Parlare di innovazione IT in una realtà come Kerakoll vuol dire affrontare sfide di alto livello, alla ricerca di performance e affidabilità senza compromessi. Soltanto queste qualità possono assicurare ad un leader mondiale nei prodotti per l’edilizia sostenibile la capacità di soddisfare con successo le esigenze di un mercato che corre sempre più veloce, senza mai fermarsi.
La storia di innovazione che stiamo per raccontarvi ha visto la realizzazione del nuovo data center di Kerakoll, un risultato che sposa le nuove strategie digitali del gruppo sassolese, in collaborazione con la consulenza IT di Quanture e le tecnologie di HPE.
Alessandro Lugli, Chief Innovation Officer di Kerakoll Group, spiega gli obiettivi del Gruppo: “Ci siamo resi conto che la nostra infrastruttura IT era ormai giunta a fine vita e andava profondamente rinnovata per rispondere a nuove esigenze”. Per Kerakoll era importante dare continuità e “supportare un business sempre più veloce e distribuito a livello internazionale, dal Brasile all’India, senza trascurare l’Europa, con un’estesa esposizione di fusi orari”.
L’obiettivo: centralizzazione dell’infrastruttura IT
Alessandro Lugli illustra nel dettaglio l’approccio di Kerakoll nel percorso di trasformazione digitale intrapreso: “Come sempre facciamo in azienda, abbiamo avviato un processo di analisi, che ci ha chiarito gli obiettivi dell’investimento sul medio/lungo termine che dovevamo effettuare: performance, scalabilità e security by design, con una strategia rivolta ad ottenere una maggior centralizzazione delle risorse IT per ridurre i costi di manutenzione e il perimetro di difesa dagli attacchi informatici”.
Tali requisiti sono stati presentati a Quanture, consulente IT da sempre focalizzato su progetti ad alto contenuto innovativo, grazie a competenze altamente qualificate in merito e alla storica partnership che lo lega alle soluzioni tecnologiche di HPE.
Il binomio Quanture-HPE si è concentrato esclusivamente sulle esigenze di Kerakoll, sulla base di un rapporto di fiducia intrapreso in occasione di alcuni precedenti progetti, in cui erano stati affrontati argomenti chiave come la protezione dei dati.
Giovanni Golinelli, presales manager e hybrid IT architect di Quanture, ci rivela l’approccio consulenziale tenuto dal suo team, che ha lavorato in stretta collaborazione con Kerakoll: “Il rinnovamento del data center presentava in primo luogo l’esigenza della più assoluta continuità operativa, aumentando la potenza computazionale e la scalabilità nella memorizzazione dei dati”.
Kerakoll ha subito apprezzato il lavoro di assessment svolto da Quanture e HPE, come rivela il CIO Alessandro Lugli: “Siamo rimasti sin da subito piacevolmente sorpresi dal modo in cui queste due realtà abbiano messo la loro esperienza nelle soluzioni che ci prospettavano, senza seguire il “grido” delle ultime tecnologie, ma pensando esclusivamente alla soluzione del nostro caso specifico e rispondendo professionalmente a tutti i dubbi e le richieste di approfondimento presentate dal Team IT di Kerakoll”.
La soluzione: il rinnovamento del data center di Kerakoll
La soluzione individuata da Quanture per il rinnovamento del data center di Kerakoll ha previsto in primo luogo il potenziamento dell’infrastruttura esistente: “Abbiamo scelto – spiega Golinelli – di estendere le capacità di quanto era disponibile e aggiungere due unità Nimble Storage di HPE, configurate in modo da assicurare il 100% delle risorse anche nel caso in cui una delle due dovesse essere totalmente indisponibile”.
La soluzione prospettata da Quanture è stata, quindi, rivolta a valorizzare e sfruttare nel migliore dei modi l’infrastruttura esistente, implementando nuove logiche di scalabilità, che consentiranno a Kerakoll di procedere gradualmente nel proprio percorso di trasformazione digitale, come spiega ancora Alessandro Lugli: “Ora tutto il mondo x86 è perfettamente ridondato e abbiamo iniziato un’attività di smantellamento delle infrastrutture locali, i classici tre o quattro server in ogni sede, per procedere nella direzione di una progressiva centralizzazione delle risorse. Consapevoli delle esigenze che si prospettano, abbiamo intrapreso un notevole potenziamento delle linee di comunicazione a livello globale, in modo che presso qualsiasi sede sia possibile lavorare senza accorgersi di nulla, come se si operasse su un server in locale”.
Il valore aggiunto della consulenza di Quanture: una visione allineata alle esigenze del cliente
Il caso studio di Kerakoll dimostra ancora una volta la centralità della consulenza in un processo di trasformazione digitale. Grazie alle competenze di Quanture, una realtà multinazionale come Kerakoll è riuscita ad ottenere la totale continuità di business a livello operativo, ottimizzando alla perfezione le risorse disponibili, per avviare un percorso strategico in grado di incrementare i livelli di performance e affidabilità nel tempo. Tale visione consentirà di soddisfare l’aumento dei carichi di lavoro previsti in funzione della crescita globale del business.
Alessandro Lugli, che ha seguito passo dopo passo i progetti di innovazione digitale di Kerakoll, riconosce le qualità di Quanture: “Ci hanno fatto scoprire il vero concetto della consulenza, dimostrando di saper cogliere i bisogni del cliente e sono stati in grado di prospettarci una soluzione allineata alle nostre esigenze.”.
Il caso studio di successo di Kerakoll conferma le ambizioni di Quanture nell’affiancare le realtà di business più importanti presenti sul mercato, grazie all’esperienza e alla capacità di garantire un comprovato valore aggiunto alle soluzioni digitali: “Per raggiungere un risultato di questo tipo – confessa Giovanni Golinelli – la tecnologia è fondamentale e va completata con un modello di consulenza flessibile, oltre ad una serie di comprovate competenze, da cui deriva la capacità di creare innovazione. Soltanto così è possibile conquistare la fiducia delle aziende clienti”, per scrivere, progetto dopo progetto, vere storie di trasformazione digitale.
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