I Premi Nobel 2024 hanno consacrato l’intelligenza artificiale come tecnologia di punta, riconoscendo i contributi di ricercatori che hanno trasformato il machine learning e l’AI generativa. Dai riconoscimenti scientifici ai benefici per le imprese, l’IA sta già migliorando l’efficienza, ottimizzando la sicurezza e riducendo i costi: se ne parla il 18 ottobre a Padova

La conferma, se mai ve ne fosse stato bisogno, è arrivata proprio in questi giorni con l’assegnazione dei Premi Nobel 2024. 
Mai come quest’anno l’Intelligenza artificiale è stata protagonista dei riconoscimenti che sono stati attribuiti a ricercatori che hanno in qualche modo segnato il solco di una tecnologia – e in particolare il machine learning e l’AI generativa – destinata ad avere un impatto sempre più significativo sulle imprese, sulla società, sul progresso scientifico. 
Così, nel campo della fisica, John Hopfield e Geoffrey Hinton sono stati premiati per il loro lavoro pionieristico sulle reti neurali, che ha gettato le basi per l’apprendimento automatico e aperto nuove frontiere nel campo dell’intelligenza artificiale. Le loro ricerche hanno segnato il passaggio dai tradizionali programmi informatici all’apprendimento automatico, consentendo ai computer di imitare funzioni complesse del cervello umano.
Per altro, Hinton, psicologo sperimentale britannico naturalizzato canadese, è noto anche per il suo lavoro su reti neurali profonde come AlexNet,  e lo scorso anno è salito agli onori delle cronache per aver lasciato la società per la quale lavorava (Google), lanciando un chiaro avvertimento sui potenziali rischi dell’AI.

Anche nel Nobel per la chimica emerge l’importanza dell’AI, con Demis Hassabis e John M. Jumper premiati per aver utilizzato l’intelligenza artificiale per prevedere la struttura di quasi tutte le proteine note, un risultato straordinario con circa 200 milioni di proteine mappate. L’altra metà del premio è stata assegnata a David Baker per la progettazione computazionale di proteine, includendo la creazione di nuove proteine mai esistite prima. Questi lavori, sebbene distinti, dimostrano quanto l’IA sia diventata fondamentale per affrontare alcune delle sfide più complesse della scienza.

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Intelligenza Artificiale: oltre la ricerca, il business

Se i premi Nobel rappresentano la consacrazione della comunità scientifica alla forza dirompente della tecnologia, per il mondo del business è arrivato il momento di “uscire dall’hype” e lavorare sui temi concreti.
Cosa può fare l’AI per le imprese? In quale modo può essere strumento per ottimizzare processi e relazioni e per supportare iniziative di vera trasformazione?

Al di là delle suggestioni, va detto che l’intelligenza artificiale sta già avendo impatti positivi significativi sulle imprese, migliorando l’efficienza e riducendo i costi. Secondo una ricerca pubblicata in tarda primavera da Forbes Advisor, l’IA è ampiamente utilizzata per la gestione della sicurezza informatica, la prevenzione delle frodi, la produzione di contenuti e il supporto ai clienti.
Le imprese cominciano a utilizzare l’AI per proteggere le proprie reti e individuare attività fraudolente, per ottimizzare il servizio clienti, migliorando l’interazione con i clienti attraverso chatbot e assistenti virtuali.

L’analisi di Forbes sembra per altro confermata anche dalle evidenze del più recente Osservatorio sull’Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, secondo il quale il 34% delle grandi aziende è nella fase di implementazione, avendo già dedicato risorse tecnologiche e competenze per sviluppare e produrre iniziative di IA, mentre il restante 66% comprende sia realtà con hanno progetti meno sviluppati (il 33%), sia aziende che non considerano ancora rilevante il tema. Tra le piccole e medie imprese (PMI), solo il 15% ha avviato almeno un progetto di IA, mentre un terzo prevede di lanciare nuovi progetti entro i prossimi due anni.

Cavalcare l’onda in arrivo, con le competenze giuste

Appare chiaro che è arrivato il momento di accelerare, costruendo da un lato le competenze necessarie, dall’altro gli scenari d’uso e di trasformazione.
E sono proprio questi i temi che verranno affrontati il prossimo 18 ottobre, in occasione dell’evento “Reaction – The AI Impact on IT”, promosso da Infonet Solutions, che si svolgerà dalle 9 alle 18 presso Le Village by CA Triveneto a Padova.
Una giornata di approfondimento, dibattiti e workshop tenuti da esperti del settore, per scoprire il reale impatto dell’AI sul mercato ICT Attraverso la voce delle imprese che ne stanno già misurando i ritorni.
Un evento pensato per comprendere e sfruttare il reale impatto dell’AI sul proprio business.

Di seguito l’agenda della giornata:


09:00
Arrivo e Registrazione

10:00 – 10:30
Benvenuto e Keynote Speech
Massimo Tecchio- Co-Founder di Infonet Solutions
Matteo di Biagi – Direttore di Le Village by CA Triveneto

10:30 – 11:15
Intelligenza Artificiale: un mezzo per piloti esperti
Alessio Pomaro – Head of Artificial Intelligence (AI) @ Search On Media Group, Docente, Speaker, Autore, Linkedin Top Voice Italy

11:15 – 12:00
Storie di successi: parlano i clienti
Luca De Pietro – Direttore U.O. Strategie ICT e Agenda Digitale Regione Veneto
Fabio Bassotto – IT Manager – Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione
Giorgio Bortot – IT Director – Arredo3

12:00 – 12:45
Visita Area Expo

12:45 – 14:00
Business Lunch

14:00 – 14:40
Workshop: “AI in Security & Threat Management”
Fortinet: Franco Marro – Distribution Sales Account Manager
Netskope: Walter Doria – Solutions Engineer
Rubrik: Fabio Zambon – Account Executive North East Italy
Tenable: Paolo Florian – Sales Engineer

14:45 – 15:25
Workshop: “AI in Infrastructure, Cloud & Security”
Commvault: Massimo Moles – Channel Business Manager
Dell Technologies: Gianluca Gerard – Advisory Solutions Principal
Microsoft: Andrea Benedetti – Senior Cloud Architect Data & AI
Nutanix: Pavel Soloviev – Commercial Sales Manager

15:30 – 16:10
Workshop: “AI in IT Automation, Data and Network Security”
Cato Networks: Ciro Esposito – Regional Sales Director
ManageEngine: Andrea Mannara – Direttore Commerciale di Bludis
Pikered: Diego Lorenzi – Co-founder & Head of Data Science
Trend Micro: Salvatore Marcis – Head of Channel and Territory Sales Italy

16:15 – 17:00
Leadership in Azione: Una Masterclass dall’Elite del Rugby
Gonzalo Quesada – Allenatore della nazionale italiana di rugby
Mauro Bergamasco – Formatore e mental coach, Consulente alla direzione sportiva Tigri Rugby Bari

17:00 – 18:00

  • Saluti e ringraziamenti
  • Aperitivo di networking
Dai Nobel al business, la svolta dell’AI è arrivata ultima modifica: 2024-10-11T14:43:56+02:00 da Miti Della Mura

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