Si è concluso con grande successo l’evento nazionale di CIO Club Italia, tenutosi a Palermo il 14 giugno scorso. L’incontro, alla sua terza edizione, ha riunito oltre 100 CIO e IT Manager provenienti da tutta Italia, si è svolto presso la Sala Mattarella del Palazzo dei Normanni, prestigiosa sede dell’Assemblea Regionale Siciliana. Un’occasione unica per confrontarsi e fare networking, l’evento è stato un’importante occasione per i CIO e gli IT Manager di confrontarsi sulle sfide e le opportunità del settore IT, in un contesto in continua evoluzione. Sono stati affrontati temi di grande attualità, come il PNRR, la transizione digitale, la cybersecurity e il quantum computing. Oltre ai momenti di confronto, l’appuntamento ha offerto anche l’opportunità di fare networking e stringere nuove relazioni professionali.
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“Sono molto soddisfatta” commenta Imma Orilio Vecchi di Argenta, Co-founder e Presidente di CIO Club Italia. “Ho visto un gruppo di delegati e iscritti entusiasti, a ragione del lavoro fatto nel corso degli ultimi mesi. Ma anche concentrati a perseguire gli obiettivi che ci siamo dati. Prima di tutto, il libro bianco del CIO, che abbia un’analisi dettagliata del modello organizzativo del nostro Paese, a fronte della trasformazione digitale che ci investe”.
Tra i relatori di spicco, Alessandro Musumeci, Capo Segreteria Tecnica del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione Tecnologica, che ha illustrato il contributo dei CIO al PNRR, e Massimiliano Maisano, Dirigente Regione Siciliana, Dipartimento Pianificazione Strategica – Servizio 3 – Gestione degli investimenti, che ha parlato del piano degli investimenti della Regione Siciliana. Un evento che conferma il ruolo di CIO Club Italia come punto di riferimento per il settore IT italiano. L’evento di Palermo ha confermato il ruolo di CIO Club Italia come punto di riferimento per il settore IT italiano. L’associazione, con le sue numerose attività e il suo impegnocostante nel promuovere la crescita professionale dei propri associati, rappresenta un valore aggiunto per tutti i professionisti IT che operano nel nostro Paese.
“La carriera che porta a diventare CIO deve essere accompagnata da una formazione continua, un networking dinamico e responsivo. E questo all’interno della nostra associazione lo vedo. Abbiamo inoltre lanciato la campagna del 5×1000, un progetto sociale che ci porterà all’interno degli istituti per il recupero dei minori a rischio e dare a loro un nuovo obiettivo di vita, con al centro la nuove tecnologie. Non dobbiamo avere paura dell’IA che tolga posta di lavoro ma di un mercato che non abbia le giuste competenze per usare l’intelligenza artificiale a livello professionale. Colmare i gap è punto fondamentale, che come CIO Club Italia perseguiremo”.
Sono oltre 1200 gli iscritti al Club su tutto il territorio nazionale, con delegati in ogni regione, più di 4400 follower su LinkedIn e oltre 1 milione di visualizzazioni su base annua. È parte di Repubblica Digitale, l’iniziativa strategica nazionale coordinata dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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