Smart working security, sicurezza, cyber security… ma soprattutto competenze, tante, precise, concrete, tangibili… è tempo di valore per imprese e manager italiani che dal digitale chiedono sempre meno prodotti e sempre più risposte in una fase molto complessa.
Il 13 maggio alle 11,00 uno straordinario evento streaming firmato Tech Data e Check Point per celebrare il valore di un ecosistema al servizio del canale. Soluzioni, strategie, errori da evitare, indicazioni preziose, live survey.
Qui tutti i dettagli per non perdere la preziosa opportunità di partecipare.
Smart working security, tutti ne parlano… tutti stanno rischiando molto
Ma andiamo con ordine. In questi mesi, dati di mercato firmati Context alla mano, è stata tutta una grande corsa verso notebook, webcam, servizi di backup in cloud e tutto ciò che è in grado di abilitare il lavoro da remoto, da casa per la precisione, come se fossimo in ufficio.
Una corsa che, come spiegato di recente da Isabel Aranda, Country Magare di Context World Italia, ha portato l’Italia ad affrontare in tre mesi la trasformazione digitale che doveva gestire in anni di percorso.- Una accelerazione inevitabile ma talmente violenta da scatenare, in un mercato già funestato da tassi di crescita del malware fuori controllo da tempo, un dilagare di falle, problemi di privacy, sicurezza e ovviamente attacchi hacker che, come sempre, dove c’è la massa critica si muove con grande immediatezza e perizia.
Ecco che dunque, dati Clusit alla mano, nei mesi di febbraio e marzo 2020 il phishing sfonda il 100 per cento di crescita nel nostro Paese e “cos’è una VPN” comincia a diventare una delle parole chiave più cercate su Google nel nostro Paese.
Smart working security, non è troppo tardi ma… servono competenze e idee chiare
Troppo tardi? Non è detto… anzi no, a patto che sul piatto però ci siano competenze chiare, concrete, tangibili. Sulla sicurezza soprattutto al tempo del telelavoro di massa non ci si può proprio improvvisare e il ruolo di system integrator, sviluppatori, reseller che da remoto o onsite devono supportare imprese manager a caccia di certezze diventa oggi una chiave di volta importantissima.
Nasce in questo scenario l’idea e la pratica di uno straordinario evento streaming che il prossimo 13 maggio alle 11,00 metterà intorno ad un tavolo virtuale un vero ecosistema di valore come quello nato, proprio a inizio 2020, dall’incrocio delle strade di un brand come Check Point e di un distributore di informatica come Tech Data.
«La partnership è una relazione di business di lungo periodo che si connota su requisiti di reciprocità – spiegano i manager delle due società lanciando la diretta -. Ed è proprio questo il processo di valore innescato dall’incontro tra l’ecosistema di Tech Data e l’incontrastata leadership mondiale di Check Point come fornitore di soluzioni di cybersecurity. Desideriamo presentare ai nostri partner il bello che scaturisce da questa relazione di valore nel corso di un talk show interattivo. Parleremo con Check Point di come si mette al sicuro il nuovo ambiente di lavoro e Tech Data mostrerà i servizi che mette a disposizione in questo scenario».
Check Point – Tech Data, una storia di valore, quando serve, dove serve
Il valore dunque come chiave di volta per interpretare un momento molto particolare e il valore come sinonimo di competenze, innovazione, guide pratiche. Un valore che, non a caso, al momento della firma dell’accordo di distribuzione tra Check Point e Tech Data, lo scorso mese di gennaio, era stato il centro di gravità di tutte le dichiarazioni dei manager coinvolti.
«L’accordo rappresenta un passo importante nel percorso di trasformazione del canale perché con un brand di sicurezza a portfolio come Check Point possiamo guidare i nostri partner nell’adozione nel campo della security di nuovi modelli di business ed architetturali, in linea con quanto ci chiedono Cloud ed IoT, che ancora oggi vedono la security portata sul mercato in maniera tradizionale – aveva spiegato Vincenzo Bocchi, One Software and Next Generation Technologies Director Tech Data –. È un investimento in competenze ed innovazione che sia noi che Check Point stiamo portando in Italia per offrire una value proposition importante per il grande numero di nostri partner che veicolano Cloud sul nostro marketplace».
«Siamo particolarmente orgogliosi di iniziare questa nuova partnership a valore che rappresenta un ulteriore step per raggiungere risultati strategici importanti soprattutto in ambito cloud, che continua a restare una delle principali sfide della sicurezza informatica» aveva sottolineato Roberto Pozzi, Regional Director Southern Europe, Check Point Software Technologies