WatchGuard spegne le candeline. La mutinazionale della cybersecurity compie 20 anni di vita nel nostro Paese in Italia. Un lasso di tempo ampio, che diventa siderale in un mercato, la security, animato da trend evolutivi mai come oggi imprevedibili, immediati, violenti. Un traguardo che la multinazionale statunitense, fondata nel 1996 a Seattle ma approdata sul mercato italiano nel 2002, ha voluto celebrare aprendo un nuovo ufficio a Milano, che va ad affiancarsi all’ufficio storico inaugurato a Roma esattamente 10 anni fa.
L’aumento della market share di WatchGuard sul mercato italiano e l’espansione del team, ha reso necessario aprire un nuovo punto di contatto con i clienti. Il nuovo ufficio a Milano in zona Bicocca è già operativo e diventerà il punto di riferimento per il supporto commerciale, mentre a Roma rimane il supporto tecnico.
Questa la cronaca pura, la notizia, la copertina. Una inevitabile “facciata” dietro la quale si muove la storia, la professionalità e il valore di manager come Ivan De Tomasi Country Manager WatchGuard Technologies per Italia e Malta e Fabrizio Croce che nel 2002 ha aperto la filiale italiana di WatchGuard, costruendo mattone su mattone sia il team italiano che il canale, e che oggi riveste la posizione di Vice President Sales South Europe.
Due manager che nel tempo sono diventati sinonimo stesso del brand perché capaci, insieme ad un team di professionisti e di esperti di alto livello, di creare una simbiosi straordinaria con il mercato italiano. Una simbiosi che, da sempre, è fatta della pasta di cui sono fatte le relazioni, i confronti, le competenze, le abilità che animano quell’incredibile ecosistema che è il canale ICT: system integrator, distributori a valore… WatchGuard ha costruito la sua storia straordinaria, soprattutto nel nostro Paese, dettando i tempi e, spesso anticipando (vedi la rivoluzione dei managed service provider e della security come servizio) le più strategiche e necessarie evoluzioni dei modelli di business legati alle soluzioni di sicurezza e ICT in generale.
Al di là della retorica, la conferma dell’importanza di un simile traguardo e del peso dei due manager nei meccanismi di WatchGuard per l’occasione è arrivato a Milano anche Sean Price che di mestiere fa il Senior Vice President, Worldwide Sales at WatchGuard.
Una visita che SergenteLorusso ha avuto l’occasione di seguire in esclusiva.
Ne è scaturito un confronto aperto, trasparente e diretto come diretti e trasparenti sono da sempre i manager alla guida di questa società. Un confronto che è anche una guida, pratica su cosa vuol dire davvero costruire relazioni di valore in un mercato mai come oggi complesso e sotto pressione come la cybersecurity.
«In Italia – ha spiegato Price – abbiamo un tema di talenti straordinari che insieme ad un ecosistema incredibile di system integrator ha costruito il percorso di successo di questi ultimi 20 anni. Siamo pronti ad affrontare le sfide di oggi e del futuro proprio grazie ad un simile patrimonio. Prima del tempo abbiamo creduto e investito sui modelli as a service, per esempio, e oggi i nostri partner hanno la straordinaria opportunità di essere pronti prima di tutti nel rispondere ad una incredibile richiesta di servizi di sicurezza a valore da pagare come e quando necessario. Insieme a partner così specializzati continueremo a guidare il mercato, abbiamo la fortuna di avere intorno a noi un ecosistema che di fatto è il nostro prolungamento sul mercato. Una sinergia figlia di un focus storico che abbiamo sempre spiegato e portato sul mercato grazie anche al talento e alle competenze di manager come Fabrizio e Ivan».
WatchGuard e i suoi primi 20 anni, la voce dei protagonisti
E poi è il momento di ascoltare la voce di chi ha pensato e costruito una simile progressione nel nostro Paese.
«Sono stati 20 anni di crescita continua a doppia cifra – racconta così commenta Fabrizio Croce –, che oggi ci vedono tra i leader di mercato nel segmento della cybersecurity per le PMI. Anche per il 2022 abbiamo una previsione di crescita anno su anno a doppia cifra, ben oltre il 20%. Risultati che non sarebbero possibili senza un team coeso e le nostre braccia lunghe sul campo, i nostri partner. A loro dobbiamo il successo di questi 20 anni»
Fabrizio Croce ha di fatto aperto la filiale italiana di WatchGuard e grazie ai successi raggiunti ha costruito anche un team di eccellenze come Ivan De Tomasi. Un manager a cui, non a caso, nel 2011 è stato passato il timone di WatchGuard in Italia. Oggi, peraltro, De Tomasi è Country Manager WatchGuard Tecnologies per Italia e Malta e ha guidato l’azienda durante l’acquisizione di Panda Security nel 2020 in piena pandemia.
“WatchGuard è stata brava ad evolvere nel tempo insieme alle esigenze del mercato e dei suoi partner, sviluppando i propri prodotti e concludendo acquisizioni di terze parti che hanno permesso di completare l’offerta, fornendo ai partner un portafoglio sempre più ampio, che oggi spazia dalle soluzioni per la sicurezza perimetrale e l’intelligence delle reti, alla protezione avanzata degli endpoint, fino all’autenticazione multifattore e alla sicurezza Wi-Fi” spiega Ivan De Tomasi. “Il ransomware ha segnato sicuramente un punto di svolta e ha alimentato la nostra crescita, perché i clienti hanno iniziato a comprendere l’importanza della sicurezza rendendo il nostro lavoro più semplice: è aumentata la sensibilità e l’avere un buon prodotto da offrire ha fatto la differenza. Oggi vediamo che l’offerta della sicurezza sta andando sempre più nella direzione del servizio: anche le PMI stanno abbracciando la security-as-a-service e stanno aumentando i Managed Security Service Provider (MSSP) nel nostro Paese. WatchGuard è stata tra le prime aziende a introdurre un programma dedicato ai MSSP e questo ci ha aiutato a posizionarci velocemente anche in questo segmento di mercato. A tutto ciò si aggiunge la nostra offerta di una piattaforma di sicurezza unificata, che permette di gestire e di far parlare tutte le nostre soluzioni tra di loro, sia le soluzioni che proteggono all’interno che all’esterno del perimetro. Siamo diventati attrattivi nel mercato PMI perché offriamo una sicurezza di livello enterprise ma senza i costi e le complessità tipiche delle soluzioni di quella fascia di mercato. I clienti e i partner ci riconoscono questo valore e proprio a loro vogliamo continuare a fornire tutto il nostro supporto. Il nuovo ufficio su Milano ci offrirà la possibilità di continuare ad essere vicini ai clienti e di gestire ancora meglio l’ampia base di partner attivi che oggi si aggira intorno ai 1900 tra reseller, system integrator e MSP.”