L’intelligenza artificiale trainante per il cloud italiano. É ancora piena crescita per il mercato cloud in Italia. Lo mostrano i dati dell’Osservatorio Cloud Transformation 2024 del Politecnico di Milano presentati in questi giorni. Rispetto all’anno precedente il comparto mostra infatti un incremento del 24%, raggiungendo un valore complessivo di 68 miliardi di euro. 

Significativo, sottolineano gli analisti dell’Osservatorio, come questa crescita sia persino più significativa di quella registrata nel 2020, quando le restrizioni legate al Covid e ai lockdown favorirono un’adozione del Cloud su larga scala attestando il comparto a un +20% anno su anno. 
E in ogni caso, va detto, siamo di fronte alla crescita più significativa degli ultimi sei anni.

Facile anche intuire a cosa i debba attribuire questa crescita: la spinta alla crescita deriva in larga parte dall’adozione di soluzioni e strumenti di intelligenza artificiale, che sta diventando un elemento chiave nelle strategie di digitalizzazione delle imprese italiane.

Il Public & Hybrid Cloud prende il volo

In particolare, il settore del Public & Hybrid Cloud ha mostrato la crescita più marcata. 
Non si tratta solo di un incremento nei valori assoluti – si tratta comunque di un +30% rispetto allo scorso anno per una spesa totale di 48 miliardi di euro – ma soprattutto di cambio di passo sulla ripartizione degli investimenti. 
Quest’anno i servizi IaaS (Infrastructure as a Service) diventano la voce di spesa dominante e superano i servizi software (SaaS), tradizionalmente predominanti nella spesa delle aziende.
Così, lo IaaS vale oggi 21 miliardi di euro, rappresentando il 44% del mercato del cloud pubblico e ibrido, con una crescita del 42% rispetto all’anno precedente.

Anche questa crescita ha una sua ragion d’essere nelle scelte di investimento delle imprese italiane. Si registra forte interesse per i servizi infrasrutturali e in particolare per le Virtual Machine, segno che le imprese italiane stanno sperimentando e costruendo le proprie applicazioni su infrastrutture cloud, con un focus sulle soluzioni più innovative.

Dal canto suo, il Software as a Service (SaaS), pur essendo stato sorpassato dai servizi IaaS, ha registrato una crescita del 21%, raggiungendo un valore totale di 18 miliardi di euro. Questo sviluppo è legato alla crescente adozione di tecnologie di intelligenza artificiale integrate in software pronti all’uso e piattaforme di gestione documentale e collaborazione.

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Crescita diffusa su tutti i segmenti del mercato

Ma non c’è solo il Public & Hybrid Cloud: anche le altre componenti del mercato hanno mostrato una crescita significativa. Il settore del Virtual & Hosted Private Cloud, che comprende i servizi infrastrutturali residenti presso fornitori esterni, ha raggiunto un valore di 1139 miliardi di euro, con un incremento del 10% rispetto al 2023. Allo stesso tempo, la Data Center Automation, ossia la modernizzazione delle infrastrutture on-premises, ha visto un aumento del 9%, raggiungendo i 817 milioni di euro.

Il PaaS cresce grazie ai LLM

Ma c’è un altro segmento sul quale si riflette il crescente intesse per l’Intelligenza Artificiale: Il Platform as a Service (PaaS). Il mercato PaaS ha infatti messo a segno un aumento del 23%, arrivando a un valore complessivo di 845 milioni di euro. Questa crescita è stata guidata dall’utilizzo di componenti di intelligenza artificiale, come i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) offerti tramite API. Anche il Serverless Computing, soluzione che consente una gestione più efficiente dei sistemi informativi, ha mostrato una crescita superiore alla media.

Lo stallo delle PMI

Anche di fronte a questi dati positivi, resta un’ombra importante: nonostante la crescita complessiva, le piccole e medie imprese (PMI) italiane sembrano meno influenzate dall’entusiasmo generato dall’AI. I dati sull’adozione del Cloud da parte delle PMI rimangono stabili rispetto al 2023, attestandosi al 67%. Tuttavia, tra le PMI che lo hanno fatto, l’uso di soluzioni Public & HybridCloud è aumentato del 21%, raggiungendo un valore di 581 milioni di euro.

È invece consolidata la strategia di adozione e trasformazione nelle grandi imprese: l’84% delle organizzazioni ha migrato almeno una parte dei dati critici legati al core business in cloud. Tra queste, il 32% ha spostato tutti i dati, mentre il 52% ne ha trasferito solo una parte. Il ricorso alla cosiddetta “repatriation”, ovvero il ritorno di dati e applicazioni dal cloud pubblico a sistemi on-premise, resta limitato al 2%.

La criticità sui costi dell’intelligenza artificiale

Un aspetto critico che emerge dalla ricerca è la crescente difficoltà delle aziende nel governare le spese del cloud. Il 58% delle grandi organizzazioni segnala problemi nel controllare i costi associati ai servizi cloud. A questo si aggiunge la questione delle competenze: il 54% delle imprese dichiara di non avere a disposizione risorse con le competenze adeguate per gestire efficacemente i propri sistemi cloud. Inoltre, il 43% delle aziende evidenzia problemi legati alla sicurezza, un tema sempre più centrale in un contesto di trasformazione digitale.

Le risposte dell’intelligenza artificiale

L’AI non gioca solo un ruolo chiave nella crescita del mercato Cloud, che ne è di fatto la leva abilitatrice: l’AI stessa può aiutarea migliorare la gestione e la governance dei sistemi cloud, offrendo strumenti per il controllo delle spese, la sicurezza e lo sviluppo del software.Strumenti basati sull’AI, come quelli per la gestione dei costi e la cybersecurity, consentono alle aziende di affrontare le sfide legate alla complessità del cloud, anche in assenza di competenze altamente specializzate.

L’Intelligenza Artificiale accelera il mercato cloud in Italia: +24% nel 2024 ultima modifica: 2024-10-04T12:38:24+02:00 da Miti Della Mura

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