In Italia, ancora non molti anni fa, si parlava tantissimo di Digital Divide: i rapporti e gli studi in materia di TLC descrivevano un Paese caratterizzato da profonde differenze territoriali tra Nord e Sud del Paese, tra aree urbane e rurali, relativamente all’accesso a Internet a banda larga, con tutte le conseguenze del caso in termini di mancato sviluppo digitale. Una differenza che, a dire al vero, non è stata del tutto colmata ma che, comunque, oggi appare un po’ meno grave e insopportabile rispetto ad alcuni anni fa. Il merito è anche della sempre maggiore diffusione del modello WISP, i Wireless Internet Service Provider, che hanno consentito di trovare una soluzione al problema del digital divide.
Per i provider tradizionali, infatti, può essere poco vantaggioso economicamente collegare alla rete fissa aree poco popolate o difficilmente accessibili, scelta che conduce a provocare il digital divide su base territoriale. Ma il cablaggio non è oggi l’unico modo per portare Internet veloce a casa di imprese e aziende: in particolare l’alternativa arriva dai WISP, che sono dei veri e propri service provider capaci offrire connettività ad Internet grazie a tecnologie che sfruttano la trasmissione via radio dei dati, denominate in gergo tecnico Broadband Wireless Access.
Le sfide odierne per i WISP
Il principale vantaggio per i WISP è che, non essendo vincolati alla presenza di una centrale collegata con la banda larga in una data zona territoriale, hanno la possibilità di risolvere il problema del digital divide realizzando la copertura, relativamente a basso costo, di quelle aree in cui non sono attivabili linee cablate.
Non a caso il modello WISP è attualmente caratterizzato da buoni tassi di crescita, grazie all’economicità dell’implementazione e alla continua evoluzione tecnologica che, ad esempio, oggi consente a queste reti di essere costruite e aggiornate praticamente da un giorno all’altro, a una frazione del costo delle tecnologie solo cablate o satellitari.
Dunque, oggi, un numero crescente di clienti business e residenziali si rivolge agli WISP per la propria connettività perché ritenuti in grado di assicurare velocità, affidabilità e prezzi competitivi.
D’altra parte, però, il lavoro dei WISP non è di per sé semplice. I Wireless Internet Service Provider, infatti, affrontano un mercato sempre più complesso e affollato: per restare competitivi, devono cercare di offrire sempre di più capillarità e servizi a valore, così da soddisfare le esigenze crescenti dei loro clienti business e consumer. Specialmente nell’era post pandemia, in cui le reti wireless sono sotto una pressione in costante aumento a causa del boom della domanda di servizi digitali ad alto consumo di byte, quali il cloud e lo streaming.
Cambium Networks a supporto dei WISP
Una situazione che è perfettamente nota a un vendor come Cambium Networks, che propone una gamma di prodotti e tecnologie che mette i WISP nelle condizioni migliori per operare sul mercato e contribuire così ad abbattere ulteriormente il digital divide nazionale.
In particolare, di recente Cambium Networks ha presentato sul mercato lo switch cnMatrix TX, che racchiude in un unico pacchetto molte funzionalità utili per le implementazioni dei WISP.
Tra queste:
- PoE intelligente con sincronizzazione GPS dotato di doppia sorgente ridondante e switching L2 / L3 di classe enterprise.
- Maggiore sicurezza con la Policy Based Automation (PBA), che migliora la sicurezza perimetrale tramite segmentazione, profilazione dei dispositivi e applicazione automatica delle policy. Bloccando i dispositivi sconosciuti, lo switch consente solo a quelli noti di connettersi.
- Automazione per semplificare le operazioni, grazie alle funzionalità plug and play di auto-ottimizzazione che eliminano la configurazione manuale. Le funzionalità automatizzate includono algoritmi e funzionalità zero-touch per semplificare il provisioning, l’installazione e l’operatività quotidiana.
- Una soluzione “single box” pensata per il Fixed Wireless Broadband (FWB) che sostituisce più elementi per la sincronizzazione e lo switching, insieme al cablaggio associato. Gli switch includono due alimentatori rimovibili AC/DC ridondanti con un miglior budget energetico e funzionalità di gestione.