le periferiche – spiegano dalla società – rappresentano un’opportunità da 110 miliardi di dollari in crescita del 9% annuo, guidata dalla necessità di esperienze più coinvolgenti. Le soluzioni per la forza lavoro rappresentano un’opportunità da 120 miliardi di dollari che cresce dell’8% annuo, poiché le aziende investono in servizi digitali per configurare, gestire e proteggere ecosistemi IT più distribuiti. I dispositivi, il software e i servizi di Poly, combinati con i punti di forza di HP in termini di elaborazione, gestione dei dispositivi e sicurezza, creano un solido portafoglio di soluzioni per riunioni ibride. Poly è leader nelle soluzioni di videoconferenza, fotocamere, cuffie, voce e software. Insieme, HP e Poly forniranno un ecosistema completo di dispositivi, software e servizi digitali per creare esperienze premium per i dipendenti, migliorare la produttività della forza lavoro e fornire ai clienti aziendali visibilità, informazioni dettagliate, sicurezza e gestibilità migliori nei loro ambienti IT ibridi».

La transazione dovrebbe concludersi entro la fine del 2022, subordinatamente all’approvazione degli azionisti Poly, alle autorizzazioni normative richieste. HP finanzierà la transazione attraverso una combinazione di liquidità in bilancio e nuovo debito.

HP compra Poly per 3,3 miliardi di dollari. «L’ufficio ibrido atteso da crescite record, servono video, collaboration, serve valore e serve lavoro smart» ultima modifica: 2022-04-02T17:00:05+02:00 da Marco Lorusso

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