HP Imagine 2024: obiettivo raddoppio della rete commerciale, un business da 400 miliardi. Tutte le novità per clienti e partner di canale.
L’evento corporate HP Imagine 2024 ha consentito di mettere insieme tutti i pezzi del puzzle della visione strategica del gigante californiano, oltre alle nuove tecnologie che verranno rese a breve disponibili a clienti e partner in tutto il mondo. Gli obiettivi sono incredibilmente ambiziosi e parlano addirittura di raddoppio della rete commerciale, puntando sempre di più sull’azione dei partner di canale.
Il primo pensiero va alle divisioni aziendali, alle persone chiamate a guidare i processi di innovazione. Secondo Enrique Lores, CEO di HP: “Le aziende devono evolversi, il vecchio modello one-size-fits-all, utilizzato per fornire le attrezzature ai dipendenti non è più ammissibile, deve assolutamente cambiare […]Sappiamo che le aspettative sia dei dipendenti che dei datori di lavoro si stanno evolvendo. Le aziende sono focalizzate sulla promozione della crescita, mentre i dipendenti sono alla ricerca di una realizzazione sia personale che professionale“.
HP Imagine 2024. Il nuovo portfolio di HP: dispositivi basati sull’intelligenza artificiale per migliorare la employee satisfaction a livello globale
Secondo Lores, la situazione negli uffici aziendali sarebbe sin peggiore di quella che potrebbe sembrare. Presentando i dati del recente Work Relationship Index, il CEO di HP ha evidenziato come soltanto il 28% dei lavoratori nel settore dell’information technology si dichiara soddisfatto del proprio rapporto con il lavoro. Il generale disappunto deriverebbe dalla dotazione di strumenti non all’altezza delle aspettative. Per Lores, la risposta a questo gap risiede nell’intelligenza artificiale.
Dai risultati sulle valutazioni ad ampio raggio sulla employee satisfaction, HP ha scelto di spingere su una strategia votata ad integrare la AI nell’intero portfolio di dispositivi, PC, stampanti e sistemi di collaborazione: “Per sbloccare i massimi livelli di produttività e personalizzazione. L’intelligenza artificiale fa molto più che semplificare le attività. Aiuta a creare esperienze di lavoro più coinvolgenti, pensate a misura d’uomo. Ecco perché avrà un impatto dirompente sulla soddisfazione dei lavoratori”.
Lores ha affermato che la strategia di HP è quella di raddoppiare il suo business commerciale, che rappresenta un mercato stimato in oltre 400 miliardi di dollari: “Costruiremo piattaforme con intelligenza artificiale e automazione. Inoltre, forniremo tecnologie intelligenti per progettare esperienze personalizzate e daremo ai team gli strumenti per collaborare nel migliore dei modi“. I primi a godere di tali benefici saranno proprio dipendenti e partner di HP: “Stiamo co-progettando in tutto il nostro ecosistema per fornire esperienze rivoluzionarie attraverso la collaborazione con i nostri partner. Forniremo ai dipendenti e ai partner in tutto il mondo gli strumenti di cui hanno bisogno per svolgere al meglio il loro lavoro“.
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HP Imagine 2024. I nuovi programmi di formazione e certificazione per i partner sulla AI
Per poter implementare su scala globale la nuova AI strategy, HP punta con decisione sul ruolo attivo della propria grande rete di partner. Il coinvolgimento dei partner di canale si fonda in primo luogo sui programmi di formazione e certificazione sulla AI annunciate nei mesi scorsi all’evento AI Amplify, sulla base di una formula innovativa basata sui ruoli.
Nello scorso mese di maggio HP University ha inaugurato la Future Ready AI Masterclass, per garantire ai partner ciò di cui hanno bisogno per istruire e consigliare i clienti sui prodotti e le soluzioni AI più adatti alle loro esigenze. Al centro di questa strategia di sono gli AI PC
La nuova certificazione è in linea con i piani di HP di integrare l’intelligenza artificiale in tutto il suo portafoglio prodotti quest’anno.
Secondo Dave McQuarrie, CCO di HP: “AI Masterclass è pensata per fornire ai partner di canale la conoscenza e la competenza per spiegare ai clienti come stiamo utilizzando l’intelligenza artificiale insieme per migliorare la loro produttività e le loro esperienze. Una volta ottenuta la certificazione, potremo parlare insieme di questo impatto trasformativo“.
In primavera, HP aveva annunciato importanti novità nel catalogo prodotti AI PC, con i nuovi HP Elite e l’AI Creation Center, co-progettato con le librerie Nvidia NGC per la creazione di applicazioni basate sull’intelligenza artificiale. Ad HP Imagine tutte le promesse sono state rispettate, compresa l’espansione del portfolio di soluzioni certificate per sale conferenze e dispositivi audio personali: Poly Studio. Vediamo nello specifico le novità a disposizione dei partner e dei clienti HP, presentate a Palo Alto nel corso di HP Imagine.
HP Imagine 2024. HP ribadisce il proprio ruolo di azienda “partner-first” nel mercato PC
Dopo i cali in doppia cifra degli scorsi due anni, alla fine del 2023 si è assistito ad un’inversione di tendenza, con un mercato PC che ha ripreso forza, incrementando le vendite anche grazie alla spinta tecnologica dei nuovi AI PC, pensati nello specifico per l’intelligenza artificiale, e il rinnovo delle flotte in virtù dell’end of life di Windows 10, attesa per l’ottobre 2025.
I dati di Canalys e IDC ci dicono come il 2024 stia raccogliendo risultati piuttosto tiepidi, ma importanti miglioramenti sono attesi nel corso del prossimo anno, ragion per cui i principali vendor, tra cui HP, hanno svolto una vera e propria corsa contro il tempo per farsi trovare pronti.
Secondo il managing director Neil Sawyer: “HP collabora con i partner per assicurarsi che le previsioni di mercato realizzino le aspettative. Siamo molto fiduciosi di crescere in linea con il mercato, se non al di sopra, mentre ci dirigiamo verso il 2025. Questo è il motivo per cui siamo ottimisti e vogliamo assicurarci di supportare i nostri partner grazie a questo ottimismo“.
Sawyer ha affermato che gran parte di questo entusiasmo deriva dai PC dotati di intelligenza artificiale, in grado di portare sul mercato un livello di fiducia: “Di cui c’era molto bisogno. Gli ultimi anni sono stati molto complicati da gestire. I partner HP hanno svolto un ruolo assolutamente brillante in questo senso e vogliamo lavorare con loro sui progetti strategici dei clienti“.
Neil Sawyer ha infine ribadito l’approccio partner-first di HP nelle strategie di vendita: “Non abbiamo dovuto cambiare strategia, perché siamo sempre stati partner-first, da 40 anni a questa parte. Altri vendor potrebbero dover apportare degli adattamenti, ma puoi chiedere a uno qualsiasi dei nostri partner come collaboriamo insieme da sempre. Conosco HP da 22 anni in HP e non ho mai avvertito la necessità di alcun cambiamento da parte dell’azienda nel rapporto commerciale con i partner“.
HP Imagine 2024. La strategia end-to-end di HP per raddoppiare l’offerta commerciale: AI PC, stampa e servizi da remoto al centro dell’offerta
In più di una circostanza durante l’evento corporate HP Imagine 2024, il CEO Enrique Lores ha precisato come l’azienda da lui diretta intenda raddoppiare la propria attività commerciale grazie ad una significativa espansione del portfolio di offerta, con nuovi prodotti e soluzioni dotati di funzionalità AI, come i nuovi PC EliteBook X AI, nuove feature per la flotta di stampanti e rinnovate capacità di gestione della flotta, con crescenti opzioni di controllo da remoto.
Non mancano le novità assolute, come la possibilità di gestire on-demand le risorse delle GPU delle workstation serie Z e le nuove soluzioni per videoconferenza Poly, anch’esse
Interessanti novità anche sul fronte della Workforce Experience Platform, arricchita molte nuove funzionalità e integrazioni con tecnologie di terzi.
Il PC AI di nuova generazione EliteBook X: la NPU sempre più protagonista
HP ribadisce la propria intenzione di ricoprire sin da subito un ruolo da leader nell’emergente mercato degli AI PC. Il nuovo EliteBook X da 14 pollici, presentato in occasione di HP Imagine, offre molte funzionalità nativa basate sull’intelligenza artificiale, supportate grazie ad una NPU integrata e a un’architettura della memoria progettata appositamente per ottimizzare l’elaborazione dei task AI. La sua disponibilità è attesa entro la fine del 2024.
EliteBook X monta un processore AMD Ryzen Pro, dotato di una NPU in grado di elaborare 55 TOPS (trilioni di operazioni al secondo), per facilitare l’esecuzione in locale di tecnologie solitamente demandate al cloud. Si tratta del secondo AI PC sviluppato in quella che è stata definita una “deep co-engineering” con AMD, dopo l’OmniBook Ultra presentato a giugno, anch’esso in grado di performare 55 TOPS.
Tra le altre note di rilievo a livello di specifiche tecniche, l’AI PC EliteBook X installa la nuova architettura di memoria, che riporta una capacità di 8000 megabyte al secondo, su 64 GB di RAM LPDDR5x.
Secondo le promesse di HP, EliteBook X è un pc portatile capace di sfruttare la sua NPU in vari modi, che vanno al di là del supporto alle applicazioni basate sulla AI.
La app AI Companion di HP consente di sfruttare l’intelligenza artificiale generativa per analizzare e rispondere a domande grazie alla base di conoscenza ottenibile dai file in locale, senza la necessità di doverli condividere con servizi in cloud, a tutto vantaggio della data privacy.
EliteBook X dispone del software Poly Camera Pro di HP, che sfrutta la NPU per eseguire funzioni avanzate per gestire gli sfondi delle riprese in videoconferenza, come riflessione, sfocatura e sostituzione in tempo reale. In particolare, l’unità di elaborazione neurale consente di sgravare il calcolo della CPU principale, a tutto vantaggio delle performance complessive e della durata della batteria. Le funzioni AI del software Dynamic Voice Leveling consentono inoltre di filtrare il rumore durante le conversazioni vocali, rendendole più nitide e gradevoli all’ascolto.
HP Imagine 2024. Soluzione GPU on-demand con Z By HP Boost
HP ha annunciato una nuova soluzione software chiamata Z by HP Boost, che offre a data scientist e agli sviluppatori di applicazioni basate sull’intelligenza artificiale una soluzione per condividere le risorse elaborative delle GPU sulla base delle richieste provenienti dai vari carichi di lavoro.
Z by HP Boost è stata presentata da HP quale la prima soluzione del suo genere, per offrire un accesso immediato alle risorse GPU, ai fini di offrire agli sviluppatori la flessibilità di eseguire elaborazioni complesse e gestire data set di grandi dimensioni.
La Z caratterizza da sempre le workstation professionali di HP. In questo contesto, HP Boost si propone di espandere il portfolio di soluzioni workstation per utilizzare al 100% le capacità di tutte le GPU a disposizione per i calcoli dei carichi di lavoro basati sulla AI e soprattutto di poterlo fare in locale, senza ricorrere ad istanze virtualizzate in cloud.
Le funzioni pensate nello specifico per la AI presentate a HP Imagine prevedono anche Z by HP Gen AI Lab, soluzione che consente agli sviluppatori di creare modelli di intelligenza artificiale affidabili, con un elevato livello di attendibilità contro i famigerati bias. Un obiettivo possibile grazie alla tecnologia della start-up Galileo, recentemente acquisita da HP. Il servizio HP Gen AI Lab verrà inizialmente reso disponibile soltanto in lingua inglese, in UK e negli USA, nei primi mesi del 2025.
Workforce Experience Platform: HP amplia la gestione e le soluzioni di supporto IT
In merito alla divisione Workforce Solutions, sono attese novità per aiutare i partner e i clienti a gestire le operazioni IT. In particolare, HP ha anticipato l’intenzione di ampliare le funzionalità della Workforce Experience Platform, soluzione per la gestione di flotte di dispositivi, pensata ad hoc per ottimizzare l’esperienza d’uso dei dipendenti aziendali.
In primo luogo, i clienti che utilizzano HP Proactive Insights potranno ora accedere gratuitamente anche a questo servizio, senza dover contribuire con costi aggiuntivi.
Tra le nuove funzioni, la Workforce Experience Platform vedrà la possibilità di gestire e monitorare le prestazioni delle stampanti in rete, oltre ad una serie di opzioni per gestire le flotte di dispositivi basate sulla AI, come il rilevamento proattivo delle anomalie e un sistema di raccomandazioni automatiche in tempo reale.
Ampliato anche il supporto alle soluzioni software di terze parti, con le nuove connessioni per Tableau, Microsoft Power BI e Microsoft Power Automate, soluzioni low code sempre più diffuse sul mercato. Nei prossimi mesi è stato inoltre annunciato il supporto per Microsoft Intune e ServiceNow.
In senso più generale, la Workforce Solutions vedrà l’implementazione di un nuovo centro di comando, progettato per offrire funzionalità avanzate di monitoraggio e gestione, con opzioni per la risoluzione automatica dei problemi, sia su dispositivi HP che di terze parti. Si tratta di una tecnologia in grado di lavorare in tempo reale, grazie ai dati di telemetria provenienti da PC, stampanti e dispositivi per videoconferenza. Questi nuovi HP Managed Services saranno venduti ai clienti attraverso canali diretti.
Tra le funzioni di supporto IT, Workforce Solutions è stato integrato da un nuovo servizio di ripristino per PC, in grado di funzionare da remoto anche se i dispositivi non sono in grado di accendersi, grazie a funzioni KVM (keyboard, video, mouse) di nuova concezione. Tale funzione sarà disponibile entro la fine del 2024, negli Stati Uniti e in Europa, come componente aggiuntivo di un pacchetto di supporto HP Essential, Premium o Premium+ con l’acquisto di qualsiasi nuovo PC abilitato per Intel vPro. Sia direttamente da HP che da un reseller autorizzato”.
Novità anche sul fronte della consulenza per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, con un nuovo servizio pensato per aiutare i clienti ad utilizzare Microsoft 365 Copilot nel pieno delle sue potenzialità sui sistemi HP. Tale novità verrà avviata a novembre, ma l’Italia non compare nell’elenco dei paesi di prima implementazione, per cui è lecito attendere novità direttamente nel corso del 2025.
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HP Print AI: nuove funzioni di stampa basate sull’intelligenza artificiale
HP ha rivelato HP Print AI, una serie di nuove funzionalità in arrivo per le stampanti per casa e ufficio che l’azienda ha ambiziosamente definito: “Le prime esperienze di stampa intelligente del settore“.
La funzione Perfect Output, nel momento in cui scriviamo, è disponibile soltanto in closed beta per una serie di clienti selezionati, con lo scopo di ottimizzare il modo con cui i contenuti vengono impaginati, rimuovendo nel contesto sia gli spazi bianchi che gli oggetti indesiderati, come le informazioni aggiuntive che viziano molto spesso i contenuti provenienti dal web. Secondo le intenzioni di HP, la funzione Perfect Output dovrebbe facilitare le anteprime di stampa per quanto riguarda i fogli di calcolo.
Perfect Output dovrebbe essere distribuita pubblicamente entro la fine del 2024, mentre per le altre nuove funzioni di HP Print AI sarà necessario attendere il 2025, quando HP ha annunciato l’arrivo di una serie di agenti di supporto basati sul linguaggio naturale, che consentono ai sistemi di gestione delle stampanti di anticipare le esigenze degli utenti finali, sulla base dell’apprendimento automatico derivante dallo storico di utilizzo.
Per il resto, sono previste espansioni di servizi già diffusi da qualche tempo negli Stati Uniti, come HP Scan AI Enhanced, che dovrebbe arrivare in Europa e in America Latina.
Si tratta di una soluzione cloud based che secondo quanto dichiarato da HP: “Riconosce automaticamente il tipo di documenti da scansionare ed estrae le informazioni chiave in base alle specifiche esigenze aziendali del cliente“.
