Attraverso un comunicato ufficiale, IBM ha illustrato cosa è Kyndryl e da cosa deriva il nome della nuova società indipendente. La nuova entità, finora definita NewCo, avrà sede a New York ed è lo spinoff della ex divisione Managed Infrastructure Services, all’interno dei Global Technology Services.
Sempre secondo la comunicazione ufficiale Kyndryl è un tipo di crasi (o parola macedonia) delle due parole kinship, parentela in inglese, e tendril, viticcio.
Nelle intenzioni dei consulenti di marketing di IBM, Kyndryl richiamerebbe le relazioni strette tra azienda e stakeholder (dipendenti, clienti e partner) e l’intenzione di curarle con l’obiettivo di farle crescere. L’uomo e le sue relazioni, dunque, al centro della strategia della nuova azienda che si concentrerà esclusivamente sull’offerta di servizi gestiti.
“La creazione di un nome è solo l’inizio del viaggio – ha affermato Maria Bartolome Winans, Chief Marketing Officer di Kyndryl-. Ci aiuterà a identificarci e sosterrà il riconoscimento, ma il significato del nome sarà costruito e migliorato nel tempo dai nostri comportamenti, aspirazioni e azioni e da ciò che faremo insieme ai nostri clienti. Il nostro obiettivo è di diventare l’azienda leader che progetta, gestisce e modernizza l’infrastruttura tecnologica critica delle aziende e delle istituzioni più importanti del mondo, alimentando infine il progresso umano“.
Kyndryl, uno spinoff da 19 miliardi di dollari
Ceo di Kyndryl, come era già stato annunciato, è Martin Schroeter. Manager IBM per quasi 13 anni, azienda che aveva temporaneamente lasciato nell’aprile 2020 in qualità di Senior Vice President di IBM Global Markets.
Secondo le previsioni di IBM, il business generato da Kyndryl potrebbe aggirarsi intorno ai 19 miliardi di dollari. Il valore conferma la crescita “bulgara” del comparto dei servizi gestiti.
I dati degli analisti sono abbastanza variegati, ma in media vedono un CAGR a cinque anni di un intorno dell’8%, con un valore complessivo atteso di circa 330 miliardi di dollari nel 2025.
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All’interno del comparto, i servizi infrastrutturali dovrebbero pesare per circa il 40% del totale ma registrerebbero un CAGR che sfiorerebbe il 10%.
Tra le regioni a maggior crescita c’è certamente l’Asia-Pacific mentre attualmente gli Stati Uniti rappresentano il mercato più ampio.
Inoltre, la scelta della sede nella Grande Mela conferma l’attrazione per questo tipo di servizi gestiti da parte del mondo Finance e Banking. Mondo in cui tradizionalmente IBM è ben presente. Kyndryl se la dovrà vedere con concorrenti come HPE, Dell e Fujitsu. Come loro, potrà contare su un’offerta completa di infrastrutture hardware e architetture software della sua naturale alleata IBM.
L’obiettivo, in definitiva, è di sfruttare la grande opportunità dei servizi gestiti infrastrutturali senza necessariamente focalizzarsi sulle scelte tecnologiche. IBM e Kyndryl si muoveranno in modo indipendente, e ciascuna delle due entità porterà la propria specializzazione – tecnologica e di consulenza – al servizio dell’obiettivo comune.
Un’offerta, infine, fondata su un modello di servizio che sfrutta tecnologie ad alto valore come il cloud e l’intelligenza artificiale.