Oracle Cloud accende il motore di Red Bull Racing Honda, così le nuvole rivoluzionano analytics e customer experience della Formula 1
Nell’universo cloud ecco una novità che si intreccia con la Formula 1, il massimo campionato per l’automobilismo sportivo. La Red Bull Racing Honda, scuderia che ha vinto quattro mondiali nel decennio scorso, ha deciso di puntare l’acceleratore sui rivoluzionari strumenti IT e in particolare sulla magia del cloud. Il team si è infatti affidato così a Oracle Corporation come partner ufficiale per l’infrastruttura cloud. Qui il comunicato ufficiale comunque.
Oracle come spiegato più volte ha un approccio unico al mondo cloud che mixa componente hardware, servizi e software in una ricetta che sta trovando forte sintonia con le esigenze di scalabilità, controllo e sicurezza delle impresa di oggi. Una strategia che trova nei system integrator e, soprattutto negli sviluppatori di software, un partner chiave per portare innovazione sul territorio, per altro, A fine marzo è stata diffusa la comunicazione della partnership con il team austriaco che, dal 2010, è sempre nei primi quattro posti nella classifica costruttori e che negli ultimi anni è diventato RBRH dopo l’accordo con la casa giapponese Honda.
Oracle Cloud e la partnership con Red Bull Racing Honda
La partnership tra Oracle e RBRH migliorerà sicuramente le prestazioni delle vetture attraverso il machine learning o apprendimento automatico, la modalità attraverso cui robot e sistemi AI acquisiscono la percezione del contesto circostante. Altra tecnologia impiegata nel progetto è il data analytics, l’arsenale con cui creare strategie a partire dall’analisi delle statistiche.
“Questa è l’alleanza perfetta tra due realtà che condividono diverse passioni, ovvero quelle per il design e per le performances, puntando ogni volta alla vittoria – ha commentato Ariel Kelman, Chief Marketing Officer di Oracle, multinazionale della Silicon Valley – Vogliamo coinvolgere i tifosi di tutto il mondo che vedranno grandi risultati sul circuito e in rete dove sarà possibile raccogliere una crescente quantità di informazioni sulla squadra.”.
Oracle Cloud Infrastructure (OCI) è una soluzione altamente performante e scalabile, cioè adattabile a seconda delle esigenze. “RBRH – continua Kelman – non avrebbe potuto vincere tanti campionati in così poco tempo se non si fosse spinta oltre i limiti esistenti. Noi ci impegniamo a collaborare con loro per superare le aspettative, stabilendo nuovi standard per le auto da corsa”.
Oracle, l’importanza del cloud nella Formula 1
La F1 nei dati ha il suo core business dal momento che il minimo dettaglio può corrispondere ad un enorme vantaggio in gara. Una regola valida per ogni compagine, che, con l’intervento di Oracle, permetterà a RBRH di ottimizzare e ampliare i dataset a propria disposizione. L’apporto delle tecniche di intelligenza artificiale garantirà un supporto costante al personale ingegneristico, sia sul campo che fuori.
Annunciando la notizia, Christian Horner, Team Principal di RBRH, ha dichiarato: “Oracle è un’organizzazione all’avanguardia da più di quarant’anni con elevate capacità nel cloud computing e un ricco bagaglio di competenze che per noi rappresentano un valore enorme. Lavoreremo insieme in diverse aree, dal coinvolgimento dei fan a risorse utili per tutti i dipartimenti, progettazione compresa”.
L’offerta dell’azienda statunitense comprende applicazioni per la Customer Experience (CX) in grado di facilitare l’accesso del pubblico a misure e calcoli in modo da immergerli nel vivo della competizione. Si consolida dunque l’espansione delle MarTech, unione di Marketing e Technology che indica una serie di programmi pensati per produrre contenuti multimediali, automatizzare le attività e gestire i vari archivi. Un mix di tradizione e innovazione destinato a fare la differenza.