Guidato da Sergio Grassi, Zeliatech consolida le competenze del Gruppo in ambito ICT e apre a nuovi mercati legati alla transizione green.
Cinque ambiti di riferimento (fotovoltaico, e-mobility, smart building, data center facilities, servizi green), una quarantina di vendor a portafoglio (per ora), una trentina di persone a bordo, con la prospettiva di quadruplicarne il numero entro i prossimi tre anni.
Sono questi i numeri con i quali, lo scorso 1° febbraio, hanno preso il via le attività di Zeliatech, la newco di Gruppo Esprinet dedicata alle green technologies.
È Sergio Grassi, country manager Italy della neocostituita società, a spiegare le ragioni che hanno portato alla creazione di una realtà che già nel claim dichiara la propria missione: The green side of Esprinet.
“Abbiamo deciso di entrare in un mercato diverso – spiega -. Per una realtà come Esprinet oggi la crescita passa da due strade: da un lato l’ingresso in mercati esteri nei quali non siamo presenti; dall’altro l’ingresso in mercati affini a quello nostro di riferimento, per i quali vi sono interessanti prospettive di crescita”.
Come il green tech.
Del resto, Grassi cita il Report The Eco-Digital Era: The dual transition to a sustainable and digital economy del Capgemini Research Institute dal quale emerge chiaramente come il 77% delle aziende a livello globale stia vivendo una transizione verso un mondo più digitale e sostenibile e soprattutto come l’economia eco-digitale, che oggi rappresenta il 15,5% del Pil europeo e inglese, sia destinata a raddoppiare nell’arco di cinque anni, arrivando a pesare il 29,4% del prodotto interno lordo dell’Europa.
In questo contesto è facile comprendere come il green tech sia parso il settore più promettente e interessante.
Le aree focus di Zeliatech
Zeliatech ha scelto di organizzare il proprio portafoglio di offerta su cinque pillar, uno dedicato alla produzione di energia e gli altri focalizzati sulle soluzioni per il consumo energetico intelligente:
- Fotovoltaico, nello specifico inverter, batterie e pannelli
- E-mobility, nello specifico EV chargers, biciclette elettriche, moto elettriche
- Smart building, nello specifico boiler e termostati, condizionatori, purificatori, pompe di calore, illuminazione, home automation, video sorveglianza
- Data center facilities, nello specifico UPS, sistemi di raffreddamento, automazione industriale, cablaggio ed efficienza energetica
- Servizi green e refurbished, nello specifico servizi Tecnici & Amministrativi, supporto, prodotti refurbished
“Ci sono ambiti completamente nuovi per il gruppo e altri che Esprinet già aveva a portafoglio e che passano a Zeliatech, proprio per il maggiore focus che l’azienda ha sulle tematiche green tech”, spiega Grassi.
Esattamente come già accade per altre divisioni del Gruppo, ad esempio Celly, il cliente può acquistare i prodotti direttamente da Zeliatech, oppure utilizzare il canale Esprinet. “La vendita viene poi gestita da noi, ma in totale trasparenza per il nostro cliente”.
La struttura di Zeliatech
Lo scorso 1° febbraio, dunque, non solo le persone che ora fanno parte dell’organico della newco sono passate da Esprinet a Zeliatech, ma sono stati definite sia le cessioni di ramo d’azienda per le unit UPS e data center facility, sia l’incorporazione della business unit dedicata al fotovoltaico che ora entrano nel perimetro della nuova entità.
Marketing, credito, servizi, logistica e vendite sono asset di gruppo e dunque sono utilizzabili da Zeliatech nella gestione del proprio business.
In prospettiva anche i cash&carry rientreranno negli asset di cui la newco si avvarrà, non solo per le attività commerciali dei prodotti e delle soluzioni a portafoglio, ma anche per le attività di formazione, più che mai necessarie per i clienti che intendono entrare con maggiore convinzione nel mercato delle green tech.
Non c’è al momento una Zeliatech in Spagna o Portogallo, ma non è escluso che si possa pensare a una replica della newco anche negli altri Paesi nei quali il Gruppo opera.
Il portafoglio di offerta
I contratti con i vendor a portafoglio sono stati rinegoziati nel passaggio da Esprinet a Zeliatech.
“In particolare, nell’ambito del fotovoltaico – segnala Grassi – abbiamo stretto una alleanza forte con Huawei per quanto riguarda inverter e batterie, prodotti per i quali la società è considerata uno degli interlocutori di riferimento. In questo caso, l’accordo è paneuropeo e ci consente di operare anche in altri mercati, interfacciandoci con i distributori locali. Lo stiamo già facendo in Germania e Austria, con risultati importanti”.
Il posizionamento sul mercato
Con Zeliatech Esprinet guarda alla convergenza di quattro mercati: ICT, termoidraulica, fotovoltaico, elettrico.
“Storicamente eravamo presenti solo sull’ICT, mentre negli altri mercati operavano interlocutori fortemente specializzati. Stiamo però assistendo a una convergenza di mercati. Pensiamo alla pompa di calore, che ha bisogno di competenze elettriche, informatiche, idrauliche. È una evoluzione che va accompagnata e noi pensiamo di poter giocare un ruolo, dando un servizio a tutto tondo, dando anche agli attuali clienti Esprinet un punto di riferimento e competenze che non tutti hanno”.
Grassi parla di attenzione a tematiche di grande attualità, da FIT55 all’agrivoltaico, ma anche della volontà di erogare servizi che diano ai propri clienti il supporto tecnico e amministrativo necessario per definire le configurazioni e rispettare gli adempimenti normativi.
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