IBM riparte dai partner, dal valore e dalla rivoluzione possibile di un ecosistema fatto di veri integratori al servizio di un digitale mai così complesso e mai così centrale (non solo a supporto) dei più delicati processi aziendali.
IBM riparte il 2 settembre alle 17:00 in punto da IBM Ecosystem Summit, l’attesissimo appuntamento dedicato proprio a tutti coloro che animano l’ecosistema innovativo che ruota intorno al colosso tecnologico. Al centro di uno straordinario evento il nuovo modello di business lanciato a inizio anno e, ovviamente, le opportunità legate allo spin off di Kyndryl.
Due vasi comunicati che hanno come denominatore comune proprio la rinnovata centralità di system integrator, sviluppatori, reseller, distributori di informatica nella vera capacità di “disintermediare” la complessità della tecnologia all’interno delle aziende.
Un termine complesso che si traduce nell’abilità di integrare tecnologie creando idee, soluzioni, piattaforme in grado di spingere al massimo il motore di ogni forma e dimensione di aziende nella fase più delicata, quella della ripartenza e del rilancio dopo la fase più acuta della pandemia.
IBM Ecosystem Summit, il senso dell’urgenza di un ecosistema
Ovviamente si fa spesso presto a dire “ecosistema” in questi mesi ma al di là del termine, oggettivamente di moda, poi c’è una sostanza fatta di vera capacità di mettere a fattor comune idee, possibilità, competenze, business.
Un mix su cui proprio IBM ha gettato le basi dell’appuntamento del prossimo 2 settembre.
Un mix che non si trova facilmente e su cui occorre lavorare con intelligenza, disponibilità e obiettivi chiari. Insieme, banalmente, system integrator, distributori, provider di tecnologia arrivano ovunque, insieme riescono a sintetizzare più idee, innovazione, mercati.
Anche e soprattutto per questa “urgenza” di veri ecosistemi il prossimo 2 settembre IBM ha deciso di costruire un evento ricco di spunti, voci, testimonianze ma anche presenze di grandissimo valore.
Padrone di casa dell’evento sarà Fabrizio Saltalippi, Director of Partner Ecosystem in IBM Italia, un manager pragmatico che conosce molto bene anche gli angoli e le deviazioni più remote dell’ecosistema che porta tecnologia sul territorio. Un ecosistema in cui si muovono realtà e imprenditori di eccellenza con cui occorre parlare la lingua della semplicità ma anche degli equilibri possibili e utili per tutti.
« IBM Ecosystem Summit è il primo appuntamento italiano di quest’anno dedicato proprio all’ecosistema, per discutere e confrontarsi insieme su come portare innovazione e valore alle imprese italiane – ci ha raccontato in una preziosa intervista Saltalippi -. Oggi le aziende collaborano sempre più con i diversi attori dell’ecosistema, trasferendo ai propri clienti il valore dato dalla ricerca e dalla metodologia applicati alla tecnologia per realizzare soluzioni competitive e soddisfare le nuove esigenze del mercato.
Dal palco di IBM Studios a Milano ascolteremo alcune storie di innovazione dei Partner e scopriremo, insieme ad ospiti di eccezione, come la ricerca, la metodologia e la proprietà intellettuale rappresentino insieme il motore di innovazione del nostro Paese».
[IBM Ecosystem Summit, il 2 settembre alle 17:00 l’evento più atteso dell’anno. Qui tutti i dettagli per partecipare]
IBM Ecosystem Summit, i messaggi, gli ospiti più attesi
A conferma della sacralità dell’appuntamento, proprio in apertura Saltalippi chiamerà on stage Stefano Rebattoni, General Manager di IBM Italia. Toccherà alla cabina di regia centrale di IBM inquadrare da subito l’evento e, soprattutto, la visione, il momento…
«Un momento – ci racconta Saltalippi – davvero decisivo, al di là delle frasi fatte. Da una parte c’è il fatto, semplice, della vitalità di un ecosistema che, in quanto tale, va alimentata proprio grazie a questo tipo di appuntamenti.
Sono momenti di confronto di cui tutti avevamo davvero necessità soprattutto dopo la fase di “distanziamento” forzato che abbiamo vissuto.
Dall’altra parte proprio IBM Ecosystem Summit arriva esattamente a metà di un anno in cui abbiamo cominciato subito con il nuovo “go to market” (che mette al centro proprio gli integratori) e poi abbiamo annunciato lo spinoff da cui è nata Kyndryl, società che si focalizza sui servizi gestiti e permette oggi a IBM di tornare a focalizzarsi solo e soltanto sulla tecnologia. Ci sono insomma tanti temi nevralgici su cui è bene discutere e confrontarsi»
IBM Ecosystem Summit, il nuovo go to marker, il ruolo di Kyndryl… la centralità degli integratori
Saltalippi ha insomma le idee chiare e non vede l’ora di salire sul palco degli IBM Studios il prossimo 2 settembre perché “sente” che il momento è di quelli destinati a cambiare gli equilibri e i destini di un mercato. «E’ proprio così – conferma il manager -. Il 4 gennaio abbiamo lanciato un nuovo modello di approccio al mercato che segna una trasformazione e una discontinuità profonda per IBM.
Abbiamo scelto di abbandonare il ruolo di integratore, togliendo ogni tipo di dubbio sul nostro focus a supporto dei partner. IBM, con questo annuncio ha comunicato la volontà assoluta di affermarsi unicamente come realtà tecnologica che lascia e punta tutto sui suoi partner per ogni forma possibile di integrazione. Un’investitura solenne in una fase in cui proprio la richiesta e la necessità di integratori e partner è destinata ad esplodere. Il digitale è sempre più complesso e, allo stesso tempo, vitale per le aziende.
Non è più una questione di ICT al servizio del business ma di business fatto grazie alle tecnologie digitali. In un simile scenario chi è in grado di gestire e costruire piattaforme ICT di valore è destinato a essere centrale sul mercato. Una centralità su cui IBM ha fatto un passo indietro per sgomberare il campo da ogni dubbio. Il ruolo di integratore spetta al 100 per cento ai nostri partner».
Ed è qui che si inserisce anche il “vaso comunicante” di Kyndryl. «Lo spinoff di Kyndryl toglie IBM da tutta la componente di Managed Infrastructure Services – spiega Saltalippi -. Oggi siamo una azienda completamente e solamente tecnologica al servizio di uno straordinario ecosistema di integratori ad alto valore aggiunto che, anche in Kyndryl, possono trovare grandi opportunità per costruire offerte di servizi complementari»
IBM Ecosystem Summit il motore multicloud dei distributori
IBM Ecosystem Summit è stato pensato e sarà un evento dedicato agli ecosistemi collaborativi e, in quanto tale, vede proprio i distributori informatica in prima linea. Proprio Computer Gross e Tech Data sono infatti sponsor dell’evento. «Non poteva essere altrimenti – spiega Saltalippi -. Quello dei distributori è uno dei ruoli più affascinanti e sfidanti in questa fase di evoluzione travolgente.
Da hub di logistica e servizi finanziari stiamo chiedendo loro di di ventare hub abilitanti di valore, servizi cloud e componenti multicloud. La capacitò di integrare piattaforme multicloud sarà sempre più decisiva per un distributore, è quello che cerca e serve a IBM… e non solo sul mercato»
IBM Ecosystem Summit… i partner che ci saranno, i partner che servono
Ma che tipo di system integrator e partner si aspetta di incontrare IBM il prossimo 2 settembre all’ IBM Ecosystem Summit?
«Sono realtà che devono e dovranno sempre più avere forti competenze tecnologiche e la capacità di creare servizi gestiti che permettano al cliente di disintermediare la grande complessità dell’IT moderno… – commenta Saltalippi – Una sfida di grande complessità ma anche entusiasmante per i vantaggi e la posizione sul mercato che promette a tutti coloro che saranno in grado di affrontarla e vincerla».
L’evento, gli ospiti, gli annunci, le novità in arrivo… chiediamo a Fabrizio Saltalippi se, in attesa del 2 settembre ci sono altre anticipazioni che è possibile regalare intorno all’ IBM Ecosystem Summit…
«Ci saranno i top manager di IBM – conclude Saltalippi – ci saranno storie di eccellenza e di collaborazone straordinaria… ci saranno moltissime novità ma mancano davvero pochi giorni, vale la pena vedersi direttamente lì»