Exclusive Networks rilancia sulla formazione, «Serve un cambio di passo sulla cybersecurity e sulla percezione del rischio»
Il mondo della cybersecurity continua a cambiare costantemente, sulla spinta degli attacchi sempre più sofisticati del Cybercrime. In questo contesto diventa fondamentale aggiornare le competenze, così da aumentare la capacità di resilienza.
«Oggi l’85% degli attacchi sono dovuti a degli insider umani e ben il 60% è legato alle password troppo deboli. Ben il 60% degli utenti utilizza pc aziendali anche per scopi personali, ma è molto frequente anche il caso opposto. Il dato che più impressiona è che il 50% degli attacchi potrebbe essere risolto se utilizzassimo delle politiche di patching costanti», racconta Luca Balzola CTO di Exclusive Networks.
In questo contesto il prodotto di cybersecurity più efficace è quello della formazione degli utenti: bisogna aumentare la consapevolezza rispetto a quelli che sono i rischi della cybersicurezza, migliorando la cultura in questo ambito.
Per questo motivo Exclusive Networks ha deciso di ampliare il proprio portafoglio di servizi e di training, in aggiunta ai corsi già esistenti, venendo così incontro ai partner che desiderano aiutare i clienti finali sul fronte della awareness.
Exclusive Networks e la sfida del training center
Come racconta Paola Basile, training manager di Exclusive Networks: «Exclusive Networks è da sempre training Center dei vendor che distribuiamo, ma in questo caso abbiamo deciso di ampliare la nostra proposta formativa, inserendo nel nostro portfolio tre training agnostici, non solo per specialisti, ma anche per gli utenti che, come abbiamo detto, rappresentano l’anello debole della catena. Abbiamo perciò deciso di calendarizzare dei corsi Red Team per insegnare le tecniche di ethical hacking, corsi Blue Team per gli operatori SOC e, infine, dei veri e propri corsi awareness per i dipendenti».
Più nel dettaglio, i corsi Red team comprendono lezioni settimanali e da remoto e prevedono 3 livelli (professional, master ed extreme) al termine dei quali si può ottenere la relativa certificazione. I partecipanti a questi corsi ottengono anche un ulteriore strumento, ossia la possibilità di accedere a una piattaforma in lingua italiana, che ha a disposizione più di 20 scenari che consentono di simulare altrettanti attacchi. I corsi Blue team, invece, sono più legati alla difesa e prevedono tre differenti percorsi: SOC specialist, Forensic analyst e, infine, malware analyst.
«A differenza dei percorsi formativi che solitamente Exclusive rilascia, questi percorsi saranno erogati in modalità completamente e-learning, con la possibilità di accesso H24; inoltre sono previsti anche dei test di comprensione e degli appuntamenti fissi con il docente. Si tratta di un metodo che permette di rispondere alle esigenze del singolo tecnico ma anche a quelle aziendali, che possono non privarsi del prezioso contributo dei propri dipendenti in orario di lavoro».
L’obiettivo finale, ribadisce Balzola, è chiaro: «Dobbiamo lavorare con i nostri partner per cercare di aumentare la consapevolezza legata ai rischi della cybersecurity, nello specifico stiamo cercando di accrescere anche la cultura della sicurezza degli utenti finali».