Come le aziende possono affrontare le crescenti minacce del cybercrime, forse la principale minaccia di questi tempi? Secondo Giovanni Tommasello, account manager di Proge-Software, che di mestiere guida i clienti nei progetti di trasformazione digitale legati al modern workplace e alla security, occorre innanzitutto fissare alcuni punti: “Il concetto di sicurezza nel corso dell’ultimo decennio è cambiato tanto. Ancora qualche anno fa, in cui gli utenti, i dispositivi e i dati aziendali erano confinati all’interno di un perimetro, che s i poteva dunque proteggere con strumenti dedicati, quali firewall, intrusion detection e intrusion prevention. Oggi lo scenario è completamente cambiato. Parliamo di utenti che lavorano in ufficio ma anche in mobilità, che accedono alle risorse aziendali con strumenti diversi (laptop, desktop, smartphone e tablet) e fruiscono di servizi che risiedono nel cloud, interagendo con partner e fornitori esterni”.
Le sfide per i team IT
Ne consegue dunque che i team IT devono mettere in sicurezza anche dispositivi esterni, come lo smartphone personale del dipendente, oppure i sistemi dei fornitori esterni. Questa, secondo Proge-Software, è attualmente la principale sfida da affrontare in ambito sicurezza. “Al giorno d’oggi il principale aspetto da mettere in sicurezza è rappresentato dall’identità delle persone, in quanto utilizziamo la nostra identità per accedere ai servizi che ci mette a disposizione la nostra organizzazione. Comunque il concetto di sicurezza va affrontato a 360 gradi, quindi occorre proteggere gli endpoint e, non meno importante, anche i dati aziendali.”
Gli errori nella sicurezza
Ma cosa sbagliano ancora le aziende sulla sicurezza? “Secondo un sondaggio condotto un anno e mezzo fa su oltre 600 professionisti del settore IT, questi professionisti hanno evidenziato che le proprie aziende avevano delle carenze in materia di cybersecurity. Il principale errore che fanno molte aziende è di non avere risorse adeguate per affrontare la cybersecurity, economiche ed umane. Ci sono aziende che non investono in sistemi di protezione dei propri dati o, ancora peggio, imprese che hanno investito ma non hanno le risorse umane per implementare le tecnologie acquistate, oppure non danno seguito a quello che emerge dal monitoraggio sulla sicurezza”.
Perché scegliere Proge-Software nella Cybersecurity
Ma perché, nel variegato panorama della sicurezza bisogna affidarsi proprio a Proge-Software? “Offriamo un baglio di competenze esteso sulle piattaforme Microsoft 365 e Azure. Grazie alla partnership con Microsoft, di cui siamo gold partner in ambito security, abbiamo realizzato progetti con realtà enterprise italiane e internazionali e abbiamo una metodologia collaudata, che prevede di affrontare la sicurezza per gradi. In base al livello di maturità sulla security del nostro cliente proponiamo dapprima assesment di cybersecurity, per comprenderne livello di maturità, poi mettiamo a disposizione soluzioni di sicurezza adatte allo specifico caso. Infine, forniamo dei managed services per permettere al cliente di gestire la sua sicurezza in modalità chiavi in mano”, conclude Tommasello.