Un avvio di autunno davvero ricco di novità in casa Microsoft, dove è stata presentata una pioggia di novità su Copilot, Windows 11, rinnovato tentativo di portare Recall in produzione dopo le polemiche che ne segnarono l’annuncio ad inizio anno. In arrivo anche versione Office 2024, la versione tradizionale della celebre suite per la produttività di Microsoft, non legata al moderno piano 365.

Tra le tante novità introdotte, anche una dolorosa rinuncia. Microsoft ha infatti deciso di cessare definitivamente il progetto Hololens, il visore mixed reality diventato un vero e proprio punto di riferimento in ambito enterprise, in quanto prodotto tuttora unico nel suo genere.

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Copilot Wave 2: un’ondata di novità per Microsoft 365 e i nuovi Copilot Pages e Copilot Agents

Jared Spataro, VP di Microsoft e responsabile di AI at Work, ha presentato la seconda stagione di Copilot affermando che: “Innanzitutto, annunciamo Copilot Pages , una tela dinamica e persistente progettata per la collaborazione AI tra più utenti. È il nuovo artefatto digitale per l’era dell’AI. In secondo luogo, stiamo facendo crescere Copilot nelle app di Microsoft 365. I nostri clienti ci dicono che Copilot in Microsoft Teams ha cambiato per sempre le riunioni. Siamo entusiasti di fare la stessa cosa per l’analisi avanzata dei dati in Microsoft Excel, la narrazione dinamica in PowerPoint, la gestione della posta in arrivo in Outlook e altro ancora.  In terzo luogo, stiamo introducendo gli agenti Copilot , che renderanno più facile e veloce che mai automatizzare ed eseguire i processi aziendali in totale autonomia, consentendoti di ampliare le potenzialità del tuo team come mai prima d’ora”.

Copilot Pages

Copilot Pages prende spunto dalle funzioni collaborative di Microsoft Loop, il concorrente numero uno di Notion. A livello di user experience, ricorda a prima vista un documento di Word condiviso, ma si interfaccia dinamicamente con il web e i file di lavoro in locale per creare piani di progetto, appunti di riunione e molti altri contenuti specifici.

In altri termini, Copilot Pages unisce contenuti umani e AI in un unico spazio condiviso tra più utenti. Disponibile da settembre per circa 400 milioni di utenti, verrà esteso nel corso dei prossimi mesi.

Copilot per Microsoft 365

Microsoft sta introducendo nuove funzionalità in Microsoft 365 Copilot, inizialmente soltanto nelle versioni a pagamento. Si tratta di novità progettate per migliorare l’integrazione AI all’interno delle applicazioni Office:

  • Excel sta ottenendo l’integrazione Python all’interno di Copilot
  • PowerPoint ha un generatore narrativo potenziato basato su AI, capace di collaborare con SharePoint
  • Word dimostra evidenti migliorie nelle bozze create grazie all’assistente AI
  • Copilot sarà in grado di aiutarti a organizzare anche la tua posta in arrivo di Outlook, migliorando i processi di gestione documentale.

Annunciato anche Copilot per OneDrive, che potrà analizzare i file per sintetizzare e confrontare fino a cinque documenti alla volta, individuando ad esempio le differenze che intercorrono tra varie versioni, ed altre comode funzionalità per automatizzare la gestione documentale.

Copilot Agents

Annunciati lo scorso mese di maggio, sono ora pubblicamente disponibili per tutti i Copilot Agents. Come il nome stesso lascia intuire, si tratta di assistenti AI personalizzabili, che consentono di automatizzare e ottimizzare un’ampia serie di processi, in particolar modo quelli a basso valore aggiunto.

Grazie ad una serie di connettori, appositamente predisposti, i Copilot Agents si interfacciano direttamente con i dati di applicazioni Microsoft (SharePoint, OneDrive, ecc.) e ti terze parti (Salesforce, ServiceNow, Zendesk, ecc.), facilitando l’integrazione con i sistemi aziendali esistenti.

Le API estendono questo concetto e consentono di creare integrazioni personalizzate con altri software, garantendo un elevato livello di flessibilità, per consentire a Copilot di avvalersi dei dati presenti in CRM, ERP e altri sistemi di gestione, senza dover switchare continuamente tra più applicazioni. Copilot Agents facilità la creazione di una user experience unificata nelle pipeline di produttività.

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Copilot per Windows, web e mobile: un assistente AI sempre più completo, interattivo e personalizzabile

Le nuove feature annunciate evidenziano l’intenzione di fare di Copilot una vera alternativa multimodale a ChatGPT, grazie a funzioni vocali e visive studiate appositamente per rendere l’assistente AI di Microsoft sempre più intuitivo e naturale da utilizzare per un’ampia tipologia di utenti, praticamente in tutti i contesti operativi.

Il nuovo Copilot si presenta a tutti gli effetti come un nuovo software, totalmente riprogettato per Windows, web e mobile, con un’interfaccia a schede che ricorda molto da vicino il lavoro svolto da Inflection AI, da cui Microsoft ha ingaggiato molti specialisti, tra cui il celebre Mustafa Suleyman, uno dei nomi più in auge nell’ambito dell’industria dell’intelligenza artificiale, soprattutto per il fatto di aver co-fondato Google DeepMind.

Mustafa Souleyman ha assunto la leadership della divisione Microsoft AI: “Stiamo creando un AI companion davvero pensato per tutti. Credo che potremo creare un’era tecnologica più confortevole, utile e solidale, molto differente rispetto a quanto abbiamo visto finora”.

La cosa che sorprende maggiormente, quando si prende per la prima volta contatto con il nuovo Copilot, è un’interfaccia totalmente differente rispetto a quanto visto finora. La pagina iniziale Copilot Discover aggrega cronologia delle conversazioni, ricerche, suggerimenti e molte altre funzioni di assistenza automatica alla navigazione, con l’intenzione di rendere l’esperienza sul web altamente personalizzabile in ogni suo dettaglio.

Nel contesto di una recente intervista a The Verge, Yusuf Mehdi, VP e CMO di Microsoft per il mercato consumer, ha dichiarato il significativo impatto del team acquisito in forze da Inflection AI: “Quello che abbiamo imparato dal gruppo di Suleyman è l’attenzione per il dettaglio, totalmente focalizzata sulle esigenze del cliente. Il mondo con cui ascoltano gli utenti e ciò che hanno imparato nella loro precedente esperienza credo abbia influenzato molto quello che stiamo facendo ora con Copilot”.

Copilot integra due nuove funzioni: Copilot Voice e Copilot Vision.

È lo stesso Mehdi a rivelare la strategia dellle nuove funzioni vocali e visive dell’assistente AI: “Stiamo facendo una grande scommessa sulla voce. Quando usi Copilot nel modo in cui l’abbiamo progettato, inizi davvero a lasciarti andare e ad avere conversazioni naturali. Poi inizi a capire dove vogliamo andare nel lungo termine, con un’intelligenza artificiale che può vedere ciò che tu vedi e aiutarti di conseguenza, soltanto se tu lo desideri”.

Copilot Vision consente all’assistente AI di “vedere ciò che l’utente vede su una pagina web”, per rispondere e suggerire in maniera naturale e realistica contenuti altamente pertinenti. L’unione di Voice e Vision consente di interagire con un chatbot sempre più simile ad un’interfaccia umana, almeno secondo le intenzioni di Microsoft, che ha precisato come tutte le sessioni di Copilot Vision sono effimere e nessun contenuto viene archiviato, né tantomeno utilizzato per l’addestramento della AI.

È la ragione per cui Copilot Vision, almeno inizialmente sarà disponibile soltanto per il mercato americano e soltanto per alcuni siti, come precisato da Microsoft durante la presentazione ufficiale: “Stiamo iniziando con un elenco limitato di siti Web popolari per garantire che sia un’esperienza sicura per tutti“. Esclusi dunque anche i siti con paywall.

Copilot Daily

La wave 2 di Copilot include anche una nuova funzione: Copilot Daily, un assistente in grado di effettuare una sintesi audio di notizie e meteo, con lo stile di un presentatore TV. In termini pratici, Copilot genera una breve clip sulla base di alcuni provider con cui Microsoft ha siglato un accordo specifico, per non incorrere in problemi copyright.

Inizialmente, a Copilot Daily contribuiranno le informazioni provenienti da Reuters, Axel Springer, Hearst e Financial Times. Altre testate sono destinate ad aggiungersi successivamente.

Think Deeper

La nuova versione di Copilot sfrutta gli ultimi modelli di OpenAI per implementare la funzione Think Deeper, che consente all’assistente AI di offrire risposte molto più dettagliate rispetto all’opzione di default, prendendosi molto più tempo “per pensare”. Think Deeper nasce pertanto con l’obiettivo di garantire risposte dettagliate a domande particolarmente complesse, come nel caso di confronti tra due opzioni o altre situazioni che richiedono uno schema di ragionamento.

Think Deeper verrà inserito inizialmente soltanto in Copilot Labs, che integra una serie di funzioni sperimentali, laddove Microsoft necessita di feedback concreti per procedere con lo sviluppo.

Le nuove funzioni di Copilot disponibili soltanto in lingua inglese

In generale, le funzioni annunciate saranno rese inizialmente disponibili in lingua inglese, in Australia, Canada, Nuova Zelanda, UK e USA, in attesa di ulteriori rilasci a livello globale, attesi non prima del 2025.

Secondo Mustafa Souleyman: “Nel corso del tempo Copilot si adatterà ai tuoi modi e alle tue abitudini, e svilupperà capacità costruite intorno alle tue effettive necessità, sulla base delle tue preferenze. Non stiamo creando uno strumento statico, vogliamo un’interazione dinamica, in continua evoluzione. Copilot ti accompagnerà all’appuntamento con il medico, prendendo appunti e rendendoli operativi al momento giusto. Condividerà il carico della pianificazione e della preparazione per la festa di compleanno di tuo figlio. E sarà lì alla fine della giornata per aiutarti a riflettere su una decisione di vita difficile“.

Windows 11 24H2: il secondo major update del 2024 introduce il discusso Recall e molte novità per Copilot+ PC

Microsoft ha ufficialmente rilasciato Windows 11 24H2, secondo e ultimo major update previsto per quest’anno, con diverse novità interessanti, oltre a risolvere una serie di fastidiosi bug in maniera cumulativa.

Per comprendere la logica dell’aggiornamento 24H2 è utile classificare le novità introdotte in tre punti:

  • Funzioni avanzate, per il contesto enterprise e i sistemi aziendali
  • Funzioni generali, di uso comune, concepite anche per l’utenza consumer
  • Funzioni specifiche, funzionanti solo sui device Copilot+ PC

Windows 11 24H2 include in blocco tutte le novità introdotte nel sistema operativo a partire dalla release dell’aggiornamento 23H2. Per i professionisti IT, ritroviamo una serie di novità per i protocolli SMB (Server Message Block), per la protezione LSA (Local Security Authority) e diversi strumenti di gestione per gli account a livello locale.

Le novità SMB non costituiscono un fatto inedito, dal momento che erano state progressivamente rilasciate, ed ora incluse in maniera cumulativa in un unico pacchetto. Esse comprendono, ad esempio: nuove regole per il firewall, nuove funzioni per NT Lan Manager (NTLM), protocollo per eseguire SMB su QUIC, oltre a numerose funzioni per la firma e la crittografia dei file.

Scaricando l’aggiornamento 24H2, Windows 11 attiva di default PDE (Personal Data Encryption) per tutte le cartelle principali (es. Documenti) e la App Control for Business, precedentemente nota come Windows Defender Application Control.

Migliorato il supporto al Wi-Fi 7, con funzioni di controllo utili sia agli amministratori che agli utenti comuni. File Explorer integra nuove funzionalità drag and drop con supporto ai file compressi 7-zip e TAR, utili a semplificare notevolmente i workflow nell’utilizzo quotidiano.

Windows è ora in grado di gestire sottotitoli in tempo reale su file audio. La funzione Live Captions traduce contenuti audio e visivi in sottotitoli in inglese, con disponibilità per altre lingue che verranno progressivamente introdotte. Interessante anche la funzione Windows Studio Effects, che si avvale della AI per migliorare l’illuminazione e cancellare il rumore durante le videochiamate.

La funzione Click to DO identifica immagini e testo sullo schermo e suggerisce azioni come una ricerca visiva con Bing o un testo riepilogativo. Ritorna, a grande richiesta, anche Microsoft Paint, con funzioni moderne come il Generative Erase e il Generative Fill mentre viene definitivamente archiviato Paint 3D. Da capire il reale contributo di funzioni AI su un image editor basico come Paint. Sorprende, fino ad un certo punto, l’eliminazione del leggendario WordPad, dopo quasi trent’anni di onorata presenza.

Recall: Microsoft ci riprova. Privacy e sicurezza dei dati stavolta messe in chiaro sin dall’inizio

Dopo le proteste degli utenti che seguirono il suo primo annuncio, Microsoft si è rimessa al lavoro ed ha ampiamente rivisitato Recall, una delle funzioni più chiacchierate dei Copilot+ PC.

Recall utilizza un sistema di snapshot per “ricordare” ciò che l’utente ha fatto con il PC in ambiente Windows, ed assisterlo affinché possa riprendere le precedenti azioni. Si tratta di un registro delle attività visivo con dati associati che possono essere interrogati utilizzando un modello di intelligenza artificiale.

Quando Recall è stato annunciato a maggio in occasione di Microsoft Build 2024, è stato messo alla gogna, alla stregua di un keylogger per Windows, come lo aveva definito il ricercatore Kevin Beaumont, che ne criticò duramente la privacy e la sicurezza. I dubbi, sollevati in realtà da gran parte della community di Windows, vertevano sul fatto che Recall potesse registrare informazioni sensibili, come i dati bancari e le comunicazioni riservate.

Dopo una fase di revisione, David Weston, VP of Enterprise and OS Security di Microsoft, ha assicurato gli utenti Windows che non hanno nulla da temere da temere da Recall, uno strumento: “progettato pensando alla sicurezza e alla privacy, come qualsiasi altro software Microsoft”.

Inoltre, Weston ha prontamente evidenziato come tutti i file verranno conservati soltanto in locale, senza essere acquisiti da Microsoft e Recall viene reso disponibile come una funzione opt-in all’interno di Windows, consentendo agli utenti di attivarlo e disattivarlo, così come rimuoverlo a piacimento, in qualsiasi momento.

Windows Office 2024

Microsoft ha annunciato la disponibilità di Office 2024, la più recente evoluzione della versione tradizionale della suite comprendente Word, Excel, Powerpoint e molti altri tool per la produttività. Office 2024 segue un business model tradizionale, con licenza permanente, a differenza di quanto accade con gli abbonamenti di Microsoft 365. Non si tratta tuttavia di un software offline, in quanto occorrono sia un account Microsoft e che un collegamento ad internet per poterlo attivare.

Disponibile in versione Home e Home & Business. Entrambe includono Word, Excel, PowerPoint e OneNote, La versione Business aggiunge Outlook e l’autorizzazione a usare le applicazioni per fini commerciali. Tra i vari tool è stato eliminato Publisher, giunto come annunciato a fine vita. Office 2024 è disponibile per Windows 10, Windows 11 e le ultime tre versioni di macOS (13, 14 e 15).

Tre le funzioni generali è stata in parte riprogettata l’interfaccia grafica, resa più simile anche a livello grafico a Windows 11. Rispetto a Office 2021 è stato introdotto il supporto ai file ODF (Open Document Format) 1.4, nuove funzioni e tabelle dinamiche in Excel, una nuova funzione di recupero documenti di Word, e un sistema di ricerca più accurato in Outlook.

Microsoft: chiuso il progetto Hololens. Quale futuro per la Mixed Reality?

Come un fulmine a ciel sereno, Microsoft ha annunciato il fine vita di Hololens 2, il celebre visore in realtà mista, che nonostante i cinque anni di età rimaneva particolarmente apprezzato nell’ambito delle applicazioni enterprise, anche perché ad oggi rappresenta una soluzione abbastanza unica nel suo genere.

Craig Cincotta, GM della divisione comunicazioni di Microsoft, è stato categorico nel dichiarare che la produzione di Hololens 2 verrà cessata nell’immediato, mentre il supporto verrà garantito fino al 31 dicembre 2027, comprendendo soprattutto aggiornamenti di sicurezza. Come precedentemente annunciato, il supporto software alla prima versione di HoloLens (2015) terminerà invece già il 10 dicembre 2024.

Cincotta ha spiegato il cambio di strategia per quanto riguarda la realtà aumentata, che passerà da un’offerta per prodotti ad un’offerta per servizi, sfruttando maggiormente le soluzioni di terze parti: “Continueremo a investire in opportunità di realtà mista con soluzioni software e servizi first party, collaborando con il più ampio ecosistema degli smartphone e dell’hardware per la realtà mista. Inoltre, continuiamo a impegnarci a fondo nel programma IVAS con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti“.

Hololens e Hololens 2 hanno avuto una storia abbastanza tribolata, e il successo commerciale non è mai stato quello che Microsoft probabilmente si aspettava a fronte dei notevoli costi di sviluppo. A ciò vanno aggiunti incidenti di percorso come quello che videro il licenziamento in tronco di Alex Kipman, capo della divisione Hololens, che nel 2022 venne accusato di molestie. Nello stesso anno il progetto relativo alla terza versione era stato cancellato e la divisione Hololens è stata ridimensionata, trasferendo personale in altre strutture dedicate all’hardware, e procedendo con varie ondate di licenziamenti.

Come citato da Cincotta, il principale incarico rimane quello legato a IVAS, i visori utilizzati dall’esercito statunitense, basati sulla stessa tecnologia dei modelli Hololens commerciali, ma dotati di funzioni aggiuntive, come sensori di visione termica e notturna. IVAS è un progetto basato su un contratto decennale da 21,9 miliardi di dollari.

Microsoft tutte le novità dell’autunno: Copilot Wave 2, Windows 11 24H2, il ritorno di Recall, Office 2024 e la fine di Hololens ultima modifica: 2024-10-10T11:31:24+02:00 da Francesco La Trofa

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