Sophos compra Secureworks per 859 milioni: fusione strategica tra XDR e MDR.
L’acquisizione di Secureworks da parte di Sophos, per un valore di 859 milioni di dollari, punta a integrare le soluzioni avanzate di Extended Detection and Response (XDR) di Secureworks nella piattaforma di cybersecurity di Sophos. L’operazione rafforza l’offerta di sicurezza di Sophos, rivolta sia alle grandi aziende che al mercato SMB. L’impatto per il canale
Sophos ha reso nota l’intenzione di acquisire Secureworks per 859 milioni di dollari in un’operazione interamente in contanti, la cui chiusura sarebbe prevista entro l’inizio del 2025.
Non si tratta di un vero e proprio fulmine a ciel sereno.
Alla fine del mese di agosto, infatti, Reuters aveva avanzato l’ipotesi che Dell Technologies stesse esplorando la possibilità di vendere SecureWorks, dopo precedenti tentativi falliti.
Secondo l’agenzia statunitense, Dell, che aveva acquisito la società nel 2011 per 612 milioni di dollari e ne detiene il 79,2% delle azioni e il 97,4% del diritto di voto, aveva dato mandato a Morgan Stanley e Piper Sandler perché sondassero l’interesse di potenziali acquirenti, incluse società di private equity. Per altro, la stessa Dell aveva già provato a cedere SecureWorks nel 2019 per ridurre il proprio debito, senza che l’operazione andasse in porto.
Con Sophos, dunque, l’operazione non solo si farà, ma sembra aver trovato una propria ratio.
Sophos compra Secureworks: la ratio dell’operazione
L’acquisizione di Secureworks punta a integrare le avanzate capacità di rilevamento e risposta estesa (Extended Detection and Response – XDR) di Secureworks con l’offerta Sophos, creando una soluzione combinata in grado di rafforzare la sicurezza per il mondo business, dalle grandi aziende, fino al segmento delle piccole e medie imprese.
Va detto che Secureworksnegli ultimi anni ha trasformato il proprio modello di business, passando da fornitore di servizi gestiti di sicurezza (MSSP) a un fornitore focalizzato sulla fornitura di funzionalità XDR. E proprio le competenze acquisite nella gestione della sicurezza per i propri clienti hanno guidato Secureworks nello sviluppo della sua piattaforma Taegis XDR.
La fusione tra le due aziende non si limiterà a una semplice integrazione di tecnologie, ma creerà un portafoglio completo di soluzioni di Managed Detection and Response (MDR) e XDR, combinando le capacità complementari di entrambe le società.
“Oltre a integrare la piattaforma MDR/XDR di Taegis con le capacità MDR di Sophos, Sophos prevede di sfruttare e combinare ulteriori soluzioni di Secureworks per fornire un portafoglio di sicurezza più ampio e più forte. Questo include il rilevamento e la risposta alle identità (ITDR) di Secureworks, le capacità SIEM di nuova generazione, la sicurezza delle tecnologie operative (OT) e una migliore prioritizzazione del rischio di vulnerabilità”, si legge nel comunicato ufficiale.
Sophos compra Secureworks: l’impatto per il canale
Il canale trova spazio in questa operazione e, in qualche misura, ne diventa protagonista quando, sempre nella nota ufficiale, si legge: “Essendo due organizzazioni incentrate sui partner, l’unione di Sophos e Secureworks consentirà all’azienda combinata di espandere la propria presenza presso i clienti per creare maggior valore con i nostri partner di canale e rafforzare l’intera comunità della sicurezza”.
La combinazione delle competenze di Sophos e Secureworks è vista come un’opportunità per aumentare il presidio sul mercato delle grandi imprese, pur continuando a mantenere un forte focus sulla sicurezza per il segmento SMB, sempre più preso di mira dai cybercriminali.
In virtù dell’acquisizione di Secureworks, Sophos potrà ampliare il proprio portafoglio di offerta, che spazierà dunque dai firewall fino alle soluzioni avanzate di MDR e XDR, rendendolo di conseguenza particolarmente interessante per le piccole e medie imprese. Senza dimenticare che con l’integrazione, entreranno nel team di Sophos anche i talenti e le risorse che attualmente compongono l’organico di Secureworks.
Secondo gli analisti e osservatori che in queste ore stanno commentando la notizia, l’unione di questi due attori della cybersecurity avviene in un momento cruciale, nel quale le minacce continuano a evolvere e gli attori maligni si concentrano sempre più sul mercato SMB, “colpevole” di non investire abbastanza nell’adozione di piattaforme di sicurezza complete come il modello Zero Trust.
Ecco, dunque, che la strategia di Sophos, in questo caso, non si limita all’acquisizione di nuove tecnologie, ma si allinea con la necessità di educare le aziende più piccole sui rischi che corrono e di fornirgli gli strumenti adeguati per proteggersi.
Sophos compra Secureworks: una visione di lungo termine
Va detto che l’acquisizione di Secureworks da parte di Sophos arriva in un periodo di transizione per l’azienda. Lo scorso anno, Secureworks ha affrontato due importanti riduzioni del personale, tra cui un taglio del 15% annunciato nel mese di agosto. Nonostante queste difficoltà, l’azienda ha continuato a innovare, espandendo il proprio portafoglio di prodotti con il lancio di Taegis NDR (Network Detection and Response), una soluzione che offre una visione completa del traffico di rete, monitorando non solo l’ingresso e l’uscita dei dati, ma anche il traffico interno tra i vari endpoint, una capacità sempre più cruciale in un’epoca di crescita esponenziale del traffico di rete.
D’altro canto, per Sophos, l’acquisizione si inserisce in una strategia a lungo termine volta a consolidare la propria posizione come leader nella sicurezza informatica, con particolare attenzione alle soluzioni MDR e XDR per aziende di diverse dimensioni. L’attuale CEO di Sophos, Joe Levy, ha sottolineato come la piattaforma Taegis XDR di Secureworks rappresenti un asset chiave per l’azienda, unendo le forze per offrire un’ampia gamma di soluzioni di sicurezza gestite.
Va detto che al momento non è stato reso noto se, una volta completata l’acquisizione Secureworks continuerà ad operare come marchio autonomo e come unit indipendente o se le sue attività verranno completamente integrate in Sophos. Né si sa se l’attuale CEO Wendy Thomas manterrà la propria leadership anche dopo la fusione.