Oracle lancia nuove funzionalità, totalmente Cloud (qui lo speciale su Oracle cloud), per aiutare le direzioni HR a gestire al meglio la forza lavoro nell’era della nuova, incerta, normalità, mettendo al centro i dipendenti e le proprie aspirazioni. Ma andiamo con ordine: l’improvvisa irruzione del Covid-19 ha cambiato dall’oggi al domani il modo di lavorare delle aziende di tutto il mondo. Lo Smart Working è diventato l’unica modalità per garantire il proseguimento della produttività aziendale, mentre videocall e strumenti di collaborazione vari hanno sostituito le classiche riunioni e appuntamenti fisici. Quello che è successo nei mesi del lockdown, anche nel futuro, lascerà un segno indelebile nei processi organizzativi aziendali: tornare indietro alla situazione di partenza sarà praticamente impossibile.
Le nuove funzionalità di Oracle Cloud Human Capital Management (HCM)
Un cambiamento di tale portata deve essere perciò affrontato in maniera adeguata dai team di HR che dovranno cercare di accompagnare al meglio la workforce in questo cambiamento epocale. Che, come tutte le rivoluzioni, nasconde anche dei rischi da non sottovalutare. Ad esempio: come evitare il rischio bolla e isolamento tipico dello Smart Working? Come si possono rendere questi individui fisicamente lontani parte integrante di un’unica azienda? Come evitare il rischio di isolamento e di bolla? Come assicurare la partecipazione a iniziative e progetti di varia natura? È chiaro che per affrontare queste sfide servono strumenti nuovi a disposizione delle HR e di tutti i dipendenti. In quest’ottica arrivano gli importanti aggiornamenti che Oracle ha introdotto alla sua piattaforma Oracle Cloud Human Capital Management (HCM), pensati per aumentare le opportunità di crescita per i dipendenti nel periodo post Covid, migliorando al contempo l’accuratezza dei dati per i team delle risorse umane.
Un nuovo approccio alla gestione della Workforce
“Siamo entusiasti di questi annunci – racconta a SergenteLorusso Emily He, Senior Vice President, Human Capital Management Cloud Business Group di Oracle – . Come è facile da comprendere, in queste condizioni di business così profondamente diverse rispetto al passato e di cambiamenti, ci deve essere anche un nuovo approccio alla gestione della workforce. Molte persone oggi lavorano da remoto e hanno dunque la necessità di restare connesse con i propri colleghi e il proprio ambiente aziendale. Le HR devono essere in grado di supportare queste persone, che hanno più necessità di essere guidate rispetto al passato”. Oracle guarda insomma a quella fetta estesissima di dipendenti che lavoro completamente (o quasi) da remoto e che ha dunque necessità di restare collegata con il proprio ambiente aziendale, anche al di là della classica operatività quotidiana. A questo scopo, ad esempio risponde Journey, un modulo che – passo dopo passo – mette a disposizione importanti informazioni anche di carattere sanitario, ad esempio per gestire il proprio rientro in ufficio o il proprio benessere fisico e mentale in una situazione non ordinaria. Con l’obiettivo di favorire una maggiore personalizzazione e aiutare i team a sentirsi più connessi, in Oracle Connections è stata aggiunta la possibilità di aggiungere un video personalizzato di 10 secondi.
Oracle, attenzione alla mobilità professionale
Molto importanti sono poi le novità che interessano il fronte della mobilità professionale e delle opportunità, due aspetti che possono sembrare molto lontani in assenza di una presenza fisica in ufficio, ma che invece sono anche fondamentali per tenere alta la motivazione. Nella suite Oracle è stato così introdotto un Opportunity Marketplace, che aiuta i dipendenti a scoprire opportunità di crescita all’interno della loro organizzazione, scoprendo i progetti e le offerte di lavoro interne. In particolare, il nuovo strumento Open Jobs for My Career offreai dipendenti il supporto e le risorse necessarie per crescere professionalmente all’interno dell’organizzazione, invece di cercare altrove nuove opportunità: “Quello che abbiamo notato da tutte le organizzazioni è che la career mobility è estremamente importante e lo è ancora di più per i millenials, che hanno una notevole richiesta di apprendimento continuo. Dal punto di vista delle opportunità professionali, è importante che nelle organizzazioni – specialmente in questa fase – ogni persona abbia effettivamente le stesse opportunità di crescita, aumentando così anche il senso di appartenenza aziendale”, evidenzia He.
Nuovi strumenti per le HR
Non meno importanti sono anche le novità per chi lavora nel team delle risorse umane: sono stati introdotti aggiornamenti a Experience Design Studio, migliorandone l’accuratezza dei dati, grazie ad esempio a funzionalità ampliate di completamento automatico e localizzazione, riducendo così i possibili errori. “Le HR possono contare su strumenti come analytics, dashboard e kpi, che possono aiutare le persone dell’HR a prendere decisioni, anche nel senso della diversity inclusion, permettendo ai responsabili di tracciare in tempo reale a che punto si è in questo percorso”. In questo senso è ora disponibile un Diversity Dashboard in Oracle Fusion HCM Analytics, che evidenzia le statistiche e le tendenze chiave per aiutare i team delle risorse umane a migliorare le iniziative sulla diversità e l’inclusione della forza lavoro. Più in generale le HR possono contare sulle best practices accumulate in tanti grazie al contributo della Oracle HR Community, nonché sulla pervasività del cloud e dell’intelligenza artificiale: “Il Cloud è fondamentale, perché consente di accedere a tutte le applicazioni HR da remoto. Anche il ruolo dell’Ai è incredibilmente importante, perché aiuta a prendere decisioni sulla base dell’evoluzione del business. Ma, soprattutto, queste tecnologie possono aiutare a fornire un maggiore senso di collaborazione in azienda. Penso che oggi, per diverse ragioni, tra cui l’esplosione remote workforce, le organizzazioni siano più disposte a muovere verso il cloud i loro processi di business, compresi quelli HR”. E Oracle, anche attraverso questi ultimi annunci, è assolutamente pronta a raccogliere questa sfida: “Il nostro punto di forza rispetto alla concorrenza è che, come Oracle, abbiamo cercato di immaginare come le aziende avrebbero potuto cambiare i loro processi di business, guardando soprattutto alla user experience. Penso che l’emergenza covid-19 abbia rafforzato per tutte le aziende la necessità di diventare completamente employee centric”, conclude HE.