Windows Sun Valley. Tre parole che, insieme, stanno per avviare una rivoluzione. Uno scenario che gli esperti stanno approfondendo, dividendosi in due scuole di pensiero. C’è chi dice che è in arrivo l’ennesimo aggiornamento per Windows 10, lanciato nel 2015, e chi parla di undicesima edizione e, dunque, di un progetto destinato a cambiare le abitudini aziendali e non solo.
Microsoft vuole allinearsi a MacOS, il sistema operativo di Apple? Ci sono sorprese in vista? Gli interrogativi rimangono ma potrebbe essere svelati presto, il 24 giugno, quando da Redmond potrebbe arrivare l’annuncio su Windows 11. Dopo l’addio ad Internet Explorer e la transizione verso Edge, ecco un tassello ancor più grande. Cosa succede adesso? Analizziamo la situazione.
Windows 11, le novità
Alle comunicazioni di rito seguirà sicuramente una fase di test che porterebbe l’ipotetico Windows 11 in uffici e postazioni domestiche solo in autunno, verso novembre. Dal punto di vista economico, il prezzo immaginato oscilla tra i 100 e i 200 dollari, rispettivamente per le versioni Home e Pro. Se si tratterà di un mero update, il passaggio avverrà in maniera gratuita come successo nell’ultima evoluzione, dal 7 al 10.
Un versante su cui si proseguirà è il Fluent Design System o Project Neon, linguaggio sviluppato nel 2017 per dettare una serie di linee guida per effetti di movimento, profondità e illuminazione dello schermo. Agire sugli aspetti estetici migliorerà la UI (User Interaction) facilitando il lavoro all’interno delle aziende. Un’interfaccia “elegante”, ma anche “veloce e moderna”.
In rete si moltiplicano le suggestioni. Da un’implementazione dei comandi e del riconoscimento vocale, tramite l’intelligenza artificiale, a una revisione del menu Start.
Aumenterà, in generale, la possibilità di personalizzazione, in base alle necessità professionali e imprenditoriali. Intanto è da poco ufficiale che Windows 10 potrà godere di supporto e assistenza tecnica soltanto per i prossimi quattro anni, precisamente fino al 14 ottobre 2025, la notizia arriva direttamente dai canali ufficiali della multinazionale. D’altronde è stato interrotto il lavoro su Windows 10X, che conteneva varie funzionalità aggiuntive
Un percorso a tappe
Come ha rivelato l’Ansa, il CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha fatto intuire, a inizio mese, che Windows 10 sarebbe finito in soffitta, e vi sarebbe subentrato appuntato Sun Valley che sembrerebbe tuttavia un nome in codice. Diversi i riferimenti, dall’orario scelto per la conferenza al logo utilizzato per la campagna, in cui qualcuno vi ha intravisto il suddetto numero.
All’agenzia di stampa, Nadella ha parlato di “new generation”, affermando di aver provato in prima persona la novità in vista, rimanendone a dir poco entusiasta. Nel corso di Build 2021, l’incontro dedicato agli sviluppatori, è emerso che gli storici angoli geometrici dell’icona, intatti dal 1995, potrebbero essere ammorbiditi, dando vita a una forma rimodulata. Per i developers è stato studiato, in aggiunta, un ampio app store, che comprenderà browser come Chrome o Firefox, finora esclusi.
Per i team, e i singoli, che aspettano impazienti l’evento, su Youtube c’è una clip, non a caso di undici minuti, nella quale sono montati le musiche di avvio di Windows 95, XP e del 7. Il risultato è uno slo-fi remix, ovvero i suoni sono rallentati del 4000%. Un invito a rilassarsi in attesa del 24 giugno quando, a meno di variazioni, saranno fugati i dubbi.
In Italia l’appuntamento è alle 17.