SMI e la centralità delle aziende, un Open Day per tornare a incontrarsi. Lasciati alle spalle i due anni più difficili della pandemia, caratterizzati anche da tante relazioni professionali rigorosamente a distanza, è arrivato il momento di tornare a incontrarsi di persona, nonché di far rivivere le sedi aziendali, per tutto questo tempo molto poco presidiate dai dipendenti e poco frequentate da collaboratori e partner.
Con questo spirito SMI Technologies and Consulting – PMI innovativa in ambito ICT con sedi a Roma, Milano, Bari e Bassano del Grappa – si prepara a inaugurare una serie di incontri con partner e clienti dedicati all’approfondimento delle moderne soluzioni tecnologiche, partendo dal tema della Service Integration. Il primo appuntamento è in programma per il 10 giugno e vedrà la partecipazione di vendor come Oracle, Cisco, Lenovo, Datacore, Nutanix, Irion, SAS, Delinea, Dynatrace e WatchGuard.
L’obiettivo di queste giornate non è tanto quello di fare del networking generalizzato e potenzialmente dispersivo ma, piuttosto, di rendere possibili una serie di incontri diretti e approfonditi tra i consulenti dei brand e le imprese. In questo modo, i professionisti dell’IT potranno confrontarsi sulle diverse problematiche che si affrontano ogni giorno, dalla gestione delle postazioni di lavoro alle piattaforme cloud, allo sviluppo di software, fino ad arrivare a quelle- estremamente attuali- legate alla sicurezza informatica.
Tutto questo, finalmente, faccia a faccia e in presenza, dopo due anni di incontri digitali e connessioni da remoto. Permettendo così di illustrare al meglio raccontare quelle soluzioni tecnologiche che rispondano alle reali esigenze di chi ascolta, parlando di digitale come esperienza di utilizzo, così da ottenere quelle flessibilità e scalabilità indispensabili oggi alle imprese di ogni forma e dimensione. SMI, consapevole di queste esigenze, ha deciso di porsi come tramite tra domanda e offerta, mettendo a disposizione i locali della nuova sede in un contesto professionale e piacevole.
“Quello che spero che ciascuno di noi possa trovare in questa grande casa che è la nuova sede di SMI è un minimo comune multiplo: un elemento in comune per cui ogni cliente, partner, amico, possa sommarsi all’altro – ha messo in evidenza Cesare Pizzuto, CEO di SMI -. Una casa è casa se crea delle connessioni, se si sentono le risate delle persone che la vivono, il rumore delle idee che rimbalzano dentro, altrimenti è solo una scatola vuota. Per questo, dopo due anni in cui è cambiato il modo di vivere il lavoro, e alcuni hanno colto l’opportunità di far lavorare le persone da casa, noi abbiamo deciso di prendere una strada meno battuta. Faremo in modo che in questa grande casa tutti abbiano il tempo e la possibilità di trovare il proprio minimo comune multiplo”.
“Questa sede è tutt’altro che una scatola vuota: è, invece, un organismo molto complesso in cui ogni parte aiuta l’altra a funzionare – ha conferma Stefano Tiburzi, CIO di SMI-. Ci sono i ragazzi dell’Academy, che sisono formati qua dentro, c’è il nostro centro operativo, quindi tutte quelle persone che intervengono da remoto per supportare i clienti su ogni tipo di problematica, con tutte le tecnologie che abbiamo a disposizione. Ci sono i responsabili della parte della direzione tecnica, della divisione applicativa, amministrazione, risorse umane, marketing, la sicurezza. E poi c’è il secondo piano, che sarà la culla delle nuove idee, dove cercheremo in tutti i modi di favorire l’evoluzione e lo sviluppo di nuovi progetti. Ci auguriamo che le idee dei ragazzi, e l’immaginazione che portano in un’azienda che ha ormai un’età media al di sotto dei quarant’anni, unita all’esperienza dei colleghi più grandi, possa dare grandi risultati”.