IOT ovvero Internet of things, cos’è esattamente e perché sta rivoluzionando il le imprese? La risposta tinge direttamente al tema chiave del valore, delle competenze e delle soluzioni intelligenti utili, necessarie che tutti i system integrator dovrebbero cercare oggi per rispondere alle richieste, crescenti, delle imprese. Terza puntata della rubrica #IOTRevolution sviluppata in collaborazione con un distributore informatica come TD SYNNEX e HPE Aruba.
Qui le altre puntate:
– IoT e hybrid workspace: integrazione e sicurezza con HPE Aruba e TD SYNNEX
– Internet of Things (IoT): più semplice e sicura grazie a Aruba ESP e TD SYNNEX
– IoT (internet of things) cos’è e perché sta rivoluzionando il retail: la guida definitiva
Oltre ai connotati generalisti dell’IoT, acronimo di Internet of Things, esistono una serie di definizioni più verticali, focalizzate in uno specifico ambito di applicazione. Tra queste figura l’Industrial Internet of Things (IIoT), un caso particolare dell’IoT che riguarda in particolare la produzione industriale e manifatturiera, qualche tecnologia abilitante dell’Industria 4.0, il nuovo paradigma digitale verso cui sta convergendo l’intero settore.
Concettualmente, i presupposti dell’IIoT non differiscono da quelli generalisti dell’IoT, ma la complessità del sistema industriale obbliga ad assumere una posizione molto più specifica, considerando macchine, impianti, piattaforme di analisi, sensori, attuatori e l’architettura Edge necessaria per connettere tutti i device IoT. Si tratta di entità che fanno esclusivamente parte dell’ecosistema industriale, che non si limita alla linea di produzione tradizionalmente intesa.
La fabbrica digitale, secondo il paradigma dell’Industria 4.0 è basata sulla continuità di tutti i processi di business, che vanno ben oltre la definizione classica del piano di fabbrica e dei sistemi IT e OT che la governano in locale. Tali ambienti, per risultare pienamente efficienti e sfruttare davvero i vantaggi oggi offerti devono recepire in tempo reale i requisiti di una domanda di prodotto sempre più personalizzata, interfacciandosi con gli ordini provenienti dall’e-commerce e dai canali di strategie sempre più orientate all’omnichannel.
La fabbrica 4.0 è un sistema complesso di entità tra loro interconnesse che trova la propria piena espressione in termini di potenzialità grazie alle iniziative di trasformazione digitale e trasferimento tecnologico che le industrie stanno affrontando con un impegno sempre maggiore, per garantirsi uno scenario di rinnovata competitività nel breve, medio e lungo periodo.
La tecnologia IIoT è uno dei principali elementi abilitanti della fabbrica intelligente (smart factory), che utilizza appositi sistemi con sensori in grado di acquisire e consentire l’analisi in locale e in cloud dei dati in tempo reale, per ottenere informazioni in grado di incrementare ed ottimizzare l’efficienza e la sicurezza dei processi, degli impianti e dei lavoratori addetti sul piano di fabbrica, soddisfando al tempo stesso tutte le esigenze che derivano dalla domanda di produzione.
Le differenze fra Iot e IIoT
La diffusione dei sistemi IoT è sempre più evidente in moltissimi settori: smart city, smart home, smart agrifood, fintech, smart healthcare, smart retail e molti altri. L’implementazione della sensoristica su impianti, macchinari, tubazioni, cablaggi ed altri sistemi tipicamente riconducibili all’industria ha consentito di sviluppare tecnologie sempre più performanti e utili ad implementare nella fabbrica di moderna concezione tutti i principi su cui si basa il paradigma dell’Industria 4.0.
Anche se si fondano su concetti e tecnologie comuni, IoT e IIoT presentano alcune differenze fondamentali, che è opportuno conoscere per delineare al meglio i connotati dell’Industrial Internet of Things e delle sue applicazioni.
La sostanziale differenza tra IoT e IIoT, come peraltro già annunciato, risiede nello specifico ambito di applicazione, che richiede tecnologie sviluppate ad hoc per rispondere alle esigenze della fabbrica intelligente. Da una base generalista, tipica dell’IoT si è quindi passati a ricercare e sviluppare soluzioni mirate a soddisfare le esigenze di monitoraggio ed esecuzione dei processi tipici degli ambienti produttivi.
Le tecnologie IoT si riferiscono ad un’ampia gamma di settori e soprattutto in ambito consumer si tende a sviluppare una tecnologia generalista, capace di ottimizzare sia le funzioni che i costi grazie alle economie di scala che ne derivano. Citando l’esempio applicativo della domotica intelligente, l’IoT mira a migliorare l’esperienza, il benessere e la sicurezza delle persone nelle operazioni che abitualmente svolgono all’interno delle loro abitazioni. Con una variazione di scala, tali concetti e tali finalità si applicano anche ai sistemi urbani governati dalla smart city.
Le tecnologie IIoT, per contro, si fondano su concetti similari ma sono finalizzati a risolvere esigenze molto più specialistiche, tipiche dei sistemi industriali, dove vengono utilizzate da professionisti con un livello di specializzazione più o meno elevato, rimanendo in ogni caso nell’ambito degli addetti ai lavori.
Il fatto di focalizzare l’attenzione in maniera così specifica consente agli sviluppatori di tecnologia IIoT di concepire soluzione verticali, capaci di risolvere nella maniera più efficiente possibile obiettivi molto mirarti, con la comune finalità di ottimizzare l’intero ciclo di produzione, per migliorare la qualità del prodotto e l’esperienza dei clienti, riducendo contestualmente il time-to-market e i costi legati alla produzione.
Data la loro natura squisitamente enterprise, i sistemi IIoT sono mediamente più complessi e costosi rispetto alle tecnologie IoT utilizzate in altri ambiti di business, in quanto devono rispondere a requisiti di affidabilità molto elevati, ai fini di evitare downtime che avrebbero conseguenze molto pericolose sull’economia aziendale, sia per il calo dei volumi di produzione che per le interruzioni dei servizi erogati all’interno e all’esterno dell’azienda stessa.
Non bisogna infatti dimenticare che oltre al danno economico oggi assume un valore sempre più preponderante il danno reputazionale che un disservizio provoca al brand, innescando un pericoloso calo di fiducia nella platea di clienti ed investitori. I sistemi IIoT sono progettati e realizzati per rispondere ad esigenze di utilizzo 24/7 con livelli molto elevati di affidabilità sul campo.
I vantaggi dell’IIoT
L’implementazione consapevole di un sistema IIoT può garantire all’industria una serie di vantaggi tutt’altro che trascurabili, tra cui possiamo rilevare:
- Generale incremento dell’efficienza produttiva
- Riduzione del time to market
- Riduzione dei costi ottimizzando il consumo delle risorse (materiali, energia, ecc.)
- Riduzione dei costi ottimizzando i processi del ciclo di vita del prodotto (progettazione, ingegnerizzazione, produzione)
- Semplificazione dei processi di manutenzione grazie all’impiego di analisi predittive
- Riduzione del rischio di fermo impianto e di downtime
- Ottimizzazione del layout del piano di fabbrica
- Raggiungimento obiettivi ESG
- Miglior supporto decisionale nella gestione dei processi
- Incremento della sicurezza per i lavoratori sul campo
- Semplificazione del controllo di qualità dei prodotti
La combinazione di questi vantaggi contribuisce a migliorare progressivamente l’efficienza dei processi, nella tendenza di soddisfare le esigenze di business e il relativo ROI aziendale, grazie ad un approccio data-driven che consente di misura puntualmente i risultati ottenuti.
IoT e architettura Edge: semplicità e sicurezza con Aruba ESP e TD SYNNEX
L’IoT consente di risolvere operativamente moltissime esigenze, ormai in qualsiasi ambito di business, contribuendo a rendere più efficienti tutte i processi legati all’acquisizione e alla gestione dei dati nelle periferie della rete, soprattutto quando entrano in questione gradi di complessità come quelli dei sistemi industriali e della fabbrica 4.0.
La complessità delle architetture edge su cui si basano i sistemi IoT comporta una notevole difficoltà di ottenere un adeguato livello di visibilità di tutti i device e carichi di lavoro distribuiti. Ciò di traduce in una gestione complessa ed eccessivamente dispendiosa, oltre a comportare notevoli rischi a livello di sicurezza informatica, per via di possibili sistemi non aggiornati ed una serie di vulnerabilità che possono presentarsi sia a livello di rete che per quanto concerne le applicazioni.
In questo quadro non fa eccezione la convergenza tra sistemi IT e OT tipica degli impianti di produzione industriale, dove si rivela sempre più importante garantire il maggior livello di sicurezza possibile.
Per aiutare le aziende a supportare nel migliore dei modi i sistemi IoT e le architetture Edge di cui dispongono, Aruba ESP (Edge Services Platform), distribuito da TD SYNNEX, ha implementato una piattaforma su tre livelli per garantire rispettivamente:
- Un collegamento tra tutti i sistemi, device e applicazioni IoT grazie all’infrastruttura unificata in grado di offrire una visibilità all’interno delle semplici dashboard di controllo di Aruba Central
- Un ecosistema di sicurezza Zero Trust completo, che consente di monitorare tutti i sistemi attivi per evidenziare le possibili vulnerabilità, mantenere il software aggiornato e implementare sistemi di autenticazione multifattoriali
- Avvalersi di funzionalità predittive AIops, basate sull’intelligenza artificiale, capaci di apprendere continuativamente e migliorare progressivamente grazie all’analisi dei dati acquisiti dai sistemi IoT. Grazie alle analisi predittive, Aruba EPS offre alle aziende la possibilità di giocare in anticipo rispetto ai problemi, agendo in maniera risolutiva sugli effetti negativi che potrebbero comportare.
Per saperne di più su Aruba ESP e sulla capacità di proteggere e semplificare la gestione dei sistemi IoT per il retail è possibile consultare il sito ufficiale.