Caricare un sito web statico, un pacchetto di pagine senza troppe “pretese”, con Object Storage su Oracle Cloud è veramente alla portata di tutti.
L’esempio che andremo a illustrare con il supporto della videopillola realizzata da Claudio Tesei, cloud architect di Oracle Italia, dimostra ancora una volta gli enormi passi in avanti compiuti in termini di esperienza utente.
In questo e in tutti gli esempi precedenti, la facilità di utilizzo della piattaforma Oracle Cloud è stata la caratteristica più evidente. Certo, non possiamo dire che interagire con un ambiente cloud sia alla portata di tutti, ma potremmo esserci vicini.
Come in ogni videopillola della serie #DevRev di Oracle, Tesei introduce l’argomento ricordando che, creando un account su Oracle Cloud Infrastructure, per 30 giorni avremo accesso gratuito al portafoglio completo dei servizi cloud di Oracle.
E, alla scadenza dei 30 giorni, alcuni servizi rimarranno comunque disponibili. Vuoi sapere quali? Leggi l’articolo Servizi cloud gratuiti di Oracle Cloud Free Tier. A queste info ne aggiungiamo un’altra: a breve sarà disponibile la nuova cloud region italiana!
Come caricare un sito web statico su Oracle Cloud
Dopo l’autenticazione alla piattaforma, accediamo alla piattaforma e scegliamo dal menu “hamburger” la voce Object Storage e selezioniamo dalla tendina ancora Object Storage. A questo punto creiamo un nuovo Bucket, il contenitore.
Dopo avergli dato un nome, lo creiamo e lo apriamo. Ovviamente è importante definire come pubblica la visibilità del contenitore visto che ci caricheremo un intero sito web, statico.
A questo punto, clicchiamo sul bottone “upload” per caricare massivamente tutti i file html, css ecc. che compongono il nostro sito web. Effettuato il caricamento, cliccando sui tre puntini a destra di ciascun file caricato troveremo la voce “view object details”. Selezionandola si apre un popup in cui visualizzare la url completa del file.
Come reindirizzare il sito su Oracle Cloud verso il dominio desiderato
Come detto, possiamo caricare più file html, che contengano anche oggetti Javascript, per esempio, e fogli di stile (file css). Se si carica il pacchetto di file su un unico bucket, dall’anteprima della pagina iniziale (la home per esempio) approderemo alle anteprime delle altre. I Javascript funzionano e così i fogli di stile.
Interessante segnalare che a ogni caricamento di un file modificato, il precedente verrà sostituito e l’intera anteprima del sito sarà aggiornata automaticamente.
A questo punto, ci serve solo sapere come reindirizzare le url a un indirizzo pubblico. Per questo è necessario utilizzare un API Gateway. Anche questo passaggio è estremamente semplice e non richiede particolari competenze ma solo il tool apposito. Tramite l’API Gateway la url della pagina principale, e di conseguenza tutto l’albero del sito, si reindirizzeranno verso il domain name precedentemente registrato.
Questo e altri sono gli argomenti trattati dagli specialisti italiani di Oracle in una serie di videopillole in continuo aggiornamento, che noi di Sergente Lorusso abbiamo commentato e ampliato. Dai un’occhiata anche ai contenuti precedenti!
– Sviluppatore, Oracle ti dice 5 cose su Oracle Cloud Infrastructure
– Lezioni di Oracle Cloud Infrastructure: creare un’istanza
– Servizi cloud gratuiti: quali sono quelli di Oracle Cloud Free Tier
– Come creare e montare un file storage su Oracle Cloud Infrastructure
– Come creare un Block Storage su Oracle Cloud Infrastructure.