Moxoff e il, vero, senso della generative AI per le imprese. L’intelligenza artificiale costituisce senza dubbio il principale trend tecnologico dei giorni che stiamo vivendo. Il suo straordinario potenziale applicativo è stato percepito dalla grande maggioranza delle imprese, che si sono interessate concretamente per capire come avviare progetti pilota e implementare stabilmente soluzioni basate sulla AI per rendere più efficienti i loro processi.
Chiunque si sia attivato in tal senso sa benissimo come sia tutt’altro che semplice individuare un partner competente e in grado di analizzare ed offrire soluzioni pratiche per soddisfare le esigenze di business.
In questo contesto, va evidenziata una realtà come Moxoff, autentico pioniere dell’AI in Italia, capace di tradurre le tecniche d’intelligenza artificiale e modellistica matematica in soluzioni capaci di cambiare radicalmente i processi delle imprese, guidandole con successo nel loro percorso di trasformazione digitale.
Moxoff è attiva sul fronte dell’AI già dal 2010 ed ha vissuto ed esplorato tutte le soluzioni basate su questa tecnologia ben prima che diventasse mainstream, come la conosciamo oggi. Per avere una percezione di quanto sia stata rapida e di recente connotazione l’evoluzione di questo settore, basti pensare che nei giorni in cui Moxoff svolgeva i primi passi della sua storia imprenditoriale, l’intelligenza artificiale generativa moderna, di cui si parla moltissimo oggi, non era di fatto ancora nata. Risalgono infatti soltanto al 2014 le prime architetture moderne (VAE e GAN) in grado di generare contenuti.
Grazie ad una comprovabile esperienza di lungo corso al fianco delle aziende italiane (si parla di oltre trecento progetti di successo già sviluppati), Moxoff si propone oggi sul mercato con una strategia incredibilmente solida sia sul piano delle competenze che dell’offerta a livello di soluzioni pensate nello specifico per le imprese che intendono innovare per davvero grazie all’AI.
Per conoscere più da vicino un’eccellenza come Moxoff abbiamo incontrato il suo amministratore delegato, David Moscato, cercando di andare oltre l’hype della tecnologia, per comprendere quali siano le risposte da dare alle imprese che cercano di rinnovare la propria competitività grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Il livello di consapevolezza delle imprese italiane sull’AI
David Moscato dimostra di avere le idee molto chiare circa il ruolo che i provider di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale siano attualmente chiamati ad assumere: “Non penso che il problema sia legato al fatto che le aziende abbiano capito o meno l’AI, credo sia una responsabilità nostra, delle aziende che producono soluzioni basate sull’intelligenza artificiale. Siamo noi a dover offrire le risposte. Oltre a conoscere la tecnologia dobbiamo essere bravi a spiegare i benefici che è possibile ottenere grazie a questa tecnologia”.
Per focalizzare al meglio il concetto, Moscato ricorre ad una metafora di utilizzo quotidiano: “Quando dobbiamo spostarci prendiamo l’auto, apriamo la portiera, saliamo e cerchiamo di guidare al meglio, senza porci il problema di cosa c’è sotto il cofano. Lo stesso vale per l’intelligenza artificiale, è una responsabilità nostra quella di produrre soluzioni che sappiano portare benefici concreti ai nostri clienti”.
Secondo la visione di Moxoff, le aziende devono essere messe nelle condizioni di pensare a fare bene il proprio lavoro e raggiungere gli obiettivi di business senza preoccuparsi degli aspetti tecnici dell’AI, che rimane un ambito per specialisti. A rendere disponibili le tecnologie e le soluzioni basate sull’intelligenza artificiale devono pensarci gli sviluppatori, i provider stessi di queste soluzioni.
Moxoff, intelligenza artificiale tra ricerca scientifica e applicazione sul campo: il contributo del Politecnico di Milano e della filosofia open source
Dopo una premessa sui valori che caratterizzano la missione aziendale sin dal primo giorno della sua costituzione, David Moscato ci spiega come l’azienda da lui diretta abbia saputo accrescere e mantenere un importante vantaggio competitivo nell’ambito del mercato delle soluzioni basate sull’intelligenza artificiale nel contesto enterprise: “Moxoff è nata nel 2010 come spinoff del Politecnico di Milano e nel 2019 è diventata parte del gruppo Zucchetti. Il nostro legame con il mondo accademico è un vero e proprio cordone ombelicale. I neolaureati che vogliono avviare una carriera nell’ambito dell’intelligenza artificiale e della modellistica matematica trovano in Moxoff un terreno naturale. Questo aspetto si traduce in un vantaggio per i nostri clienti, che ritrovano nelle loro soluzioni le ultime tecnologie e le competenze più innovative, tra quelle disponibili sul mercato”.
Se la linfa accademica rimane parte integrante del core business di Moxoff, così come la capacità di assicurarsi i migliori talenti sulla piazza, Moscato intende mettere in evidenza un altro aspetto fondamentale dell’offerta basata sull’intelligenza artificiale: “La nostra filosofia è da sempre legata all’open source. Quando sviluppiamo qualcosa internamente lo mettiamo sempre a disposizione della community. Una community che risponde velocemente, con miglioramenti. Grazie all’open source per innovare non è nemmeno necessario avere le persone all’interno dell’azienda. È un continuo ricevere sul mercato, nel mondo accademico e in quello scientifico”.
Le tecnologie open source costituiscono un autentico cardine delle soluzioni pensate da Moxoff per le aziende, per garantire quel livello di personalizzazione e aderenza con le esigenze di business che le soluzioni AI commerciali, per la natura stessa che le contraddistingue, non riusciranno mai a soddisfare con lo stesso livello di accuratezza nei confronti dell’informazione.
Oltre a gestire con padronanza i modelli AI, Moxoff dispone di competenze avanzate anche sul fronte dell’infrastruttura IT necessaria per implementare le soluzioni basate sull’intelligenza artificiale. In particolare, un player esperto sul fronte dell’AI come Moxoff si rivela un alleato prezioso quando si tratta di assicurare il più elevato livello di sicurezza e privacy dei dati, ricorrendo a soluzioni di AI privata, costruite su misura per ogni specifica esigenza.
Il nuovo partner program di Moxoff: democratizzare l’intelligenza artificiale nel cuore delle aziende italiane
Secondo David Moscato, il 2024 è un anno di grandi cambiamenti in atto per Moxoff, che punta con decisione verso obiettivi di crescita: “Stiamo lavorando sulla nostra offerta, aggiungendo alle tradizionali soluzioni pensate per i singoli clienti anche una serie di prodotti, che saranno disponibili entro la fine del mese di ottobre”.
Per potenziare la propria rete tecnica e commerciale Moxoff ha istituito un nuovo partner program, pensato appositamente per garantire ai clienti soluzioni basate sull’intelligenza artificiale: “Ci siamo resi conto – afferma Moscato – che sul mercato italiano i partner sono un asset fondamentale, soprattutto per raggiungere la piccola e media impresa, che non potremmo mai raggiungere direttamente. Il programma per i partner è stato pensato per trovare una forza che ci porti dal cliente, rispettando quelli che sono i suoi asset, che ne conosca la storia anche dal punto di vista delle soluzioni informatiche. Noi aggiungiamo la parte d’intelligenza artificiale, perché è difficile per un’azienda partner piccola, media o grande aggiungere competenze specifiche sull’AI. Non è affatto banale, occorrono risorse nuove. Per questo mettiamo il nostro know how a disposizione dei partner per andare insieme dai clienti a erogare servizi e prodotti legati al mondo dell’intelligenza artificiale”.
In merito alla definizione della sua azienda, David Moscato conclude affermando: “Mi auguro di aver trasmesso il messaggio che Moxoff è un’azienda affidabile, disponibile con i clienti finali e aperta alle partnership. Moxoff vuole proporsi come il partner ideale per le aziende che vogliono accrescere le loro competenze nell’ambito della AI o provare soluzioni che possano cambiare radicalmente i propri processi grazie all’intelligenza artificiale e alla modellistica matematica”.